Agosto poi chiudiamola qui con la caldazza

[Thomyorke]

È la vendetta di KJ2. Ce la meritiamo.

Orso pericoloso. Giustamente abbattuto!

[simofir]

E anche quest'anno l'estate finisce a novembre [emoji58]

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[El Bonve]

È la vendetta di KJ2. Ce la meritiamo.

Orso pericoloso. Giustamente abbattuto!

Per questo dovremo avere metri di neve.

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[MrPippoTN]

È la vendetta di KJ2. Ce la meritiamo.

Orso pericoloso. Giustamente abbattuto!

Allora aboliamo l'ente parco, dato che a casa mia un parco naturale si giustifica solo in virtù della protezione della flora e della fauna... In caso contrario le comunità delle valli che circondano il Brenta rinuncino anche ai contributi derivanti dallo status di cui godono.

Tra l'altro la presenza dell'orso in Trentino rappresenta un volano utile a sviluppare l'economia legata all'unica tipologia di turismo che auspico, quello ecosostenibile.

L'ho scritto mille volte e lo ripeterò fino alla nausea. La montagna non è Gardaland, ci si deve approcciare con rispetto e timore. In particolare in presenza di un parco naturale, dove fino a prova contraria si legifera per salvaguardare un ambiente naturale. Se poi il parco naturale è troppo antropizzato e gli esseri umani che vi abitano non sono disposti alla convivenza con la natura, semplicemente si abolisce l'ente parco.

In caso contrario, la soppressione di un animale pericoloso è altamente diseducativa per le nuove generazioni, perché insegna loro che qualunque problema legato al nostro rapporto con la natura possa essere risolto attraverso scorciatoie eticamente deplorevoli.

[El Bonve]

Allora tengano gli orsi nei parchi naturali, come era in precedenza,  senza infarcire di sti plantigradi le altre montagne.

Dai, non si può neanche fare una passeggiata nei boschi sopra zambana vecchia senza avere un'ansia perpetua e una sensazione di essere osservato alle spalle sulla pelle. Questo è il modo per avere turismo sostenibile e montagne rispettate maggiormente? Cioè trovarci al punto di doverla abbandonare come è successo nel resto d'Italia che si trova di conseguenza con boschi sfasciati e non curati?

Tutto ciò è ridicolo.

Ah, quello del life ursus mica è un progetto per "arricchire l'ecosistema e ripristinare una specie quasi estinta". Se lo hanno attuato è stato solo per succhiare i fondi europei per aumentare ulteriormente il proprio patrimonio economico in provincia.

Trovandoci adesso con una giunta che nega l'evidenza del fallimento del progetto e la quasi totale contrarietà dei residenti.

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[MrPippoTN]

Ma gli orsi sono nei parchi naturali! Se poi sconfinano non è che li puoi ammazzare. Li prendi e li riporti all'interno delle riserve. Se sono problematici ci sono mille modi di risolvere il problema, l'unico non condivisibile eh quello rappresentato dalla soppressione perché è una scorciatoia eticamente inaccettabile. Le nuove generazioni devono essere educate alla convivenza con l'ambiente, inclusi i suoi pericoli. E poi per cortesia piantatela con queste paranoie che non si può più andare nei boschi, sono del tutto sovrapponibili alle paranoie di chi sostiene che non si possa più girare in città a Trento.

Ormai viviamo nella paranoia di ciò che ci viene inculcato dalla stampa.

Ancora dovete capire che la realtà è profondamente diversa dalla percezione che ci viene imposta dai mass media, per ragioni strumentali a precisi interessi: campagne elettorali, campagne finalizzate a screditare le opinioni dei propri avversari politici, eccetera.

Rischiare di essere aggrediti da un orso in montagna è più difficile che morire di incidente aereo. Impegnamoci a dare il giusto peso alle cose.

[MrPippoTN]

Come ho già avuto modo di riferire al Franz in sede privata, in questi anni lo studio del clima ha progressivamente forgiato la mia opinione in tema di rapporto tra uomo e ambiente.

Inevitabilmente, i cambiamenti climatici in corso mi hanno portato a sviluppare una forma di odio nei confronti di coloro vorrebbero vivere il bosco come se fosse il lungomare di Rimini, pretendendo di raggiungere i passi dolomitici coi Suv, o tollerando le gare di quad a 2000 metri. Preferisco sposare la filosofia di chi si approccia alla montagna con rispetto. Entrando in sintonia con i familiari della mia compagna, ho scoperto la vera cultura delle comunità montane, fatta di convivenza con madre natura e con i suoi pericoli.

A tal proposito, posso ammettere apertamente che ormai ogni mia singola escursione in Val Rendena è finalizzata ad un incontro con l'orso, per questo trovo ridicola l'argomentazione di chi continua a ripetermi "vorrei vederti nei panni di chi se lo trova davanti". Non si può dire a Messner "poi non ti lamentare se muori in fondo ad un crepaccio". L'amore per la montagna è più forte di qualunque rischio.

Per me l'orso è un valore aggiunto al nostro territorio, non un problema. So che incontrarlo è difficilissimo, 999 volte su 1000 quando lui ci sente scappa via. Pertanto non raccontiamoci barzellette.

A proposito... Ieri ho approfittato di una parentesi di libertà dopo avere svolto attività didattica sul monte Zugna per conto della Fondazione Museo Civico di Rovereto e mi sono sparato un'escursione in solitaria tra i monti a sud di Rovereto pur sapendo che ultimamente da quelle parti è iniziata la paranoia da lupo. È stato bellissimo ed ho avuto la fortuna di incontrare un branco di camosci. Purtroppo sono riuscito a fotografarne solo due.

[El Bonve]

Io ai mass media ho smesso di dar credito da non so quanto tempo. Prima si poteva passeggiare nei boschi (evidenzio: sopra casa mia, non nelle valli sperdute dell'adamello), adesso in Paganella ci sono una ventina di orsi, e per una montagnola del genere sono troppi, ma davvero troppi. Mi risparmierei volentieri di ritrovarmelo davanti, con o senza aggressione non importa, dato che non è di certo un'esperienza piacevole.

Ripeto, che rimangano nei parchi naturali, specifico (prima non l'ho fatto, pardon) parchi come l'adamello-brenta o stelvio, insomma parchi di una certa dimensione dove sti animali hanno uno spazio sufficiente.

E mi pare anche scontato che bisogna mantenerne contenuta la popolazione in relazione allo spazio disponibile, spostarli (e dove?) o abbatterli poco importa.

Consideri poi l'abbattimento come eticamente inaccettabile, ma questa è una tua opinione, opinione che ognuno è libero di avere. Ma a sto punto vietiamo le attività venatorie, di pesca -tra l'altro ben più dannosa, visto che ha impoverito il mediterraneo di moltissime specie marine- allevamenti di bovini, suini e chi più ne ha più ne metta.

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[El Bonve]

Come ho già avuto modo di riferire al Franz in sede privata, in questi anni lo studio del clima ha progressivamente forgiato la mia opinione in tema di rapporto tra uomo e ambiente.

Inevitabilmente, i cambiamenti climatici in corso mi hanno portato a sviluppare una forma di odio nei confronti di coloro vorrebbero vivere il bosco come se fosse il lungomare di Rimini, pretendendo di raggiungere i passi dolomitici coi Suv, o tollerando le gare di quad a 2000 metri. Preferisco sposare la filosofia di chi si approccia alla montagna con rispetto. Entrando in sintonia con i familiari della mia compagna, ho scoperto la vera cultura delle comunità montane, fatta di convivenza con madre natura e con i suoi pericoli.

A tal proposito, posso ammettere apertamente che ormai ogni mia singola escursione in Val Rendena è finalizzata ad un incontro con l'orso, per questo trovo ridicola l'argomentazione di chi continua a ripetermi "vorrei vederti nei panni di chi se lo trova davanti". Non si può dire a Messner "poi non ti lamentare se muori in fondo ad un crepaccio". L'amore per la montagna è più forte di qualunque rischio.

Per me l'orso è un valore aggiunto al nostro territorio, non un problema. So che incontrarlo è difficilissimo, 999 volte su 1000 quando lui ci sente scappa via. Pertanto non raccontiamoci barzellette.

A proposito... Ieri ho approfittato di una parentesi di libertà dopo avere svolto attività didattica sul monte Zugna per conto della Fondazione Museo Civico di Rovereto e mi sono sparato un'escursione in solitaria tra i monti a sud di Rovereto pur sapendo che ultimamente da quelle parti è iniziata la paranoia da lupo. È stato bellissimo ed ho avuto la fortuna di incontrare un branco di camosci. Purtroppo sono riuscito a fotografarne solo due.

Ecco, il vero problema della montagna mi sembra questo. Troppo traffico, la val di fassa sembra un'autostrada sempre incolonnata. Orrendo.

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[MrPippoTN]

Io ai mass media ho smesso di dar credito da non so quanto tempo.

adesso in Paganella ci sono una ventina di orsi

Anche solo la giustapposizione di queste due affermazioni sarebbe sufficiente a chiudere qui il discorso.

[MrPippoTN]

Consideri poi l'abbattimento come eticamente inaccettabile, ma questa è una tua opinione, opinione che ognuno è libero di avere. Ma a sto punto vietiamo le attività venatorie, di pesca -tra l'altro ben più dannosa, visto che ha impoverito il mediterraneo di moltissime specie marine- allevamenti di bovini, suini e chi più ne ha più ne metta.

Sfondi una porta aperta.
Io sono contrario alla caccia e sono per ridurre progressivamente, e considerevolmente, allevamento e pesca.

[El Bonve]

Ognuno ha una sua opinione su questo. Mica si può pensarla allo stesso modo.

[MrPippoTN]

Dipende. Non è che se a uno piace mettere le mani nelle mutande delle bambine di 6 anni può giustificarsi dicendo che secondo lui non c'è niente di male. Non tutto si può ridurre ad opinioni. Quando si hanno dei valori, esistono principi insindacabili. Il rispetto per gli esseri viventi, secondo me, è uno di questi principi.

[Enrik]

Mi intrometto nella discussione, perchè si è fatta molto interessante

L'idea che 20 orsi (ma mi sembrano tanti) nella zona della Paganella e del Bondone siano un problema tradisce una visione antropocentrica della natura che è il vero problema dei disastri che stiamo combinando dal locale al globale.

La popolazione residente del territorio circostante arriva probabilmente quasi a 200 mila persone, aggiungiamoci pure i turisti che sono migliaia ogni anni. Andando per difetto significa un orso ogni 10 mila persone.

Non voglio dire che non ci siano problemi di convivenza che si evidenziano in quell'incidente che capita mediamente uno ogni due-tre anni, ma se affermiamo che i venti orsi devono essere cacciati, proprio ci meritiamo quello che abbiamo e che stiamo preparando per le future generazioni.

Nessuna morale, solo delle constatazioni...

[El Bonve]

Dipende. Non è che se a uno piace mettere le mani nelle mutande delle bambine di 6 anni può giustificarsi dicendo che secondo lui non c'è niente di male. Non tutto si può ridurre ad opinioni. Quando si hanno dei valori, esistono principi insindacabili. Il rispetto per gli esseri viventi, secondo me, è uno di questi principi.

Si può avere opinioni diverse sulla caccia e pesca come attività in sè. Se però queste comportano riduzioni eccessive della popolazione cacciata/pescata non va bene in qualsiasi modo: la riduzione eccessiva comporta squilibri nell'ecosistema, con sopravvento di altre specie (mi vengono in mente le meduse).
All'opposto, però, il divieto totale di caccia comporta un eccessivo incremento delle specie cacciate e altri squilibri.

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