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Stazioni meteo, info generali

Aperto da Noelbrik, Mar 05 Aprile, 2011, 08:45:33

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Noelbrik

Apro questa discussione per dare la possibilità anche ai meno esperti di acquisire informazioni, anche basilari, per quanto riguarda le stazioni meteorologiche. Io per esempio non ne possiedo una e non sempre sono sicuro di capire bene le discussioni che si innescano sulle stazioni meteo. Le domande dei meno esperti possono sembrare anche banali: quale strumentazioni minima deve comprendere una stazione di medio livello? Quali sono i luoghi da evitare per la loro installazione? Come si effettua la connessione alla rete internet? Quanto è il costo medio? Domande banali,magari anche stupide, ma che potrebbero alimentare la voglia di possederne una anche a chi attualmente non ne ha, magari spaventato dai costi e dalla tecnologia!! Mi pare di aver notato che in questo forum c'è gente molto ferrata su questo argomento! Tornate indietro di qualche anno e mettetevi nei panni di chi una stazione l'ha vista al massimo da 5 metri di distanza!! ;) Spero non sia una discussione troppo banale! ciao!

trentinodoc

ordunque ti dico la mia ... per avere una stazione che fornisca dati affidabili servono le seguenti componenti:
- termo-igrometro
- schermo solare (passivo Davis o autocostruito)
- pluviometro
- anemometro
- datalogger per memorizzare i dati
- palo per montaggio (zincato o di ferro)
A mio avviso molto meglio puntare su una stazione wireless, magari con la possibilità di piazzare i vari sensori in maniera indipendente. Se non vuoi spendere eccessivamente puoi puntare su una Lacrosse http://www.lacrossetechnology.com/1612ch/index.php (stai sotto ai 200 € con lo schermo). Un gradino meglio ancora sicuramente la Oregon (magari una 938 come questa http://www.barotherm.it/prodotti/STAZIONE_METEO_PROFESSIONALE_OREGON_SCIENTIFIC_WIRELESS_WMR928NX) e se la ordini dagli States puoi cavartela con 400 € (schermo solare Davis compreso). Se poi vuoi il top della strumentazione amatoriale, c'è la Davis, ma in Italia solo la Vue (che però è un monoblocco cioè ha sensori NON separabili) ti costa più di 400 € e la Vp2 wireless base (schermo 5 piatti) a non meno di 700 ... Dagli Stati Uniti una Vue con datalogger te la prendi a 250 € e una Vp2 wireless base con datalogger a 400 €.
Per avere un'installazione a norma, l'ideale sarebbe disporre di un ampio giardino ben soleggiato, lontano il più possibile da piante e dalle case (almeno 8-10 metri) piazzando i sensori termoigrometrici ad almeno 180 cm dal suolo (la norma OMM prevede uno spread tra i 160 e i 200 cm) e la possibilità di installare l'anemometro sul tetto a 10 metri.
Se non disponi del giardino, puoi anche pensare di montare tutto su un palo in cima al tetto, con il sensore di temperatura ad almeno 2.5 metri dalle tegole. Ovviamente un'installazione in quota ti porterà a registrare, in presenza di notti serene e giornate soleggiate, minime più alte anche di 1°C/1,5°C e massime mediamente più basse di mezzo grado circa.



www.meteolavis.it



clima trentino di fondovalle: se lo conosci lo eviti se lo conosci non ti uccide

MrPippoTN

Sento di poter dividere le stazioni meteo amatoriali (le nostre sono tutte amatoriali, quelle professionali costano migliaia di euro) in due categorie:

1) Stazioni meteo per uso privato, che vengogno utilizzate nella consapevolezza del fatto che non essendo messe a norma offriranno dei dati "da prendere con le pinze";

2) Stazioni meteo da destinare alla pubblica consultazione via Internet, che è necessario posizionare a norma affinchè offrano dati affidabili e che abbiano la caratteristica di poter essere interfacciate ad un apparecchio (server*) che si occuperà di spedire i loro dati on line in tempo reale.

Le stazioni meteo di primo tipo sono quelle "cheap", che tutti noi abbiamo avuto "quando abbiamo iniziato" e in molti casi abbiamo tuttora giusto per farci una vaga idea di quanti gradi ci sono sul poggiolo o in giardino. Sono le classiche stazioncine discount più o meno accessoriate, talvolta dotate di una sonda o sensore esterno wireless. Alcune di esse di per sè sarebbero anche piuttosto precise (penso a quelle della Oregon Scientific), il problema è che per essere affidabili dovrebbero essere posizionate a norma ed adeguatamente schermate.

Perchè schermate? Perchè la temperatura andrebbe sempre presa all'ombra. In altre parole, un sensore termometrico deve riprodurre il più fedelmente possibile la temperatura dell'aria in libera atmosfera, quindi, per evitare sovrastime, un sensore non deve mai essere a diretto contatto dei raggi solari, altrimenti segnerebbe temperature molto più alte della realtà. Ecco a cosa servono gli schermi solari, che generalmente si presentano così:



Sono come degli "alveari" costituiti da una serie di piatti meglio se realizzati in materiale plastico (perchè isolante: diffidate dalle schermature in materiale metallico), refrattario, rigorosamente bianco, che lasciano penetrare l'aria al loro interno ma nascondono nelle proprie cavità il sensore termo-igrometrico, di modo che sia sempre all'ombra.



Lo schermo, a sua volta, dovrà essere sempre esposto al sole e non dovrà risentire dell'influenza di eventuali "fonti di disturbo"... quindi, per essere davvero a norma dovrebbe distare almeno 10 metri da alberi, edifici, etc. Inoltre, per convenzione, dovrebbe essere piazzato su terreno erboso a circa un metro e ottanta cm da terra.

Naturalmente, specie in città, non sempre è possibile rispettare questi parametri (norme OMM, ovvero stabilite dall'Organizzazione Mondiale per la Meteorologia), pertanto ogni stazione meteo va accuratamente descritta in modo che qualunque osservatore possa farsi un'idea di quali potrebbero essere le variabili che ne condizioneranno i dati.

Esistono pertanto stazioni extra-urbane, semi-urbane ed urbane. Quella del Dany a Gardolo è extra-urbana: si trova grossomodo in aperta campagna e nonostante abbia delle siepi piuttosto alte a meno di 10 metri di distanza, sento di poter dire che è quasi totalmente a norma. La mia stazione di Rovereto, quella di Alberto a Lavis, quella di Oscar a Gardolo, quella di Matteo a Riva e così via sono in posizione semi-urbana, ovvero si trovano in qualche giardino/campagna ma relativamente vicine a degli edifici. La mia, in particolare, non si trova nemmeno ad 1,80 m dal suolo ma a ben 3 m da terra e di questo si deve sempre tenere conto perchè spesso segnerà minime di qualche decimo di grado superiori alla norma e massime di qualche decimo di grado inferiori alla norma. In città le stazioni sono spesso piazzate sui tetti delle case. In quel caso le superfici dei tetti (cemento, tegole, coppi) possono arrivare a condizionare anche di molto le temperature registrate quindi vanno piazzate ad almeno 2,5 m dal tetto.

Per ora mi fermo qui perchè devo scappare, l'argomento è lungo e va approfondito con calma, ci tornerò. Nel frattempo se ci sono dubbi sono a disposizione.

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*server = un pc sempre acceso o un apparecchio che possa assolvere ad una simile funzione, es: MeteoPlug, WS2 ed altre "scatolette" a basso consumo che vanno collegate al proprio router domestico.