News:

14 settembre 2010: finalmente apre il primo forum esclusivamente dedicato ai meteoappassionati del Trentino - Alto Adige / Südtirol!

Menu principale

Gelate di febbraio a Trento

Aperto da Flavioski, Sab 17 Febbraio, 2018, 21:43:39

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questa discussione.

Flavioski

Come accennato qualche giorno fa, ho voluto confrontare i primi e gli ultimi <febbrai> della mia serie storica che parte dal 1977 per quanto riguarda il numero di minime negative e la minima assoluta raggiunta nel mese, anno per anno.
Anche volendo considerare i dati non perfettamente a norma per i primi anni, emerge comunque un quadro un pochino preoccupante (in linea direi con altri studi che vedono febbraio come uno dei mesi più colpiti dal riscaldamento qui in Val d'Adige), soprattutto se questo trend dovesse continuare in futuro; oltretutto negli ultimi 4 anni si nota un'ulteriore accelerazione, che speriamo almeno quest'anno possa essere un po' limitata.

Ho riassunto il tutto nel seguente schemetto, che spero si possa leggere bene per via dell'impaginazione; in pratica cmq per i primi (colonna di sinistra) ed ultimi (a destra dei 3 asterischi) 11 anni della serie ho messo nella prima colonna le minime negative, nella seconda la minima assoluta del mese e nella terza la % di gelate nel mese, considerando anche gli anni bisestili (in neretto).

anno    n° gelate   min.assol.°c   % gg mese      anno    n° gelate   min.assol.°c   % gg mese
                        
1977           20   -6   71%   ***   2007           10   -2,5   36%
1978           22   -9   79%   ***   2008          13   -4,0   45%
1979           12   -7   43%   ***   2009           17   -5,1   61%
1980          24   -3   83%   ***   2010           15   -7,1   54%
1981           28   -8   100%***   2011           13   -3,2   46%
1982           23   -8   82%   ***   2012          22   -8,8   76%
1983           28   -8   100%***   2013           19   -3,7   68%
1984          25   -9   86%   ***   2014            2   -0,2   7%
1985           25   -9   89%   ***   2015           11   -4,7   39%
1986           18   -11   64%***   2016           5   -1,7   17%
1987           17   -11   61%***   2017            5   -0,9   18%
                        
MEDIA '77-'87   22   -8,1   78%   ***   MEDIA '07-'17   12   -3,8   42,5%
                        
      
Ricapitolando, siamo passati da una media di 22 gelate al mese (pari al 78%) con una minima assoluta attesa di -8.1° nel periodo 1977-1987, ad una media di 12 gelate al mese (42.5%) con un picco minimo mensile atteso di soli -3.8° negli ultimi 11 anni considerati (2007-2017), considerando poi che negli ultimi 4 mesi di febbraio, dal 2014 al 2017, per ben 3 volte su 4 siamo rimasti ben lontani anche dal <minimo sindacale> di 10 gelate al mese, sfiorando addirittura un clamoroso zero nel 2014, quando le uniche 2 minime negative sono state due miseri -0.2°...   

Sono davvero curioso di vedere cosa riuscirà a combinare l'ultima parte di questo febbraio 2018 che sembra promettere bene (fra l'altro ad oggi 17/2 siamo a 10 gelate, minimo sindacale già raggiunto quindi  ;D )   , per capire se si potrà riuscire almeno ad avvicinare certi valori di un passato ancora relativamente vicino, e che però sembra lontanissimo.

;)         

MrPippoTN

Interessantissimo, Flavio. Una sola domanda: immagino che negli anni '80 non sapessi nemmeno che cosa fosse uno schermo solare. Sbaglio? Ho idea che un termometro non schermato segni temperature molto più fredde, la notte. Non potrebbe avere, in parte, influito anche questo dettaglio?

Flavioski

Citazione di: MrPippoTN il Sab 17 Febbraio, 2018, 22:54:25
Interessantissimo, Flavio. Una sola domanda: immagino che negli anni '80 non sapessi nemmeno che cosa fosse uno schermo solare. Sbaglio? Ho idea che un termometro non schermato segni temperature molto più fredde, la notte. Non potrebbe avere, in parte, influito anche questo dettaglio?

Infatti, avevo un termometro a lancetta che tenevo sul balcone esposto a sud ma riparato da uno schermo artigianale; per ovviare a ciò apportavo dei correttivi, ma rendendomi conto che i valori non potevano essere perfetti, normalmente almeno per i valori estremi prendevo a riferimento quelli pubblicati sui quotidiani locali, che per un lungo periodo se non sbaglio han fatto riferimento all'osservatorio di Roncafort, e solo più tardi a Trento sud. Quindi è possibile se non probabile che alcune minime fossero più basse di quelle effettivamente rilevate nella mia zona (allora abitavo in S. Pio X), ma in ogni caso anche per ipotesi aggiungendo un grado o due a quei valori la situazione non sarebbe cambiata troppo, nel senso che la maggioranza delle minime rilevate in quegli anni a febbraio erano ampiamente sotto lo zero, e non al limite come spesso accade oggi.
Se guardo quelle serie trovo una sfilza di -3, -4, -5, ecc., cosa che ultimamente capita sempre più di rado in febbraio (e non solo), per cui in ipotesi anche aggiungendo un grado o due i valori resterebbero comunque negativi e il numero di gelate varierebbe poco.

Del resto il trend è purtroppo evidente anche all'interno della 2^ serie, quella più recente; la stazione a norma la ho dal 2010, e se guardi gli ultimi 8 anni fino al 2017 c'è da restare piuttosto impressionati.

Questo ultimo febbraio potrebbe andare in parziale controtendenza, speriamo lo faccia e soprattutto che non resti un'eccezione in un trend sempre più caldo.

:ciao:

yakopuz

Io negli anni 90 misuravo a villazzano com termometro non schermato. Ora che ho una stazione di nuovo sono sconvolgenti quanto sono alte le minime. E non basta la schermatura a spiegare la differenza.
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

MrPippoTN

Citazione di: yakopuz il Dom 18 Febbraio, 2018, 08:04:03
Io negli anni 90 misuravo a villazzano com termometro non schermato. Ora che ho una stazione di nuovo sono sconvolgenti quanto sono alte le minime. E non basta la schermatura a spiegare la differenza.
Però non sarebbe male quantificare questo scarto...

yakopuz

#5
Citazione di: MrPippoTN il Dom 18 Febbraio, 2018, 08:35:02
Citazione di: yakopuz il Dom 18 Febbraio, 2018, 08:04:03
Io negli anni 90 misuravo a villazzano com termometro non schermato. Ora che ho una stazione di nuovo sono sconvolgenti quanto sono alte le minime. E non basta la schermatura a spiegare la differenza.
Però non sarebbe male quantificare questo scarto...
Si sarebbe interessante, dovrei rimettere un vecchio termometro massima minima a mercurio dove era anni fa. Si potrebbero correlare le due serie e recuperare la vecchia serie anni 90. Oppure usare la serie di Villazzano ISAFA che credo sia continua.
http://www.pianteofficinali.org/main/Meteo/poliennali.htm

Qui una veloce elaborazione dei trend delle t min medie e di Febbraio.
https://scientificnet-my.sharepoint.com/personal/gbertoldi_eurac_edu/Documents/Meteo_Villazzano/ISAFA/Trednd%20Tmin.pdf
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

Flavioski

Tanto per avere un termine di confronto con l'imminente irruzione fredda attesa per i prossimi giorni, metto una <carrellata di reanalisi> by Wetterzentrale delle principali ondate fredde di febbraio, quando ancora l'orso russo veniva puntualmente a farci visita più o meno verso la fine di ogni inverno.

Metto le mappe che ritengo più significative, ma in alcune occasioni ci sono stati più eventi freddi nello stesso mese, o gli stessi sono durati più giorni. Esemplare il caso del febbraio 1984, quando la temperatura a 850 hPa restò sempre sotto i -10° dal 10 al 20 del mese e sotto i -15° dal 14 al 17, altri tempi proprio...

1977


1978


1979


1981


1982


1983


1984


1985


1986


1987



MrPippoTN


Flavioski

Per quanto riguarda la neve, durante o dopo le irruzioni sopra postate a Trento andò così:

1977: pochi fiocchi alla sera del 2, mancò invece la classica nevicata da raddolcimento;

1978: a seguito dell'irruzione, apoteosi nevosa fra il mattino del 9 e quello dell'11, con circa mezzo metro di neve fresca, poi in parte ridotta dalla successiva pioggia a partire dal pomeriggio dell'11 e fino al mattino del 12, seppur a tratti ancora mista.

1979: diversi giorni sereni ma freddi a partire dal 22/2, inizio dell'irruzione, poi classica nevicata da raddolcimento fra la sera/notte del 28 e l'1 marzo, con circa 10 cm di accumulo finale.

1981: solo una leggera spolverata da <stau> da sud all'ingresso dell'aria fredda e poi più nulla, ma del resto il 1980-1981 è stato uno degli inverni più freddi ma anche più secchi di sempre, e in particolare proprio il mese di febbraio.

1982: neve intermittente da stau con vento piuttosto forte (e gelido) da sud in valle il giorno 22, poi variabilità fredda il 23 (neve <bassa> sui monti di Trento, ma temporaneamente non in città) e fra la sera/notte del 23 e il mattino del 24 bella nevicata da circa 10 cm, con fiocchi ancora nella notte successiva.

1983: bella nevicata fra il 5 sera e il 6 mattina con circa 10 cm caduti con temperature ampiamente negative, più un altro paio di cm poi in serata. Altri episodi di leggere nevicate da stau con vento freddo da sud in valle il 13 e 16/2, con circa 1 cm in tutto.

1984: come già accennato, febbraio fu interessato da ripetute irruzioni fredde, con metrate di neve in Appennino (sui miei appunti trovo scritto fino a 6 metri in Abruzzo, presumo di accumulo totale in quota) e da noi freddo ma secco. Comunque fece un paio di cm da stau con vento da sud in valle nella notte fra il 14 e il 15, e poi altri 5 cm nella notte fra il 21 ed il 22 febbraio. A fine mese arrivo di aria molto più mite ed umida, con pioggia in valle (anche neve però il 26, soprattutto in zona nord) e abbondanti nevicate oltre i 700-1000 m fra il 24 e il 27/2.

1985: irruzione piuttosto tosta fra la 2^ e la 3^ decade, anche se non paragonabile a quella storica del mese precedente, ma secca. Ci si sarebbe cmq rifatti di lì a poco a marzo, con nuove nevicate in uno dei migliori inizi d'anno di sempre per i nivofili trentini.

1986: circa 1 cm la sera dell'8, poi domenica 9/2 gran vento in rotazione da S-SE a E-NE e ancora qualche fiocco residuo, in una città cmq glaciale con ancora i segni della grande nevicata di fine gennaio.

1987: leggera nevicata da stau il 24 mattina, ma senza accumuli apprezzabili in città.


Poi è iniziata un'altra era. Certo, è arrivato il febbraio 1991 e quindi altri eventi minori, ma è venuta a mancare quella certa <continuità del freddo> di cui parlavo e in particolare proprio febbraio, per dirla in modo un po' pittoresco, è diventato sempre più un mese regalato a Satana, perlomeno qui a fondovalle.

Quando parlavo dei miei ricordi ai tempi della scuola di carnevali freddi e a volte nevosi mi riferivo anche a questo, infatti in un altro post di qualche tempo fa molti di quelli che hanno frequentato la scuola negli ultimi anni '80/anni '90 hanno detto di non avere ricordi del genere, e risponde ovviamente a verità.

Giacomo da Centa

#9
Ciao, ho verificato i dati di Trento Roncafort, attiva dal 1977 (41 anni di dati).
La prima parte della serie veniva espressa in gradi interi, poi hanno cominciato con i decimali:

FEBBRAIO, 5 MINIME PIU' FREDDE (in caso di parità tengo la più tardiva)
-10° 14 e 15 febbraio 1991
-10° 13 febbraio 1986
-10° 1 e 2 febbraio 1987
-9.9° 6 febbraio 2012
-9° 19 e 20 febbraio 1985

MARZO, 5 MINIME PIU' FREDDE (in caso di parità tengo la più tardiva)
-8.6° 2 marzo 2005
-8° 23 marzo 1987
-6° 5 e 6 marzo 1996
-6° 6 marzo 1993
-4.4° 9 marzo 2010

FEBBRAIO, 5 MASSIME PIU' FREDDE (in caso di parità tengo la più tardiva)
-3° 9 febbraio 1986
-2° 7 febbraio 1991
-1° 16 febbraio 1978
-0.3° 11 febbraio 2013
+0.9° 12 febbraio 2012

MARZO, 5 MASSIME PIU' FREDDE (in caso di parità tengo la più tardiva)
-0.2° 3 marzo 2005
+1° 1 marzo 1979
+1° 1 marzo 1986
+2° 18 marzo 2013
+2° 6 marzo 1999

yakopuz

Citazione di: Flavioski il Sab 24 Febbraio, 2018, 21:32:21
Per quanto riguarda la neve, durante o dopo le irruzioni sopra postate a Trento andò così:

1977: pochi fiocchi alla sera del 2, mancò invece la classica nevicata da raddolcimento;

1978: a seguito dell'irruzione, apoteosi nevosa fra il mattino del 9 e quello dell'11, con circa mezzo metro di neve fresca, poi in parte ridotta dalla successiva pioggia a partire dal pomeriggio dell'11 e fino al mattino del 12, seppur a tratti ancora mista.

1979: diversi giorni sereni ma freddi a partire dal 22/2, inizio dell'irruzione, poi classica nevicata da raddolcimento fra la sera/notte del 28 e l'1 marzo, con circa 10 cm di accumulo finale.

1981: solo una leggera spolverata da <stau> da sud all'ingresso dell'aria fredda e poi più nulla, ma del resto il 1980-1981 è stato uno degli inverni più freddi ma anche più secchi di sempre, e in particolare proprio il mese di febbraio.

1982: neve intermittente da stau con vento piuttosto forte (e gelido) da sud in valle il giorno 22, poi variabilità fredda il 23 (neve <bassa> sui monti di Trento, ma temporaneamente non in città) e fra la sera/notte del 23 e il mattino del 24 bella nevicata da circa 10 cm, con fiocchi ancora nella notte successiva.

1983: bella nevicata fra il 5 sera e il 6 mattina con circa 10 cm caduti con temperature ampiamente negative, più un altro paio di cm poi in serata. Altri episodi di leggere nevicate da stau con vento freddo da sud in valle il 13 e 16/2, con circa 1 cm in tutto.

1984: come già accennato, febbraio fu interessato da ripetute irruzioni fredde, con metrate di neve in Appennino (sui miei appunti trovo scritto fino a 6 metri in Abruzzo, presumo di accumulo totale in quota) e da noi freddo ma secco. Comunque fece un paio di cm da stau con vento da sud in valle nella notte fra il 14 e il 15, e poi altri 5 cm nella notte fra il 21 ed il 22 febbraio. A fine mese arrivo di aria molto più mite ed umida, con pioggia in valle (anche neve però il 26, soprattutto in zona nord) e abbondanti nevicate oltre i 700-1000 m fra il 24 e il 27/2.

1985: irruzione piuttosto tosta fra la 2^ e la 3^ decade, anche se non paragonabile a quella storica del mese precedente, ma secca. Ci si sarebbe cmq rifatti di lì a poco a marzo, con nuove nevicate in uno dei migliori inizi d'anno di sempre per i nivofili trentini.

1986: circa 1 cm la sera dell'8, poi domenica 9/2 gran vento in rotazione da S-SE a E-NE e ancora qualche fiocco residuo, in una città cmq glaciale con ancora i segni della grande nevicata di fine gennaio.

1987: leggera nevicata da stau il 24 mattina, ma senza accumuli apprezzabili in città.


Poi è iniziata un'altra era. Certo, è arrivato il febbraio 1991 e quindi altri eventi minori, ma è venuta a mancare quella certa <continuità del freddo> di cui parlavo e in particolare proprio febbraio, per dirla in modo un po' pittoresco, è diventato sempre più un mese regalato a Satana, perlomeno qui a fondovalle.

Quando parlavo dei miei ricordi ai tempi della scuola di carnevali freddi e a volte nevosi mi riferivo anche a questo, infatti in un altro post di qualche tempo fa molti di quelli che hanno frequentato la scuola negli ultimi anni '80/anni '90 hanno detto di non avere ricordi del genere, e risponde ovviamente a verità.


Interessante, dunque la mia impressione che fino al 1988 in inverno nevicava in fondovalle spesso, e poi invece molto meno, e´ un ricordo infantile che ha qualche fondamento oggettivo,
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

Giacomo da Centa

Grandissimo Flavio, sei una miniera umana!
Già, pazzesco il cambio climatico di passo per febbraio dagli anni '90 in poi.

Alla fine il nostro clima è composto da una stagione calda e da una fredda, intervallate da due stagioni di transizione: la stagione fredda è oggi meno pronunciata e quindi più breve.