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Analisi modelli di previsione per febbraio 2018

Aperto da MrPippoTN, Gio 08 Febbraio, 2018, 09:15:41

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MrPippoTN

Ah, per la cronaca... Sono quasi pronto a scommettere che finito il gelo sterile, ai primi di marzo, noi vedremo solo delle gran lavate secondo la migliore delle tradizioni:






Alessandro de Costa

#106
ma come fate a ricordarvi tutte le date...io del 2012 mi ricordo solo che sono andato nelle marche per l'emergenza neve ......Urbania 300 metri di quota 324 cm di neve dato ufficiale.

teuz

#107
Da wikipedia comunque anche da noi nel famoso febbraio 2012 abbiamo fatto record storici.. per la precisione bolzano ha battuto 3 volte di fila il record mensile di ....temperatura massima  ;D  ;D  ;D che bel triplete :D

Incollo sotto perché son soddisfazioni...
Terza decade: record di caldo in Italia   Modifica
In Italia, dopo la prima metà del mese con anomalie climatiche assimilabili a quelle della prima metà del febbraio 1956, la terza decade del febbraio 2012 si è caratterizzata per un sensibile rialzo termico, con temperature che soprattutto nelle regioni settentrionali sono risultate abbondantemente al di sopra delle medie del periodo, con una situazione di fatto molto simile a quella che caratterizzò l'andamento mensile del febbraio 1991 che ha fatto perdere le caratteristiche di eccezionalità al mese di febbraio 2012 nel suo complesso.

Presso le stazioni meteorologiche ufficiali italiane della rete WMO, gestite dall'Aeronautica Militare e dall'Enav, si sono registrati i seguenti record di temperatura massima mensile:

24 febbraio 2012
Bolzano +22,8 °C: precedente record di temperatura massima mensile +22,0 °C il 13, 14 e 25 febbraio 1998.
25 febbraio 2012
Bolzano +22,9 °C: precedente record di temperatura massima mensile +22,8 °C il 24 febbraio 2012.
Grottaglie +21 °C: eguagliato il record di temperatura massima mensile del 20 febbraio 1978, del 12 febbraio 1998 e del 25 febbraio 2008.
29 febbraio 2012
Mondovì +25,6 °C: precedente record di temperatura massima mensile +23,6 °C il 15 febbraio 1990.
Bolzano +23,1 °C: precedente record di temperatura massima mensile +22,9 del 25 febbraio 2012.
Dobbiaco +14,6 °C: precedente record di temperatura massima mensile +14,2 °C il 20 febbraio 1989
Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco

Thomyorke

Gfs spettacolare, retrogressione che passa sulle alpi, le aggira e sfocia in un nevone apocalittico... :o
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

MrPippoTN

La mia visione di gfs 00z purtroppo si discosta molto da quella del Franz, ed è tutt'altro che entusiastica. Premesso che stiamo parlando di carte a 10 giorni, quindi del nulla più totale, e che ciascuno di noi è legittimato a sperare in ciò che meglio crede, ma io preferivo gli scenari di ieri: più secchi ma più freddi. Oggi vedo un freddo molto più sfuggente (sugli spaghi scompare la -15 dalla corsa ufficiale) e una gran lavata a quote basse alla fine della zampata artica. Ad 850 hPa, prima del passaggio del fronte, ricompare il giallo delle temperature positive (allego immagine), pertanto il nevone apocalittico intravisto per il 1 marzo non riguarderà i fondovalle né la pianura e se dopo una roba del genere io non vedo gran neve a quote cittadine per me si tratterebbe di un rovinoso fallimento di fronte a potenzialità storiche.

Enrik

Reading ufficiale mi pare un po' peggiorato rispetto a ieri. Entrata del freddo ritardata e poi correnti che assumono una direzione troppo settentrionale.

GFS niente male, ma sono d'accordo che con quelle carte i fondovalle bassi rischiano di vedere acqua con l'arrivo del grosso delle precipitazioni.

MrPippoTN

#111
Meno male che c'è Reading. Mooolto meglio di gfs, per me. Run meno freddo di ieri ma pur sempre spettacolare nella sua secchezza, ci crolla in testa il polo e non c'è rischio di lavate!

Bernie

Citazione di: Flavioski il Dom 18 Febbraio, 2018, 18:49:43
Citazione di: Enrik il Dom 18 Febbraio, 2018, 11:54:53
Con GFS 06 a 190h, abbiamo sulla capoccia la - 13 e - 14. Se non ci emozioniamo per questa roba, tanto vale che ci dedichiamo ad altro...

Per quanto riguarda l'ondata di gelo del '91, io ero in terza liceo e vivevo sul basso Garda e la ricordo molto bene. Ricordo qualche cm. di neve farinosa con temperatura ben sotto lo zero un pomeriggio, una nevicata di addolcimento con una ventina di cm. al suolo e un po' di pioggia la mattina e poi altra perturbazione iniziata in neve e poi girata in pioggia. La neve rimase al suolo per tutto il mese, con frequenti gelate notturne. Ricordo anche una mattinata con termometro in centro a Peschiera che segnava  - 7 e di ritorno alle 13.30, era a - 3!

Certamente qui c'è anche una questione generazionale, ma sostenere che questi non siano fenomeni di altri tempi, significa non avere idea di come il clima è mutato sul Nord Italia negli ultimi trentanni.

Buona domenica a tutti

Ps. Dimenticavo: il Burian esiste eccome e richiede correnti orientali con estrazione russo-siberiana (va bene anche l'ovest Siberia, non serve la Mongolia!)

Pienamente d'accordo con te! :ok:

Io son arrivato al punto di parlare malvolentieri di certi eventi del passato, perché sempre più spesso ho la sensazione che l'interlocutore pensi <massì dai, questo le spara grosse, saranno le solite chiacchiere da bar, esagera, non siamo mica la Siberia, ecc. ecc.>, e devo dire che la cosa un po' mi deprime. E' vero come dice qualcuno che la memoria tende ad essere selettiva e che gli eventi ricordati da bambini hanno un peso diverso, non lo nego, ma proprio per questo motivo ho iniziato fin da piccolo a riportarmi tutto e lo faccio ancora adesso che ho più di 50 anni, è come una specie di missione per me, anche se a molti la cosa potrà sembrare un po' ridicola.

Ed anche se i valori non saranno perfettamente a norma, soprattutto per i primi anni, ho sempre cercato di essere meticoloso nelle rilevazioni (cominciai grazie all'input dell'allora professore di fisica alle medie, e in pratica poi sono andato avanti autonomamente), per cui grossi strafalcioni non credo di averne fatti, poi nessuno è perfetto per carità.

Ma al di là di questo parlano i fatti; chi è di qua ed ha più o meno la mia età si ricorda che praticamente ogni inverno si pattinava a Trento città su ghiaccio naturale almeno un paio di mesi all'anno, di norma fra metà dicembre e metà febbraio, cosa che oggi sarebbe inimmaginabile, e i principali laghi ghiacciavano praticamente sempre oltre una certa quota, e spesso anche quelli più bassi tipo Caldonazzo, che si trova a 460 m di altitudine. Ricordo ad esempio che più di una volta si pattinava "alle Barche", nel piccolo golfo che si trova nel lato SW del lago, e almeno a sentire i locali pare che ancora prima (anni '60 credo) lo si facesse praticamente tutti gli anni, magari Giacomo da Centa visto che bazzichi da quelle parti prova se ti capita a sentire se 'sta cosa è leggenda o risponde a verità. Al di là di questo, il ghiaccio per formarsi, soprattutto poi sui laghi, ha bisogno di temperature costantemente basse più che di eventi eccezionali, ed è proprio quello che manca ultimamente.

Poi è chiaro che eventi come il gennaio 1985 o il febbraio 1991 non costituivano la norma neppure allora, altrimenti avremmo le medie di Montreal, però la media termica era indiscutibilmente più bassa e le occasioni per nevicate più frequenti, anche se non tutti gli anni erano uguali. A proposito di questo, spesso sento dire <eh, ma anche una volta faceva inverni senza neve>.. vero anche questo, tanto che in un vecchio documento risalente mi pare al 1700 o giù di lì che mi era capitato di leggere anni fa si diceva che a Trento mediamente un inverno ogni 3 era senza neve o quasi, ma i motivi erano più pluviometrici che termici, salvo rare eccezioni, essendo come noto per noi da sempre l'inverno la stagione secca. E restando agli anni '70 che ho vissuto, anche inverni estremamente secchi come il 1973-74 e il 1974-75 riuscirono a riscattarsi in marzo con ottime nevicate fino a fondovalle, mentre in anni recenti inverni simili sono stati poi seguiti da mesi di marzo semi estivi.

Sono cose che ho detto altre volte ma ogni tanto è il caso di puntualizzarle, un po' perché la memoria non vada persa, e un po' anche perché come dicevo prima a volte ho quasi la sensazione di essere preso per ciarlatano e la cosa non è che mi faccia troppo piacere.

Tornando all'oggi, la situazione che si prospetta è indubbiamente interessante, se non addirittura potenzialmente di portata storica, ma sappiamo pure che ultimamente è sempre più difficile portare a casa qualcosa di decente.

Vediamo se almeno stavolta riusciamo nell'impresa!!

:ciao:


ho quasi 56 anni.  :cincin: :cincin: :clap: :clap: :clap: :clap:
Non tollero alcuna forma di limitazione della mia libertà personale.

rjk

siamo di fronte all'ennesimo importante evento invernale , ...come sarà lo scopriremo vivendo ma ci son tutte le caratteristiche, oramai da gg e gg confermate ,per assistere ai... fuochi d'artificio,comunque a periodo molto freddo.

:crossfingers: :crossfingers: :crossfingers:

rjk

Citazione di: Bernie il Lun 19 Febbraio, 2018, 08:46:32
Citazione di: Flavioski il Dom 18 Febbraio, 2018, 18:49:43
Citazione di: Enrik il Dom 18 Febbraio, 2018, 11:54:53
Con GFS 06 a 190h, abbiamo sulla capoccia la - 13 e - 14. Se non ci emozioniamo per questa roba, tanto vale che ci dedichiamo ad altro...

Per quanto riguarda l'ondata di gelo del '91, io ero in terza liceo e vivevo sul basso Garda e la ricordo molto bene. Ricordo qualche cm. di neve farinosa con temperatura ben sotto lo zero un pomeriggio, una nevicata di addolcimento con una ventina di cm. al suolo e un po' di pioggia la mattina e poi altra perturbazione iniziata in neve e poi girata in pioggia. La neve rimase al suolo per tutto il mese, con frequenti gelate notturne. Ricordo anche una mattinata con termometro in centro a Peschiera che segnava  - 7 e di ritorno alle 13.30, era a - 3!

Certamente qui c'è anche una questione generazionale, ma sostenere che questi non siano fenomeni di altri tempi, significa non avere idea di come il clima è mutato sul Nord Italia negli ultimi trentanni.

Buona domenica a tutti

Ps. Dimenticavo: il Burian esiste eccome e richiede correnti orientali con estrazione russo-siberiana (va bene anche l'ovest Siberia, non serve la Mongolia!)

Pienamente d'accordo con te! :ok:

Io son arrivato al punto di parlare malvolentieri di certi eventi del passato, perché sempre più spesso ho la sensazione che l'interlocutore pensi <massì dai, questo le spara grosse, saranno le solite chiacchiere da bar, esagera, non siamo mica la Siberia, ecc. ecc.>, e devo dire che la cosa un po' mi deprime. E' vero come dice qualcuno che la memoria tende ad essere selettiva e che gli eventi ricordati da bambini hanno un peso diverso, non lo nego, ma proprio per questo motivo ho iniziato fin da piccolo a riportarmi tutto e lo faccio ancora adesso che ho più di 50 anni, è come una specie di missione per me, anche se a molti la cosa potrà sembrare un po' ridicola.

Ed anche se i valori non saranno perfettamente a norma, soprattutto per i primi anni, ho sempre cercato di essere meticoloso nelle rilevazioni (cominciai grazie all'input dell'allora professore di fisica alle medie, e in pratica poi sono andato avanti autonomamente), per cui grossi strafalcioni non credo di averne fatti, poi nessuno è perfetto per carità.

Ma al di là di questo parlano i fatti; chi è di qua ed ha più o meno la mia età si ricorda che praticamente ogni inverno si pattinava a Trento città su ghiaccio naturale almeno un paio di mesi all'anno, di norma fra metà dicembre e metà febbraio, cosa che oggi sarebbe inimmaginabile, e i principali laghi ghiacciavano praticamente sempre oltre una certa quota, e spesso anche quelli più bassi tipo Caldonazzo, che si trova a 460 m di altitudine. Ricordo ad esempio che più di una volta si pattinava "alle Barche", nel piccolo golfo che si trova nel lato SW del lago, e almeno a sentire i locali pare che ancora prima (anni '60 credo) lo si facesse praticamente tutti gli anni, magari Giacomo da Centa visto che bazzichi da quelle parti prova se ti capita a sentire se 'sta cosa è leggenda o risponde a verità. Al di là di questo, il ghiaccio per formarsi, soprattutto poi sui laghi, ha bisogno di temperature costantemente basse più che di eventi eccezionali, ed è proprio quello che manca ultimamente.

Poi è chiaro che eventi come il gennaio 1985 o il febbraio 1991 non costituivano la norma neppure allora, altrimenti avremmo le medie di Montreal, però la media termica era indiscutibilmente più bassa e le occasioni per nevicate più frequenti, anche se non tutti gli anni erano uguali. A proposito di questo, spesso sento dire <eh, ma anche una volta faceva inverni senza neve>.. vero anche questo, tanto che in un vecchio documento risalente mi pare al 1700 o giù di lì che mi era capitato di leggere anni fa si diceva che a Trento mediamente un inverno ogni 3 era senza neve o quasi, ma i motivi erano più pluviometrici che termici, salvo rare eccezioni, essendo come noto per noi da sempre l'inverno la stagione secca. E restando agli anni '70 che ho vissuto, anche inverni estremamente secchi come il 1973-74 e il 1974-75 riuscirono a riscattarsi in marzo con ottime nevicate fino a fondovalle, mentre in anni recenti inverni simili sono stati poi seguiti da mesi di marzo semi estivi.

Sono cose che ho detto altre volte ma ogni tanto è il caso di puntualizzarle, un po' perché la memoria non vada persa, e un po' anche perché come dicevo prima a volte ho quasi la sensazione di essere preso per ciarlatano e la cosa non è che mi faccia troppo piacere.

Tornando all'oggi, la situazione che si prospetta è indubbiamente interessante, se non addirittura potenzialmente di portata storica, ma sappiamo pure che ultimamente è sempre più difficile portare a casa qualcosa di decente.

Vediamo se almeno stavolta riusciamo nell'impresa!!

:ciao:


ho quasi 56 anni.  :cincin: :cincin: :clap: :clap: :clap: :clap:

:clapclap:  meteo è emozione!

inferno bianco

Tutto dipende dal passaggio dalle 168 alle 192 e come si comporta la radice ispanica dell'Azzorriano.
Se viene tranciata dal ramo orientale del canadese, va come gfs con aggancio basso



mentre se rimane solida si forma un blocco in Gran Bretagna con arrivo di retrogressioni e T molto basse come visto da Reading



Heinrich

Si delinea uno scenario di inizio marzo moooolto interessante. Potremmo segnare dei -4° a fondovalle entro la prima decade.....questo è il quadro più realistico.  ;D :D

MrPippoTN

Citazione di: rjk il Lun 19 Febbraio, 2018, 09:12:31
siamo di fronte all'ennesimo importante evento invernale , ...come sarà lo scopriremo vivendo ma ci son tutte le caratteristiche, oramai da gg e gg confermate ,per assistere ai... fuochi d'artificio,comunque a periodo molto freddo.

:crossfingers: :crossfingers: :crossfingers:
Ennesimo, proprio. Mi sono saltate due volte le tubature, quest'anno!

MrPippoTN

Analisi dell'amico meteorologo Giovanni Tesauro:

In cauda venenum.
Vi allego la mappa delle ensembles della temperatura prevista per i prossimi giorni a circa 1500 metri sopra Milano.
Vi ricordo che ogni linea è una evoluzione possibile del parametro in questione: notiamo quindi una omogeneità di vedute fino al 24-25 Febbraio, con temperature leggermente sotto la media e un possibile debole passaggio perturbato il 23, con neve anche a bassa quota. Dopo quel limite abbiamo un crollo del valore medio, ma connesso a una dispersione dei vari scenari: abbiamo  uno spread che va da -15 a -5. Il tutto è dovuto alla potente irruzione di aria gelida che viene vista per inizio settimana prossima, che dovrebbe tagliare l'Europa centrale lungo i paralleli. Il determinismo modellistico ovviamente non può ancora cogliere i dettagli di siffatta evoluzione, ed è questo il motivo per cui, anche sulle nostre zone, non possiamo ancora andare oltre una previsione di ulteriore calo termico dal fine settimana prossimo. Di quanto, dove, e con che fenomenologia, è ben presto per dirlo.
L'evoluzione a scala emisferica, comunque, è quella dei "grandi inverni": nelle zone più colpite dalla retrogressione del nucleo freddo avremo fenomeni sicuramente severi, sopratutto considerando le medie di riferimento dell'ultima decade di Febbraio.

AltoGardameteo

Analisi ineccepibile.

Quanto al 2012, solo un'appunto: saremo anche stati relativamente sfortunati qui in regione, ma cmq abbiamo fatto le minime assolute di febbraio dal 1991 ad oggi; ed, appunto, se in quel paio di notti in cui eravamo già sui -7° a mezzanotte, non fosse poi arrivato puntualmente il Föhn in entrambi i casi, avremmo fatto minime fra -10° e -15°.

Inoltre qui a Riva fummo leggermente più fortunati soprattutto nelle massime, con meno effetto favonico diurno ed infatti ben 4 massime sottozero.

Senza poi considerare che qui la nevicata del 2-3 febbraio fù un pochino più consistente, tanto che poi il paesaggio rimane imbiancato sino al 14-15 febbraio.