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Ottobre 2018 - Peggioramento di fine mese

Aperto da Giacomo da Centa, Gio 25 Ottobre, 2018, 22:02:05

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Giacomo da Centa

Ciao ragazzi, apro il thread per il peggioramento che si prospetta davvero intenso, con totali per ora visti superiori a 100 mm per il solo week-end. Da seguire gli sviluppi successivi anche se partiamo da terreni molto asciutti, chiome ancora folte e livelli idrometrici bassi.
Eventuali criticità potrebbero essere date, oltre che da forti intensità e quantità, dalla quota neve alta.
A voi!

lorenzo_TN

Piogge veramente importanti domani e domenica, più di 200 mm in 24 ore nel bellunese domenica.





El Bonve

Citazione di: Giacomo da Centa il Gio 25 Ottobre, 2018, 22:02:05
Ciao ragazzi, apro il thread per il peggioramento che si prospetta davvero intenso, con totali per ora visti superiori a 100 mm per il solo week-end. Da seguire gli sviluppi successivi anche se partiamo da terreni molto asciutti, chiome ancora folte e livelli idrometrici bassi.
Eventuali criticità potrebbero essere date, oltre che da forti intensità e quantità, dalla quota neve alta.
A voi!
Fondamentale è quella pausa di 12h circa da domenica pomeriggio. In questo modo si darebbe il tempo alla prima bordata di degluire un po', prima della sberla di lunedì.



Inviato dal mio SM-A310F utilizzando Tapatalk

Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

simofir

Citazione di: lorenzo_TN il Ven 26 Ottobre, 2018, 09:47:36
Piogge veramente importanti domani e domenica, più di 200 mm in 24 ore nel bellunese domenica.




con arpav che alza addirittura (per qualche ora di lunedì) la neve a 2600m.
in media sempre tra i 2000 e i 2300.

MrPippoTN

Citazione di: El Bonve il Ven 26 Ottobre, 2018, 12:59:17
Citazione di: Giacomo da Centa il Gio 25 Ottobre, 2018, 22:02:05
Ciao ragazzi, apro il thread per il peggioramento che si prospetta davvero intenso, con totali per ora visti superiori a 100 mm per il solo week-end. Da seguire gli sviluppi successivi anche se partiamo da terreni molto asciutti, chiome ancora folte e livelli idrometrici bassi.
Eventuali criticità potrebbero essere date, oltre che da forti intensità e quantità, dalla quota neve alta.
A voi!
Fondamentale è quella pausa di 12h circa da domenica pomeriggio. In questo modo si darebbe il tempo alla prima bordata di degluire un po', prima della sberla di lunedì.



Inviato dal mio SM-A310F utilizzando Tapatalk



No, no, niente defluire, voglio disagi a manetta©®!!!  ;D
Sono ESALTATISSIMO, ragazzi!

Michele94

#5
Citazione di: lorenzo_TN il Ven 26 Ottobre, 2018, 09:47:36
Piogge veramente importanti domani e domenica, più di 200 mm in 24 ore nel bellunese domenica.





Si, accumuli davvero elevati secondo i vari Lam. Qui la stima del Wrf su base Ecmwf sulla cumulata di sabato:



Sia per Gfs che Ecmwf insomma sarà una passata decisamente importante

Flavioski

Comunque c'è una differenza notevole fra la quota neve prevista da MT, soprattutto da lunedì notte quando la <forbice> si amplia, e Arabba: il primo infatti la vede non oltre i 2200 m già per domenica, da 2000 in discesa a 1800 in serata lunedì e addirittura a 1500 nella prima parte di martedì, con prp ancora abbondanti (codice 2), e questo sarebbe esaltante per le quote medio-alte e decisamente meno rischioso per quelle più basse; Arabba invece parte da 2200 m sabato per salire a 2400 domenica e addirittura, dopo un temporaneo calo, fin sui 2600 lunedì, per poi vedere un crollo della quota neve solo a fine episodio, film già visto diverse volte di recente in episodi analoghi, ed è inutile dire che se andasse così i rischi sarebbero maggiori.

Ok che Arabba è più centrato logicamente su Alpi e Prealpi venete, che dovrebbero essere quelle più bersagliate dallo scirocco (sia in termini di temperatura che di prp), ma almeno per il settore SE del Trentino temo che almeno a livello di quota neve sia più probabile che vada <alla Arabba> che non <alla MT>, pur facendo ovviamente il tifo per la previsione di quest'ultimo.

Tradotto: se lunedì sera/martedì mattina vedrò i monti di Trento ben imbiancati almeno dai 1600/1700 m in su sarò soddisfatto, in caso contrario molto meno, al di là del fatto che la pioggia era necessaria (ma dipende anche da quanta, fino a che quota e in quanto tempo).

Mi viene in mente un precedente che riguarda l'ottobre 2008, quando fra il 4 e il 27 del mese ci fu una fase totalmente secca e con zero termico a 4000 metri verso metà mese, anche se senza le temperature folli che abbiamo avuto negli ultimi giorni a bassa quota (ma cmq fece caldino per il periodo); poi fra il 28 ottobre e il 1° novembre caddero (almeno da me) 111 mm di pioggia e, dopo una pausa il 2, altri 131 mm fra il 3 e il 7 novembre.
In quel caso però, almeno nel primo peggioramento, la quota neve scese dai 2400 m del 29/10 fino ai 1500 nella notte e addirittura a 1200 la sera del 30, con neve mista fino a fondovalle in parte della Val di Non, almeno così trovo scritto sui miei appunti.

Non ho guardato le mappe di quell'evento, ma credo che l'ingresso della saccatura in quel caso fosse maggiormente diretto sulle Alpi (con conseguente intervento più franco dell'aria fredda, qn più bassa e prp cumulate non esagerate pur se notevoli) rispetto a quello previsto per i prox gg che dovrebbe essere più occidentale (con possibili prp più abbondanti ma qn più alta), sarà interessante seguirne l'evoluzione per vedere come andrà veramente alla fine e se ci sarà magari qualche colpo di scena imprevisto, nel bene o nel male.

Flavioski

Ecco alcune mappe WZ dell'episodio di fine ottobre 2008:









con queste temperature a 850 hPa:










In quel caso il crollo della quota neve avvenne con le prp ancora in atto, anzi di fatto coincise con una delle fasi più intense per via di rovesci temporaleschi notturni e successiva ripresa dei fenomeni nella sera/notte del 30, con zero termico ancora piuttosto basso (seppur in nuova risalita poi il 31), cosa assolutamente non facile nel nostro versante, come ben sappiamo purtroppo. 

Stavolta l'impresa appare molto più ostica soprattutto dal punto di vista termico, riuscirà almeno un mezzo miracolo?




Thomyorke

Citazione di: Flavioski il Ven 26 Ottobre, 2018, 17:33:08
Comunque c'è una differenza notevole fra la quota neve prevista da MT, soprattutto da lunedì notte quando la <forbice> si amplia, e Arabba: il primo infatti la vede non oltre i 2200 m già per domenica, da 2000 in discesa a 1800 in serata lunedì e addirittura a 1500 nella prima parte di martedì, con prp ancora abbondanti (codice 2), e questo sarebbe esaltante per le quote medio-alte e decisamente meno rischioso per quelle più basse; Arabba invece parte da 2200 m sabato per salire a 2400 domenica e addirittura, dopo un temporaneo calo, fin sui 2600 lunedì, per poi vedere un crollo della quota neve solo a fine episodio, film già visto diverse volte di recente in episodi analoghi, ed è inutile dire che se andasse così i rischi sarebbero maggiori.

Ok che Arabba è più centrato logicamente su Alpi e Prealpi venete, che dovrebbero essere quelle più bersagliate dallo scirocco (sia in termini di temperatura che di prp), ma almeno per il settore SE del Trentino temo che almeno a livello di quota neve sia più probabile che vada <alla Arabba> che non <alla MT>, pur facendo ovviamente il tifo per la previsione di quest'ultimo.

Tradotto: se lunedì sera/martedì mattina vedrò i monti di Trento ben imbiancati almeno dai 1600/1700 m in su sarò soddisfatto, in caso contrario molto meno, al di là del fatto che la pioggia era necessaria (ma dipende anche da quanta, fino a che quota e in quanto tempo).

Mi viene in mente un precedente che riguarda l'ottobre 2008, quando fra il 4 e il 27 del mese ci fu una fase totalmente secca e con zero termico a 4000 metri verso metà mese, anche se senza le temperature folli che abbiamo avuto negli ultimi giorni a bassa quota (ma cmq fece caldino per il periodo); poi fra il 28 ottobre e il 1° novembre caddero (almeno da me) 111 mm di pioggia e, dopo una pausa il 2, altri 131 mm fra il 3 e il 7 novembre.
In quel caso però, almeno nel primo peggioramento, la quota neve scese dai 2400 m del 29/10 fino ai 1500 nella notte e addirittura a 1200 la sera del 30, con neve mista fino a fondovalle in parte della Val di Non, almeno così trovo scritto sui miei appunti.

Non ho guardato le mappe di quell'evento, ma credo che l'ingresso della saccatura in quel caso fosse maggiormente diretto sulle Alpi (con conseguente intervento più franco dell'aria fredda, qn più bassa e prp cumulate non esagerate pur se notevoli) rispetto a quello previsto per i prox gg che dovrebbe essere più occidentale (con possibili prp più abbondanti ma qn più alta), sarà interessante seguirne l'evoluzione per vedere come andrà veramente alla fine e se ci sarà magari qualche colpo di scena imprevisto, nel bene o nel male.

Ciao Flavio, riguardo all'episodio da te richiamato di fine ottobre 2008, direi che l'innesco fu simile, azione di blocco da parte dell'hp in atlantico ma lo scambio meridiano fu meno ficcante con passaggio più rapido e ondulazione meno profonda: in soldoni si ebbero prp meno intense e durature con traslazione del minimo di pressione e dell'aria fredda legata alla discesa nordatlantica già 24 ore dopo i primi fenomeni. La situazione in arrivo vede almeno 48/60 ore di flusso sparato da sud-sudovest con saccatura ad ovest dell'italia, seguita dal classico movimento a pendolo che avrà il merito di trainare il minimo a nord delle Alpi acutizzando ulteriormente la situazione di maltempo (stau accentuato) ma garantendo contestualmente un certo calo termico, ben più cospicuo alle alte quote (500hpa) che più in basso (850hpa). Bisognerà valutare quanto tempo dureranno i fenomeni una volta che si raffredderanno per bene anche le quote medie poichè da questo dipenderà la possibilità di avere accumuli anche sotto i 2000 m (ma dal modellame sembra che questo sia possibile dala notte fra lunedì e martedì...). Meteotrentino forse ritiene che almeno qui ad ovest la violenza dei fenomeni e l'aria fredda alle quote alte possano abbattere la quota neve nonostante uno zero termico piuttosto elevato...in ogni caso pare molto più equilibrato Arabba, specie alla luce delle mappe a noi disponibili.
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

Flavioski

Citazione di: Thomyorke il Ven 26 Ottobre, 2018, 17:57:05
Citazione di: Flavioski il Ven 26 Ottobre, 2018, 17:33:08
Comunque c'è una differenza notevole fra la quota neve prevista da MT, soprattutto da lunedì notte quando la <forbice> si amplia, e Arabba: il primo infatti la vede non oltre i 2200 m già per domenica, da 2000 in discesa a 1800 in serata lunedì e addirittura a 1500 nella prima parte di martedì, con prp ancora abbondanti (codice 2), e questo sarebbe esaltante per le quote medio-alte e decisamente meno rischioso per quelle più basse; Arabba invece parte da 2200 m sabato per salire a 2400 domenica e addirittura, dopo un temporaneo calo, fin sui 2600 lunedì, per poi vedere un crollo della quota neve solo a fine episodio, film già visto diverse volte di recente in episodi analoghi, ed è inutile dire che se andasse così i rischi sarebbero maggiori.

Ok che Arabba è più centrato logicamente su Alpi e Prealpi venete, che dovrebbero essere quelle più bersagliate dallo scirocco (sia in termini di temperatura che di prp), ma almeno per il settore SE del Trentino temo che almeno a livello di quota neve sia più probabile che vada <alla Arabba> che non <alla MT>, pur facendo ovviamente il tifo per la previsione di quest'ultimo.

Tradotto: se lunedì sera/martedì mattina vedrò i monti di Trento ben imbiancati almeno dai 1600/1700 m in su sarò soddisfatto, in caso contrario molto meno, al di là del fatto che la pioggia era necessaria (ma dipende anche da quanta, fino a che quota e in quanto tempo).

Mi viene in mente un precedente che riguarda l'ottobre 2008, quando fra il 4 e il 27 del mese ci fu una fase totalmente secca e con zero termico a 4000 metri verso metà mese, anche se senza le temperature folli che abbiamo avuto negli ultimi giorni a bassa quota (ma cmq fece caldino per il periodo); poi fra il 28 ottobre e il 1° novembre caddero (almeno da me) 111 mm di pioggia e, dopo una pausa il 2, altri 131 mm fra il 3 e il 7 novembre.
In quel caso però, almeno nel primo peggioramento, la quota neve scese dai 2400 m del 29/10 fino ai 1500 nella notte e addirittura a 1200 la sera del 30, con neve mista fino a fondovalle in parte della Val di Non, almeno così trovo scritto sui miei appunti.

Non ho guardato le mappe di quell'evento, ma credo che l'ingresso della saccatura in quel caso fosse maggiormente diretto sulle Alpi (con conseguente intervento più franco dell'aria fredda, qn più bassa e prp cumulate non esagerate pur se notevoli) rispetto a quello previsto per i prox gg che dovrebbe essere più occidentale (con possibili prp più abbondanti ma qn più alta), sarà interessante seguirne l'evoluzione per vedere come andrà veramente alla fine e se ci sarà magari qualche colpo di scena imprevisto, nel bene o nel male.

Ciao Flavio, riguardo all'episodio da te richiamato di fine ottobre 2008, direi che l'innesco fu simile, azione di blocco da parte dell'hp in atlantico ma lo scambio meridiano fu meno ficcante con passaggio più rapido e ondulazione meno profonda: in soldoni si ebbero prp meno intense e durature con traslazione del minimo di pressione e dell'aria fredda legata alla discesa nordatlantica già 24 ore dopo i primi fenomeni. La situazione in arrivo vede almeno 48/60 ore di flusso sparato da sud-sudovest con saccatura ad ovest dell'italia, seguita dal classico movimento a pendolo che avrà il merito di trainare il minimo a nord delle Alpi acutizzando ulteriormente la situazione di maltempo (stau accentuato) ma garantendo contestualmente un certo calo termico, ben più cospicuo alle alte quote (500hpa) che più in basso (850hpa). Bisognerà valutare quanto tempo dureranno i fenomeni una volta che si raffredderanno per bene anche le quote medie poichè da questo dipenderà la possibilità di avere accumuli anche sotto i 2000 m (ma dal modellame sembra che questo sia possibile dala notte fra lunedì e martedì...). Meteotrentino forse ritiene che almeno qui ad ovest la violenza dei fenomeni e l'aria fredda alle quote alte possano abbattere la quota neve nonostante uno zero termico piuttosto elevato...in ogni caso pare molto più equilibrato Arabba, specie alla luce delle mappe a noi disponibili.


Assolutamente d'accordo con te Franz!   ;)

simofir

In Fassa andrà sicuramente alla Arabba
esigo due metri sulla Marmolada

Giacomo da Centa

Backtracking dell'aria che sarà su di noi domenica a mezzogiorno alla quota di 2500 m, percorso delle 72 ore precedenti:



Peraltro scorrerà su un Mediterraneo caldissimo, da 0.5° a 2.0° più della norma in superficie:



Weather.us che incrementa i totali, da domani a lunedì ore 24, molte zone rischiano 300 mm, credo anche grazie al blocco presente a nord, con lo stau che colpirà molto bene le Alpi.



El Bonve

Citazione di: Giacomo da Centa il Ven 26 Ottobre, 2018, 19:48:33
Backtracking dell'aria che sarà su di noi domenica a mezzogiorno alla quota di 2500 m, percorso delle 72 ore precedenti:



Peraltro scorrerà su un Mediterraneo caldissimo, da 0.5° a 2.0° più della norma in superficie:



Weather.us che incrementa i totali, da domani a lunedì ore 24, molte zone rischiano 300 mm, credo anche grazie al blocco presente a nord, con lo stau che colpirà molto bene le Alpi.


Pazzesco...

Secondo me lunedì con quel minimo profondo che risale si rischiano temporali

Inviato dal mio SM-A310F utilizzando Tapatalk

Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

AltoGardameteo

Ziocaro, 300 mm anche da queste parti ... sono davvero tantissimi, anche fossero in realtà "solo" 200-250 mm.

Flavioski

Citazione di: AltoGardameteo il Ven 26 Ottobre, 2018, 20:01:44
Ziocaro, 300 mm anche da queste parti ... sono davvero tantissimi, anche fossero in realtà "solo" 200-250 mm.

No davvero, spero tanto siano sovrastimati perché si passerebbe da un estremo all'altro, oltretutto tutte quelle prp in più potrebbero voler dire temperature più alte delle stime di stamattina con tutte le conseguenze del caso, e del resto dalla mappa postata da Giacomo si vede bene sopra dove passeranno le masse d'aria..

Quanto ai temporali, per lunedì li vedono probabili sia il bollettino di MT che quello di Arabba, anzi quest'ultimo non li esclude neppure domenica; fra l'altro proprio lunedì se non ho letto male è previsto un aumento del gradiente termico fra 500 e 850 hPa, che di solito se non sbaglio è un fattore favorevole allo sviluppo dei fenomeni temporaleschi, oltre alla pressione che con ogni probabilità sarà particolarmente bassa.