News:

14 settembre 2010: finalmente apre il primo forum esclusivamente dedicato ai meteoappassionati del Trentino - Alto Adige / Südtirol!

Menu principale

Nowcasting febbraio 2018

Aperto da Lorenz1982, Gio 01 Febbraio, 2018, 00:26:12

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Thomyorke

Citazione di: MrPippoTN il Mer 14 Febbraio, 2018, 23:40:29
Citazione di: Heinrich il Mer 14 Febbraio, 2018, 14:12:13

Massime fino a 9°C????

Pippo, in Trentino o in Toscana??


Scusate, stasera sta facendo indubbiamente freddo ovunque, ma se io faccio notare che di giorno ormai il sole scalda non capisco cosa ci sia di male. Se alle due del pomeriggio ci sono 20°C di differenza tra 200 e 2000 metri, ritenete che il profilo termico verticale sia invernale? Io no. Posso essere libero di esprimere questa opinione senza che mi si accusi di essere falso, farabutto, brutto e cattivo? L'aria è secca, quindi i dp sono bassi, ok. E allora? La temperatura, proprio per questo motivo, presenta un andamento caratterizzato da una maggiore escursione, che tradotto in soldoni significa più freddo di notte e più caldo di giorno. Caldo. Di giorno. Questo per me è tipico della stagione primaverile (segnalo che anche in primavera possono esserci recrudescenze invernali: una volta capitavano in marzo/aprile, oggi in febbraio).

Nel cuore dell'inverno vero invece tutto questo scarto termico tra fondovalle e montagna non si vede per una ragione molto semplice: grazie alla scarsa incidenza dei raggi solari sulla superficie terrestre nell'emisfero nord i fondovalle restano freddi a tal punto da determinare il fenomeno dell'inversione termica. Mi permetto di illustrare la faccenda per come la vedo io.

In condizioni standard, la temperatura dell'aria in libera atmosfera diminuisce  all'aumentare della quota altimetrica secondo il cosiddetto gradiente termico verticale, che prevede un calo di circa 6.5°C ogni 1.000 metri di quota.

Il fenomeno dell'inversione termica rappresenta un'eccezione controintuitiva rispetto a questa regola: può capitare
infatti che, a fronte di speciali condizioni atmosferiche – tipicamente in presenza di un campo strutturato di alta pressione <3 – faccia più freddo al suolo che in quota. Ciò può accadere sia per effetto della cosiddetta subsidenza atmosferica – compressione dell'aria dall'alto verso il basso – sia come conseguenza dell'irraggiamento terrestre notturno – raffreddamento dovuto alla dispersione del calore dalle superfici terrestri. Insomma, sto parlando del famoso cuscino freddo, ragazzi, quello che resiste anche di giorno: questo per me è il vero inverno.

Ora... In presenza di inversione termica è facile assistere ad aria fredda e umida (non secca come in questi giorni: umida) nei bassi strati, che talvolta si accompagna a fenomeni suggestivi come la nebbia, la brina e la galaverna. Quest'ultima consiste in una sorta di rivestimento cristallino, opaco e bianco, intorno alle superfici solide. Esso si forma poiché le minuscole goccioline d'acqua in sospensione nell'atmosfera possono rimanere liquide anche sotto zero (stato di sopraffusione). La galaverna, come la brina, si forma nel momento del passaggio da vapore acqueo a ghiaccio che avviene non appena queste goccioline d'acqua entrano a contatto con alberi, tetti, cartelli stradali, etc.

Quando nel corso della notte non si formano brine o galaverne significa che l'aria è secca da morire, il che equivale a dire che ci sarà un enorme impennata termica nel giro di pochissimo tempo non appena sorgerà il sole. In altre parole si tratta di freddo effimero, che non produce effetti visibili e suggestivi all'occhio romantico del vero meteoappassionato che vuole vedere il paesaggio imbiancarsi perlomeno di brina, visto che di neve ormai non se ne parla quasi più perché in assenza di un cuscino di aria fredda capace di resistere anche di giorno non ci sono più le condizioni per vedere una vera nevicata, e non quelle sbarbonate da calore latente di fusione che tanto piacciono al Franz.

Notte.


Cuscino freddo se è umido è molto molto debole. Tu alludi ad uno strato inversionale di 50 m che al passaggio del fronte si disintegra causa rimescolamento. Ti vado a cercare un radiosondaggio del 26 gennaio 2006, avevamo un materasso secco e freddo. Fra l'altro l'aria secca pesa di più rispetto a quella umida e riesce pertanto a rimanere meglio intrappolata nelle valli.
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

MrPippoTN

Citazione di: Thomyorke il Gio 15 Febbraio, 2018, 06:40:46
Citazione di: MrPippoTN il Mer 14 Febbraio, 2018, 23:44:30
PS: quando ci si riduce a dover specificare i dew point significa che si è alla frutta perché il freddo vero lo si misura col termometro.

Se volete potete metterlo in firma, vi cedo i diritti. In alternativa potete anche utilizzare come firma (o tatuarvelo sul braccio) la frase "l'inverno è la stagione delle inversioni". Saluti e baci.

Completamente in disaccordo. Inverno è quando entra aria fredda. Che è secca per definizione.
L'aria fredda entra anche in estate, generando temporali.

Intanto a Rovereto minima parziale di -1.8°C, ora -0.8°C. Oggi punto alla massima a due cifre.

Thomyorke

Citazione di: MrPippoTN il Gio 15 Febbraio, 2018, 06:58:33
Citazione di: Thomyorke il Gio 15 Febbraio, 2018, 06:40:46
Citazione di: MrPippoTN il Mer 14 Febbraio, 2018, 23:44:30
PS: quando ci si riduce a dover specificare i dew point significa che si è alla frutta perché il freddo vero lo si misura col termometro.

Se volete potete metterlo in firma, vi cedo i diritti. In alternativa potete anche utilizzare come firma (o tatuarvelo sul braccio) la frase "l'inverno è la stagione delle inversioni". Saluti e baci.

Completamente in disaccordo. Inverno è quando entra aria fredda. Che è secca per definizione.
L'aria fredda entra anche in estate, generando temporali.

Intanto a Rovereto minima parziale di -1.8°C, ora -0.8°C. Oggi punto alla massima a due cifre.

Certo l'estate è la stagione dell'aria fredda... in ogni caso il 27 dicembre con sola inversione e senza irruzione ha piovuto a rovereto mentre chissà come mai dopo irruzione fredda il 20 dicembre nevicava con -3...
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

MrPippoTN

Citazione di: Thomyorke il Gio 15 Febbraio, 2018, 06:44:38
Citazione di: MrPippoTN il Mer 14 Febbraio, 2018, 23:40:29
Citazione di: Heinrich il Mer 14 Febbraio, 2018, 14:12:13

Massime fino a 9°C????

Pippo, in Trentino o in Toscana??


Scusate, stasera sta facendo indubbiamente freddo ovunque, ma se io faccio notare che di giorno ormai il sole scalda non capisco cosa ci sia di male. Se alle due del pomeriggio ci sono 20°C di differenza tra 200 e 2000 metri, ritenete che il profilo termico verticale sia invernale? Io no. Posso essere libero di esprimere questa opinione senza che mi si accusi di essere falso, farabutto, brutto e cattivo? L'aria è secca, quindi i dp sono bassi, ok. E allora? La temperatura, proprio per questo motivo, presenta un andamento caratterizzato da una maggiore escursione, che tradotto in soldoni significa più freddo di notte e più caldo di giorno. Caldo. Di giorno. Questo per me è tipico della stagione primaverile (segnalo che anche in primavera possono esserci recrudescenze invernali: una volta capitavano in marzo/aprile, oggi in febbraio).

Nel cuore dell'inverno vero invece tutto questo scarto termico tra fondovalle e montagna non si vede per una ragione molto semplice: grazie alla scarsa incidenza dei raggi solari sulla superficie terrestre nell'emisfero nord i fondovalle restano freddi a tal punto da determinare il fenomeno dell'inversione termica. Mi permetto di illustrare la faccenda per come la vedo io.

In condizioni standard, la temperatura dell'aria in libera atmosfera diminuisce  all'aumentare della quota altimetrica secondo il cosiddetto gradiente termico verticale, che prevede un calo di circa 6.5°C ogni 1.000 metri di quota.

Il fenomeno dell'inversione termica rappresenta un'eccezione controintuitiva rispetto a questa regola: può capitare
infatti che, a fronte di speciali condizioni atmosferiche – tipicamente in presenza di un campo strutturato di alta pressione <3 – faccia più freddo al suolo che in quota. Ciò può accadere sia per effetto della cosiddetta subsidenza atmosferica – compressione dell'aria dall'alto verso il basso – sia come conseguenza dell'irraggiamento terrestre notturno – raffreddamento dovuto alla dispersione del calore dalle superfici terrestri. Insomma, sto parlando del famoso cuscino freddo, ragazzi, quello che resiste anche di giorno: questo per me è il vero inverno.

Ora... In presenza di inversione termica è facile assistere ad aria fredda e umida (non secca come in questi giorni: umida) nei bassi strati, che talvolta si accompagna a fenomeni suggestivi come la nebbia, la brina e la galaverna. Quest'ultima consiste in una sorta di rivestimento cristallino, opaco e bianco, intorno alle superfici solide. Esso si forma poiché le minuscole goccioline d'acqua in sospensione nell'atmosfera possono rimanere liquide anche sotto zero (stato di sopraffusione). La galaverna, come la brina, si forma nel momento del passaggio da vapore acqueo a ghiaccio che avviene non appena queste goccioline d'acqua entrano a contatto con alberi, tetti, cartelli stradali, etc.

Quando nel corso della notte non si formano brine o galaverne significa che l'aria è secca da morire, il che equivale a dire che ci sarà un enorme impennata termica nel giro di pochissimo tempo non appena sorgerà il sole. In altre parole si tratta di freddo effimero, che non produce effetti visibili e suggestivi all'occhio romantico del vero meteoappassionato che vuole vedere il paesaggio imbiancarsi perlomeno di brina, visto che di neve ormai non se ne parla quasi più perché in assenza di un cuscino di aria fredda capace di resistere anche di giorno non ci sono più le condizioni per vedere una vera nevicata, e non quelle sbarbonate da calore latente di fusione che tanto piacciono al Franz.

Notte.


Cuscino freddo se è umido è molto molto debole. Tu alludi ad uno strato inversionale di 50 m che al passaggio del fronte si disintegra causa rimescolamento. Ti vado a cercare un radiosondaggio del 26 gennaio 2006, avevamo un materasso secco e freddo. Fra l'altro l'aria secca pesa di più rispetto a quella umida e riesce pertanto a rimanere meglio intrappolata nelle valli.
A parte che l'auspicio di ritrovarsi uno strato inversionale di 50 metri, tanto per cambiare, me lo stai attribuendo tu, esattamente come quando sostieni che l'alta pressione di mio gradimento sia quella di stampo subtropicale. Un'inversione può arrivare anche a 800 metri di quota, infatti spesso in inverno le differenze tra le temperature a fondovalle e in montagna sono minime, a differenza che in primavera quando non a caso il gradiente termico verticale si fa più marcato.

Secondo: al passaggio di un fronte l'aria si rimescola solo quando il suddetto fronte è freddo, ovvero inutile: le linee temporalesche in discesa da nw che riducono il tutto a quattro fuochi d'artificio e 2 mm fino alle porte di Trento sono la mortificazione del nostro inverno, dato che nostro malgrado noi viviamo in prossimità del versante sfigato delle Alpi, che non riceve precipitazioni consistenti in presenza di correnti settentrionali. In inverno, i fronti che producono le vere nevicate a Trento non rimescolano quasi nulla perché arrivano da sw, sono caldi e determinano un lento e progressivo innalzamento delle temperature a partire dall'alto. Ecco perché per evitare delle gran lavate il freddo preesistente deve essere ben strutturato e incastrato nei bassi strati, non effimero come quello di questi giorni, che in un batter d'occhio svanisce alle prime luci dell'alba.

Thomyorke

Citazione di: MrPippoTN il Gio 15 Febbraio, 2018, 07:23:39
Citazione di: Thomyorke il Gio 15 Febbraio, 2018, 06:44:38
Citazione di: MrPippoTN il Mer 14 Febbraio, 2018, 23:40:29
Citazione di: Heinrich il Mer 14 Febbraio, 2018, 14:12:13

Massime fino a 9°C????

Pippo, in Trentino o in Toscana??


Scusate, stasera sta facendo indubbiamente freddo ovunque, ma se io faccio notare che di giorno ormai il sole scalda non capisco cosa ci sia di male. Se alle due del pomeriggio ci sono 20°C di differenza tra 200 e 2000 metri, ritenete che il profilo termico verticale sia invernale? Io no. Posso essere libero di esprimere questa opinione senza che mi si accusi di essere falso, farabutto, brutto e cattivo? L'aria è secca, quindi i dp sono bassi, ok. E allora? La temperatura, proprio per questo motivo, presenta un andamento caratterizzato da una maggiore escursione, che tradotto in soldoni significa più freddo di notte e più caldo di giorno. Caldo. Di giorno. Questo per me è tipico della stagione primaverile (segnalo che anche in primavera possono esserci recrudescenze invernali: una volta capitavano in marzo/aprile, oggi in febbraio).

Nel cuore dell'inverno vero invece tutto questo scarto termico tra fondovalle e montagna non si vede per una ragione molto semplice: grazie alla scarsa incidenza dei raggi solari sulla superficie terrestre nell'emisfero nord i fondovalle restano freddi a tal punto da determinare il fenomeno dell'inversione termica. Mi permetto di illustrare la faccenda per come la vedo io.

In condizioni standard, la temperatura dell'aria in libera atmosfera diminuisce  all'aumentare della quota altimetrica secondo il cosiddetto gradiente termico verticale, che prevede un calo di circa 6.5°C ogni 1.000 metri di quota.

Il fenomeno dell'inversione termica rappresenta un'eccezione controintuitiva rispetto a questa regola: può capitare
infatti che, a fronte di speciali condizioni atmosferiche – tipicamente in presenza di un campo strutturato di alta pressione <3 – faccia più freddo al suolo che in quota. Ciò può accadere sia per effetto della cosiddetta subsidenza atmosferica – compressione dell'aria dall'alto verso il basso – sia come conseguenza dell'irraggiamento terrestre notturno – raffreddamento dovuto alla dispersione del calore dalle superfici terrestri. Insomma, sto parlando del famoso cuscino freddo, ragazzi, quello che resiste anche di giorno: questo per me è il vero inverno.

Ora... In presenza di inversione termica è facile assistere ad aria fredda e umida (non secca come in questi giorni: umida) nei bassi strati, che talvolta si accompagna a fenomeni suggestivi come la nebbia, la brina e la galaverna. Quest'ultima consiste in una sorta di rivestimento cristallino, opaco e bianco, intorno alle superfici solide. Esso si forma poiché le minuscole goccioline d'acqua in sospensione nell'atmosfera possono rimanere liquide anche sotto zero (stato di sopraffusione). La galaverna, come la brina, si forma nel momento del passaggio da vapore acqueo a ghiaccio che avviene non appena queste goccioline d'acqua entrano a contatto con alberi, tetti, cartelli stradali, etc.

Quando nel corso della notte non si formano brine o galaverne significa che l'aria è secca da morire, il che equivale a dire che ci sarà un enorme impennata termica nel giro di pochissimo tempo non appena sorgerà il sole. In altre parole si tratta di freddo effimero, che non produce effetti visibili e suggestivi all'occhio romantico del vero meteoappassionato che vuole vedere il paesaggio imbiancarsi perlomeno di brina, visto che di neve ormai non se ne parla quasi più perché in assenza di un cuscino di aria fredda capace di resistere anche di giorno non ci sono più le condizioni per vedere una vera nevicata, e non quelle sbarbonate da calore latente di fusione che tanto piacciono al Franz.

Notte.


Cuscino freddo se è umido è molto molto debole. Tu alludi ad uno strato inversionale di 50 m che al passaggio del fronte si disintegra causa rimescolamento. Ti vado a cercare un radiosondaggio del 26 gennaio 2006, avevamo un materasso secco e freddo. Fra l'altro l'aria secca pesa di più rispetto a quella umida e riesce pertanto a rimanere meglio intrappolata nelle valli.
A parte che l'auspicio di ritrovarsi uno strato inversionale di 50 metri, tanto per cambiare, me lo stai attribuendo tu, esattamente come quando sostieni che l'alta pressione di mio gradimento sia quella di stampo subtropicale. Un'inversione può arrivare anche a 800 metri di quota, infatti spesso in inverno le differenze tra le temperature a fondovalle e in montagna sono minime, a differenza che in primavera quando non a caso il gradiente termico verticale si fa più marcato.

Secondo: al passaggio di un fronte l'aria si rimescola solo quando il suddetto fronte è freddo, ovvero inutile: le linee temporalesche in discesa da nw che riducono il tutto a quattro fuochi d'artificio e 2 mm fino alle porte di Trento sono la mortificazione del nostro inverno, dato che nostro malgrado noi viviamo in prossimità del versante sfigato delle Alpi, che non riceve precipitazioni consistenti in presenza di correnti settentrionali. In inverno, i fronti che producono le vere nevicate a Trento non rimescolano quasi nulla perché arrivano da sw, sono caldi e determinano un lento e progressivo innalzamento delle temperature a partire dall'alto. Ecco perché per evitare delle gran lavate il freddo preesistente deve essere ben strutturato e incastrato nei bassi strati, non effimero come quello di questi giorni, che in un batter d'occhio svanisce alle prime luci dell'alba.


I fronti da sud non rimescolano solo se c'è vero cuscino, altrimenti causano la dissoluzione immediata di un debole strato inversionale. E il cuscino è fatto di aria fredda e secca.
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

Thomyorke

Hahaha quindi se passasse un fronte oggi pioverebbe? Ma hai presente che colonna abbiamo? Mi sa che c'è da studiare caro filippo.
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

stefanocucco83

-6°C e anche oggi auto non brinate

Thomyorke

Prova a prendere la colonna d'aria su trento e umidificala, fammi poi sapere che temperature ottieni. Tecnicamente con perturbazione avremmo neve non da cuscino ma determinata dalla presenza di aria fredda a tutte le quote, questo è vero, marzo 2005 style.
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

Thomyorke

Citazione di: stefanocucco83 il Gio 15 Febbraio, 2018, 07:40:05
-6°C e anche oggi auto non brinate


Per forza, il punto di rugiada non è stato raggiunto, sarebbe dovuta calare di ulteriori 4-5 gradi.
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

MrPippoTN

#564
Citazione di: Thomyorke il Gio 15 Febbraio, 2018, 07:35:52
Hahaha quindi se passasse un fronte oggi pioverebbe? Ma hai presente che colonna abbiamo? Mi sa che c'è da studiare caro filippo.
Dipende. Dal tipo di fronte, dalla sua provenienza, della sua tempistica, dagli effetti che può sortire a fondovalle, talvolta favonici... Forse non sono solo io l'unico a dover studiare, consiglio che comunque non disdegno perché approfondire non fa mai male.

Faccio però presente che quando ieri sostenevo che le massime a fondovalle sarebbero arrivate ad 8/9 gradi più di una persona qua dentro ha riso di me, e tu sei stato il primo quindi cerca di spogliarti dei tuoi pregoudizi e qualche volta fa' tesoro anche di ciò che sostiene chi non la pensa come te.

Buona giornata.

MrPippoTN



Citazione di: Thomyorke il Gio 15 Febbraio, 2018, 07:42:49
Prova a prendere la colonna d'aria su trento e umidificala, fammi poi sapere che temperature ottieni.

Questo sarebbe un giochino interessante. Esiste una formula per farlo? In questo momento a Rovereto ho -0.8°C con il 48% di umidità. È possibile, in linea del tutto teorica, sapere che temperatura avrei con il 98% di umidità?

MrPippoTN

Citazione di: Thomyorke il Gio 15 Febbraio, 2018, 07:44:13
Citazione di: stefanocucco83 il Gio 15 Febbraio, 2018, 07:40:05
-6°C e anche oggi auto non brinate


Per forza, il punto di rugiada non è stato raggiunto, sarebbe dovuta calare di ulteriori 4-5 gradi.
Vedi? Questo freddo non fa godere. Anche l'occhio vuole la sua parte.

Thomyorke

Citazione di: MrPippoTN il Gio 15 Febbraio, 2018, 07:49:40


Citazione di: Thomyorke il Gio 15 Febbraio, 2018, 07:42:49
Prova a prendere la colonna d'aria su trento e umidificala, fammi poi sapere che temperature ottieni.

Questo sarebbe un giochino interessante. Esiste una formula per farlo? In questo momento a Rovereto ho -0.8°C con il 48% di umidità. È possibile, in linea del tutto teorica, sapere che temperatura avrei con il 98% di umidità?

Si chiama wet bulb.
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

Lorenz1982

Minima -5,4°C alle 4:10, poi graduale aumento fino ai -4,7°C ur 73% attuali. Leggere velature ad est.
Nel 2015 avevo raggiunto i -5,9°C e -5,7°C ma a inizio mese.
Per la seconda decade di febbraio quindi per me è un record.


MeteoBorgo www.meteoborgo.it

Dati MeteoBorgo in tempo reale: www.meteoborgo.it/dati.html

Twitter: www.twitter.com/MeteoBorgo

MrPippoTN



Citazione di: Thomyorke il Gio 15 Febbraio, 2018, 07:52:44
Citazione di: MrPippoTN il Gio 15 Febbraio, 2018, 07:49:40


Citazione di: Thomyorke il Gio 15 Febbraio, 2018, 07:42:49
Prova a prendere la colonna d'aria su trento e umidificala, fammi poi sapere che temperature ottieni.

Questo sarebbe un giochino interessante. Esiste una formula per farlo? In questo momento a Rovereto ho -0.8°C con il 48% di umidità. È possibile, in linea del tutto teorica, sapere che temperatura avrei con il 98% di umidità?

Si chiama wet bulb.

Ok, ho capito cosa intendi dire. Sì, da questo punto di vista hai ragione. Peccato che, empiricamente, avere queste condizioni termiche con una colonna satura in questa stagione è quasi impossibile perché per avere precipitazioni da noi servirebbero correnti meridionali che apporterebbero aria con caratteristiche fisiche completamente diverse. In sostanza, possiamo definire il Trentino come regno del "se adesso cadesse qualcosa dal cielo sarebbe neve". Peccato che quando cade qualcosa dal cielo le condizioni termiche siano diametralmente opposte nel 99% dei casi (parlo per Trento, ovvio che da te le cose cambiano). Come ci si diceva ieri al telefono sarebbe interessante cominciare a raccogliere qualche statistica per stabilire in un'intera stagione il rapporto tra eventi perturbati e nevicate a seconda delle località. In altre parole bisognerebbe capire quante volte sussiste il giusto mix tra le due fatidiche grandezze che da noi troppo spesso sono inversamente proporzionali: freddo e precipitazioni.