Nowcasting 2 - 8 luglio 2012

[MrPippoTN]

Ad ogni modo a me pare che troppo spesso la ratio che va per la maggiore sia quella di trovare il punto dove poter registrare le temperature più basse possibili, seppur in una condizione di messa a norma. Perchè diciamocelo, quando installiamo una stazione, partendo dal presupposto che faremo di tutto per metterla più a norma possibile, sappiamo benissimo che esisteranno sempre dei punti dove farà un po' più caldo ed altri dove farà un po' più freddo anche nel giro di pochi metri, figuriamoci rispetto al circondario. Anni e anni di osservazioni ci hanno fatto capire che massime e minime possono avere scarti anche di 2-3°C nel giro di poche centinaia di metri e basta avere un po' di occhio per capire dove succederà cosa e perchè. Per questo motivo un confronto tra termometri lo si dovrebbe fare sempre affiancando strumentazioni identiche, inutile tirare in ballo il fatto che certi valori siano o non siano in linea con le stazioni Iasma, Meteotrentino e chi più ne ha più ne metta (che a volte tornano comode, altre volte invece sono inaffidabili perché hanno gli schermi vecchi, sporchi, etc).

A mio modesto parere, quanto più l'attitudine del meteoappassionato è amatoriale, tanto più egli cercherà un'installazione favorevole rispetto allo scopo di gareggiare con le altre stazioni per ottenere il risultato più competitivo in termini di freddo in inverno e di contenimento dei picchi di calore in estate. Finché non si supererà questa mentalità "partigiana" continueremo sempre a ragionare nell'ottica delle garette. Ecco perché l'anno scorso io e il Brunzy abbiamo tentato di lanciare la provocazione della "hot spadrillada". Bisogna cambiare testa, ragazzi. Bisogna imparare ad apprezzare tutto, del tempo, anche l'HP, anche i cammelli, i maiali e le ondate di calore. Non solo il freddo e la neve.

Se ci pensi, Teo, è così... E non è mica solo tua, questa fissazione, eh. E' diffusissima tra meteoappassionati, ogni tanto ci casco anch'io (tipo in autunno mi girano sempre le palle con sensore a 3 metri da terra a pochi cm dal fogliame delle vigne), ma poi mi rendo conto che è un'attitudine ridicola. Lo sai, basta, è morta lì. Solo che poi si aprono i thread con le classifiche che ben presto si trasformano in gare e allora è chiaro prima o poi a qualcuno girano le palle, perché si fanno confronti finalizzati a prendersi per il culo, tra installazioni eterogenee etc. Dobbiamo crescere e capire che così facendo non avremo mai un quadro realistico dei nostri microclimi.

Prendiamo atto che troppo spesso il nostro metro di giudizio per valutare più o meno affidabile una stazione è solo il frutto di una forma mentis per cui se si segnano temperature più basse del circondario ci si può pavoneggiare, mentre se si segnano temperature più alte ci dev'essere per forza qualcosa che non va. Io non mi vergogno dei miei picchi massimi in estate, anzi ne sono fiero. Secondo voi io perché sono sempre così polemico quando ci si lamenta del caldo e faccio finta di tifare per i record di calore? Per combattere questa mentalità amatoriale in base alla quale lo scopo del gioco è resistere meglio agli effetti del global warming (una battaglia persa in partenza: dobbiamo solo rassegnarci e adattarci alla nuova normalità)... Tra l'altro anche i picchi di caldo dovrebbero essere interessanti per un osservatore del clima, non si può accoglierli sempre lagnandosi o gettando il forum nello sconforto... Ci vuole più distacco, ormai lo sappiamo che le estati sono così. Io lancio sempre provocazioni sul caldo proprio perché mi diverto a sottolineare queste assurde fissazioni.

[sarth]

Il dubbio, vista l'evoluzione urbanistica dei nostri territori, è che a non essere rappresentative siano proprio le nostre stazioni, visto il senso con cui si posizionano.

[ste77]

Il dubbio, vista l'evoluzione urbanistica dei nostri territori, è che a non essere rappresentative siano proprio le nostre stazioni, visto il senso con cui si posizionano.

d accordissimo e l'ho detto più volte anche io...se ci pensiamo noi viviamo in città camminiamo sui marciapiedi per strada andiamo negli uffici nei negozi camminiamo fra le case e sono queste le temperature che percepiamo... non andiamo a campagne tranne qualche eccezione...

alla fine rileviamo temperature che in genere non viviamo...

fossi io a decidere metterei la norma a dieci metri dal suolo sopra i tetti si eliminerebbero tante menate e si avrebbe più omogeneità

[AltoGardameteo]

Pippo, il discorso che fai può essere in parte vero per le minime ... ma per le massime ? siamo freddofili per la maggior parte ... quindi a me che faccia 29° invece che 31° poco importa ...
Nel caso sarebbe differente il discorso fra -10° e -8° 

Ma per fortuna penso e spero che siamo tutti maturi per non cascare in quel tranello ... io ho cambiato la posizione della mia stazione nel 2008 per avere dati il più completamente a norma OMM possibile (prima non lo era al 100%), vista la possibilità.
Poi vabè, non posso negare un 1% di "voglia" di avere qualche decimo in meno sulle minime ... sarei bugiardo a negarlo ...
Ma le massime ? anzi, sulle massime (soprattutto invernali) c'ho forse guadagnato qualche decimo ...

Poi cerchiamo anche di distinguere: sulle minime sappiamo tutti che con l'irragiamento notturno esse possono differire anche di 2°,3° o anche 4° nel giro di poche centinaia di metri ( a volte addirittura decine), ma le massime invece dovrebbero essere (e sono) più in linea fra le varie zone ... nel giro di centinaia di metri dovrebbero esserci pochi decimi di differenza, non certo 2° o 3° ...

In ogni caso tutto l'ambaradam messo su con la stazione dell'Ivano è stato non per avere le massime più basse possibili (a che pro?), ma per averle il più possibile in linea con le altre stazioni attorno, proprio per il discorso di cui sopra.

X Ste: il tuo discorso è gia stato fatto in altri forum, in piccola parte puoi avere ragione (ed infatti esistono le stazione urbane ...), ma per la maggior parte mi trova in disaccordo ... per vari motivi ...


+28.7°, 60%, cumuli; giornata calda ma assolutamente sopportabile

[trentinodoc]

ciao a tutti! molto interessante la "diatriba" in corso sulle temperature delle nostre stazioni... 

giornata calda anche oggi ma con estremi più sopportabili dei giorni scorsi: +16,1°C/+31,7°C
current +29,2°C e 47%
Ora floppa stasera, solo 8 km/h medi

[manolo]

menate a parte anche oggi ho fatto  + 32.9°..... e mediamente rispetto a 30 anni fà  ci sono più o meno 2° gradi in più sia in estate che in inverno...infatti la neve  in fondovalle si vede sempre meno   

[Ivano75]

ma forse troviamo a breve una soluzione per rimetterla nella posizione dove le massime erano quasi perfette.

Ma quindi prima stabilite che temperature si devono rilevare, e poi andate alla ricerca del posto che vi fa misurare queste temperature?

Paolo, lo scorso anno abbiamo fatto, se ricordi, una'approfondito test del posto dove abita Ivano per trovare il punto dove le massime sono più in linea con le stazioni della zona (quelle di Arco si trovano tutta a poche centinaia di metri da casa sua).
Ragazzi, non stiamo parlando di decimi di grado ... ma in un paio di posizioni addirittura di 3° (TRE) gradi in più ...

Non si parla quindi di fisiologiche differenze di pochi decimi che nel giro di 500 mt possono starci ... stiamo parlando di giornate dove in una posizione nel vigneto misurava 32°C di massima mentre Arco-Iasma, Arco-Arboreto, Bolognano e io misuravamo 29° ...

Alla fine fine avevamo trovato la posizione giusta in cui le sue massime erano in linea o al max pochi decimi sopra ... era una piccola zona a prato bella libera fra due vigneti; ora Ivano ha dovuto ri-spostare  la stazione da alcune settimane in una di quelle posizioni che avevamo trovato "sovrastimanti", ed infatti da 2-3 settimane le sue massime sono tornare circa 1°C sopra le altre stazioni.
L'area a prato sta per essere trasformata a breve in zona orto dal proprietario, ecco il problema.


Ecco qua il topic dedicato

http://www.meteotrentinoaltoadige.it/forum/index.php?topic=581.0

Guardate in particolare questo post
http://www.meteotrentinoaltoadige.it/forum/index.php?topic=581.msg24504#msg24504

Matteo sono 3 mesi che l ho spostata..... cmq oggi ...IASMA +31.4° ... LA MIA +31.7°

[Mike]

Il dubbio, vista l'evoluzione urbanistica dei nostri territori, è che a non essere rappresentative siano proprio le nostre stazioni, visto il senso con cui si posizionano.

d accordissimo e l'ho detto più volte anche io...se ci pensiamo noi viviamo in città camminiamo sui marciapiedi per strada andiamo negli uffici nei negozi camminiamo fra le case e sono queste le temperature che percepiamo... non andiamo a campagne tranne qualche eccezione...

alla fine rileviamo temperature che in genere non viviamo...



fossi io a decidere metterei la norma a dieci metri dal suolo sopra i tetti si eliminerebbero tante menate e si avrebbe più omogeneità

A me piacerebbe invece che ci fosse una stazione a norma in piazza Duomo, per vedere la T reale che percepisce la gente quando "pestola" in centro città

Intanto qui max a 25°, current 22.5°, 50% e brezza da SW

[Thomyorke]

menate a parte anche oggi ho fatto  + 32.9°..... e mediamente rispetto a 30 anni fà  ci sono più o meno 2° gradi in più sia in estate che in inverno...infatti la neve  in fondovalle si vede sempre meno   

beh, intanto però nel 2006 c'è stata la più forte nevicata degli ultimi 27 anni con temperature molto rigide...e quest'anno al centro italia si sono battuti diversi records di freddo e neve...
io credo che uno dei problemi principali sia quello relativo alla presenza sempre maggiore di configurazioni bariche penalizzanti...

[Ivano75]

ma forse troviamo a breve una soluzione per rimetterla nella posizione dove le massime erano quasi perfette.

Ma quindi prima stabilite che temperature si devono rilevare, e poi andate alla ricerca del posto che vi fa misurare queste temperature?

Paolo, lo scorso anno abbiamo fatto, se ricordi, una'approfondito test del posto dove abita Ivano per trovare il punto dove le massime sono più in linea con le stazioni della zona (quelle di Arco si trovano tutta a poche centinaia di metri da casa sua).
Ragazzi, non stiamo parlando di decimi di grado ... ma in un paio di posizioni addirittura di 3° (TRE) gradi in più ...

Non si parla quindi di fisiologiche differenze di pochi decimi che nel giro di 500 mt possono starci ... stiamo parlando di giornate dove in una posizione nel vigneto misurava 32°C di massima mentre Arco-Iasma, Arco-Arboreto, Bolognano e io misuravamo 29° ...

Alla fine fine avevamo trovato la posizione giusta in cui le sue massime erano in linea o al max pochi decimi sopra ... era una piccola zona a prato bella libera fra due vigneti; ora Ivano ha dovuto ri-spostare  la stazione da alcune settimane in una di quelle posizioni che avevamo trovato "sovrastimanti", ed infatti da 2-3 settimane le sue massime sono tornare circa 1°C sopra le altre stazioni.
L'area a prato sta per essere trasformata a breve in zona orto dal proprietario, ecco il problema.


Ecco qua il topic dedicato

http://www.meteotrentinoaltoadige.it/forum/index.php?topic=581.0

Guardate in particolare questo post
http://www.meteotrentinoaltoadige.it/forum/index.php?topic=581.msg24504#msg24504

Complimenti, ti va dato atto dell'impegno nel trovare la soluzione migliore e nello sperimentare i posti.
Certo, hai il gran difetto di ostiare quando c'è cattivo tempo... 
Peraltro la soluzione migliore che emerge è "el prà", una conferma quasi ovvia.
Secondo me come associazione dobbiamo sempre cercare la posizione migliore, anche aiutandoci fra noi. "Migliore" si intende quella meno soggetta ad apporti radiativi artificiali (orizzonte non libero per edifici, etc) e semi-naturali, compresi localizzazioni non rappresentative. Cmq ritengo che in così pochi metri a variare siano soprattutto i picchi massimi in particolari condizioni.

Ricordo che con terreno secco, i pori sono pieni d'aria e quindi il calore in arrivo risulta "isolato" dal sottosuolo e tende così a riscaldare pellicolarmente la superficie. E' in questi casi che si hanno le massime differenze fra i siti. Io sono convinto che sulla media annua, fra quelle posizioni "vince" (cioè è più fredda) al 99% quella più lontana dagli edifici. Ciao!

Giacomo hai perfettamente ragione..... è l effetto che sento a pelle quando di pomeriggio scendo nel vigneto dove ho il termometro....oggi ho rilevato solo tre decimi di piu di Arco IASMA ma ieri ho registrato ben 46 mm di pioggia per cui il terreno è umido..... ti posso dire che è ghiaioso per cui in teoria aumenta l effetto pellicolare di calore quando è secco.....

[ste77]

Il dubbio, vista l'evoluzione urbanistica dei nostri territori, è che a non essere rappresentative siano proprio le nostre stazioni, visto il senso con cui si posizionano.

d accordissimo e l'ho detto più volte anche io...se ci pensiamo noi viviamo in città camminiamo sui marciapiedi per strada andiamo negli uffici nei negozi camminiamo fra le case e sono queste le temperature che percepiamo... non andiamo a campagne tranne qualche eccezione...

alla fine rileviamo temperature che in genere non viviamo...



fossi io a decidere metterei la norma a dieci metri dal suolo sopra i tetti si eliminerebbero tante menate e si avrebbe più omogeneità

A me piacerebbe invece che ci fosse una stazione a norma in piazza Duomo, per vedere la T reale che percepisce la gente quando "pestola" in centro città

Intanto qui max a 25°, current 22.5°, 50% e brezza da SW

d'accordissimo è quello che volevo esprimere con il mio primo concetto

[Heinrich]

Ad ogni modo a me pare che troppo spesso la ratio che va per la maggiore sia quella di trovare il punto dove poter registrare le temperature più basse possibili, seppur in una condizione di messa a norma. Perchè diciamocelo, quando installiamo una stazione, partendo dal presupposto che faremo di tutto per metterla più a norma possibile, sappiamo benissimo che esisteranno sempre dei punti dove farà un po' più caldo ed altri dove farà un po' più freddo anche nel giro di pochi metri, figuriamoci rispetto al circondario. Anni e anni di osservazioni ci hanno fatto capire che massime e minime possono avere scarti anche di 2-3°C nel giro di poche centinaia di metri e basta avere un po' di occhio per capire dove succederà cosa e perchè. Per questo motivo un confronto tra termometri lo si dovrebbe fare sempre affiancando strumentazioni identiche, inutile tirare in ballo il fatto che certi valori siano o non siano in linea con le stazioni Iasma, Meteotrentino e chi più ne ha più ne metta (che a volte tornano comode, altre volte invece sono inaffidabili perché hanno gli schermi vecchi, sporchi, etc).

A mio modesto parere, quanto più l'attitudine del meteoappassionato è amatoriale, tanto più egli cercherà un'installazione favorevole rispetto allo scopo di gareggiare con le altre stazioni per ottenere il risultato più competitivo in termini di freddo in inverno e di contenimento dei picchi di calore in estate. Finché non si supererà questa mentalità "partigiana" continueremo sempre a ragionare nell'ottica delle garette. Ecco perché l'anno scorso io e il Brunzy abbiamo tentato di lanciare la provocazione della "hot spadrillada". Bisogna cambiare testa, ragazzi. Bisogna imparare ad apprezzare tutto, del tempo, anche l'HP, anche i cammelli, i maiali e le ondate di calore. Non solo il freddo e la neve.

Se ci pensi, Teo, è così... E non è mica solo tua, questa fissazione, eh. E' diffusissima tra meteoappassionati, ogni tanto ci casco anch'io (tipo in autunno mi girano sempre le palle con sensore a 3 metri da terra a pochi cm dal fogliame delle vigne), ma poi mi rendo conto che è un'attitudine ridicola. Lo sai, basta, è morta lì. Solo che poi si aprono i thread con le classifiche che ben presto si trasformano in gare e allora è chiaro prima o poi a qualcuno girano le palle, perché si fanno confronti finalizzati a prendersi per il culo, tra installazioni eterogenee etc. Dobbiamo crescere e capire che così facendo non avremo mai un quadro realistico dei nostri microclimi.

Prendiamo atto che troppo spesso il nostro metro di giudizio per valutare più o meno affidabile una stazione è solo il frutto di una forma mentis per cui se si segnano temperature più basse del circondario ci si può pavoneggiare, mentre se si segnano temperature più alte ci dev'essere per forza qualcosa che non va. Io non mi vergogno dei miei picchi massimi in estate, anzi ne sono fiero. Secondo voi io perché sono sempre così polemico quando ci si lamenta del caldo e faccio finta di tifare per i record di calore? Per combattere questa mentalità amatoriale in base alla quale lo scopo del gioco è resistere meglio agli effetti del global warming (una battaglia persa in partenza: dobbiamo solo rassegnarci e adattarci alla nuova normalità)... Tra l'altro anche i picchi di caldo dovrebbero essere interessanti per un osservatore del clima, non si può accoglierli sempre lagnandosi o gettando il forum nello sconforto... Ci vuole più distacco, ormai lo sappiamo che le estati sono così. Io lancio sempre provocazioni sul caldo proprio perché mi diverto a sottolineare queste assurde fissazioni.

Monumentale.
Quoto. Tutto.



31.9°C l'odierna e 26° current, nuclei fra V.Tellina e V.Sole.

[Dany79snow]

Chemenate con ste massime! a Gardolo a volte è più fresco l'oscar a volte io a volte l'alberto...che fente nen engiro con en pal....?!
un bel giro di offset e via..... poi passa il dany con la console da viaggio e vi sgama

Dany 31.6°
Manolo 32.6°
Oscar 33.4°

zio caro ho la stazione starata....!!!peccato che A CASA mia la 24h ha fatto la stessa max....i confronti con le stazioni limitrofe hanno valenza prossima allo 0!!
Si evince comunque(al contrario di qualcuno che la spara grossa) che in estate la campagna (non intesa come un giardinetto) fà la sua porca differenza,mentre in inverno lo fanno di più le brezze causa rimescolamento della massa.

[Dany79snow]

Il dubbio, vista l'evoluzione urbanistica dei nostri territori, è che a non essere rappresentative siano proprio le nostre stazioni, visto il senso con cui si posizionano.

[Heinrich]

Il dubbio, vista l'evoluzione urbanistica dei nostri territori, è che a non essere rappresentative siano proprio le nostre stazioni, visto il senso con cui si posizionano.

E questa è una questione verissima: c'era chi con un calcolo approssimato e forse un poco inconsistente denunciava come almeno 0.5°C di aumento termico dagli ultimi 40 anni fa proviene dal fenomeno dell'urbanizzazione: non dimentichiamoci che la razza e la civiltà umane sono passate da 'sedentarie' a 'urbane' dall'anno 2007, il ché è molto indicativo.