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Mi sono preso la bici

Aperto da MrPippoTN, Lun 18 Maggio, 2015, 20:48:41

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yakopuz

Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

ross

Citazione di: MrPippoTN il Mar 19 Maggio, 2015, 10:27:34
Citazione di: bantu86 il Mar 19 Maggio, 2015, 06:58:35
No Pippo non si può vedere... [emoji1]

La bici è fatica e sudore. Punto

aus den Alpen



;D

La fatica e soprattutto il sudore sono cose che lascio volentieri agli sportivi. Non chiamatemi mai ciclista, per cortesia. Non mi vedrete mai in giro con le gambe depilate e i pantaloncini attillati. Io voglio semplicemente spostarmi in città in modo sostenibile, lasciando a casa la macchina il più possibile. E quando vado da un cliente, o dalla mia ragazza, non ci voglio arrivare con l'ascella pezzata, devo essere fresco e profumato come una rosa. E' come se mi fossi comprato uno scooter, solo che non dovendo mai fare benzina eviterò di inquinare la città, non contribuirò al GW e soprattutto eviterò di regalare i miei soldi agli sceicchi del petrolio (senza contare i terroristi che occupano gli impianti e vendono il greggio all'Occidente per finanziare lo Stato Islamico).

A Dubai la polizia gira in Ferrari, Porsche, Lamborghini e Bentley:

http://style.corriere.it/top-class/a-dubai-le-auto-della-polizia-piu-costose-al-mondo/

Not in my name. No more.

PS: Cercherò in due parole di spiegarvi come mai io odio i ciclisti. Tutti gli sport si praticano in appositi spazi: il calcio nei campi da calcio, il tennis nei campi da tennis, il nuoto nelle piscine, il golf nei campi da golf, il volley e la pallacanestro nelle apposite palestre, e così via. Mi spiegate perché il ciclismo dev'essere l'unico sport al mondo che può essere praticato in mezzo alle palle? Odio gli sciami di ciclisti sulle strade statali, dovrebbe essere consentito per legge di falciarli quando non hanno l'educazione di mettersi in fila. Per me la bici è un mezzo di trasporto come un altro e come tale deve comportarsi. Se vuoi praticare il ciclismo come sport, vai sulle piste, non sulla statale, e se proprio non puoi farne a meno ricorda sempre che sei un ospite che per diletto sta rompendo le palle al prossimo. Quando io vado in bici e non sono su una pista ciclabile ho da sempre la consapevolezza di non essere il padrone della strada: me ne sto educatamente schiacciato sul ciglio destro della carreggiata e rispetto rigorosamente il codice stradale. Da quel che vedo in giro invece il 90% dei ciclisti non si comporta così: in città fanno slalom tra le auto, sfrecciano tra la folla in centro storico, non danno le precedenze, talvolta viaggiano sulla strada nonostante ci sia un'apposita pista ciclabile accanto, quando devono attraversare lo fanno sulle strisce pretendendo che gli automobilisti si fermino per ottenere la precedenza come fossero pedoni... Non esiste, io quando sono in macchina se non li vedo scendere dalla bici, la precedenza sulle strisce non glie la do mai, e godo quando li vedo imprecare. La cosa più bella è sfruttare le pozzanghere per lavarli: quando piove la bici si lascia a casa.

:ciao:

plaudo la scelta del mezzo green e la buona volonta' :) alla fine se uno non e' allenato mi sta bene che usi aiuti elettrici sui pedali. Anche se tendenzialmente sono d'accordo con bantu: la bici elettrica non si puo' vedere!!! :p :p :p

Invece, da ciclista, ciclo-avventur-turista , mtb-fanatico, radical-chic su pieghevoli,  sul rant nonsense anti ciclisti non mi pronuncio senno' me te magno!  ;D ;D ;D (e cmq io non mi sono depilato manco quando ho fatto in bici in una giornata trento-caorle o bologna-trento, tie')
BAROMETER, n.
An ingenious instrument which indicates what kind of weather we are having. - A. Bierce, The Devil's Dictionary

bantu86

Neanche io mi son mai depilato nè!!! Non sono così fissato! ;D

El Bonve

comunque con la bici elettrica si contribuisce al gw l stesso. la maggio parte dell'elettricità la si produce con i combustibili fossili.


;D ;D ;D

serzo neh, una automobile in meno e sempre meglio! ;)
Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

MrPippoTN



Citazione di: El Bonve il Mar 19 Maggio, 2015, 19:26:03
comunque con la bici elettrica si contribuisce al gw l stesso. la maggio parte dell'elettricità la si produce con i combustibili fossili.

:D Non in Trentino, comunque! Qualcuno mi corregga se sbaglio, ma io ero rimasto a quando si diceva che da noi l'energia è praticamente di origine idroelettrica al 100%...

bantu86

Citazione di: MrPippoTN il Mar 19 Maggio, 2015, 20:29:41


Citazione di: El Bonve il Mar 19 Maggio, 2015, 19:26:03
comunque con la bici elettrica si contribuisce al gw l stesso. la maggio parte dell'elettricità la si produce con i combustibili fossili.

:D Non in Trentino, comunque! Qualcuno mi corregga se sbaglio, ma io ero rimasto a quando si diceva che da noi l'energia è praticamente di origine idroelettrica al 100%...

In AA mi par quasi di si!! La centrale di Cardano ha una potenza ignorante mica da poco....

Dr_House

Ma perché non ti sei preso uno scooter elettrico? Tempo fa ne incontravo spesso uno che saliva a cognola e a buona velocità, mi ha sempre incuriosito!
Dicembre chiuderà sopra media. Gennaio anche. Febbraio pure. Se indovino almeno 2 mesi su 3 sono un Longer?
23/11/2015

korn

e ora pedala, ti toccherà vista la scarsa potenza x tornare a casa
cmq brao pippo  :)

El Bonve

Citazione di: MrPippoTN il Mar 19 Maggio, 2015, 20:29:41


Citazione di: El Bonve il Mar 19 Maggio, 2015, 19:26:03
comunque con la bici elettrica si contribuisce al gw l stesso. la maggio parte dell'elettricità la si produce con i combustibili fossili.

:D Non in Trentino, comunque! Qualcuno mi corregga se sbaglio, ma io ero rimasto a quando si diceva che da noi l'energia è praticamente di origine idroelettrica al 100%...
Dici? Se sì, molto bene! D' altronde tutte le dighe in giro serviranno a qualcosa. ..
Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

MrPippoTN

Citazione di: Dr_House il Mar 19 Maggio, 2015, 21:03:36
Ma perché non ti sei preso uno scooter elettrico? Tempo fa ne incontravo spesso uno che saliva a cognola e a buona velocità, mi ha sempre incuriosito!

Ma no dai, perché pedalare fa bene. E poi lo scooter elettrico vuol dire bollo, assicurazione, una serie di menate in più. La bici è la bici, ci vai sulle ciclabili la domenica. Solo che in salita, dove non ci riesco per il fiato e per il ginocchio, taaaac. Se mi gira con sta qua vado in Bondone :D Sai che soddisfazione passare accanto a quelli che faticano abbestia e guardarli con aria di superiorità?  ;D ;D ;D

MrPippoTN

Citazione di: korn il Mar 19 Maggio, 2015, 21:12:00
e ora pedala, ti toccherà vista la scarsa potenza x tornare a casa
cmq brao pippo  :)

Ma considerando le specifiche tecniche:

SPECIFICHE ELETTRICHE
MOTORE Brushless 36 V, 250 W, sul mozzo posteriore
BATTERIA Ioni di Litio 36 V, 10 Ah, sotto al portapacchi
SENSORE Pedalata
AUTONOMIA Fino a 60 km**
TEMPO DI RICARICA Fino a 8 ore
VELOCITÀ MAX ASSISTITA 25 km/h
DISPLAY Multifunzione, led
POTENZA Soft start: 0-6 km/h senza pedalare

...dici che ci sarà comunque da faticare in salita?

MrPippoTN

Per chi non lo sapesse, qualche curiosità. Innanzi tutto non dovete confondere le biciclette elettriche e le biciclette con pedalata assistita come la mia.

http://www.bicielettriche.bikeitalia.it/guida-acquisto/differenza-bici-elettriche-pedalata-assistita-ciclomotori-elettrici

Quello delle bici elettriche è un tema su cui si fa ancora molta confusione. Alcuni (pochi per fortuna) negozianti disonesti se ne approfittano, spacciando altri mezzi per bici elettriche. In questo articolo si cercherà di fare un po' di chiarezza fra i numerosi termini (bici elettriche, bici a pedalata assistita, bipa, pedelec...) che vengono usati nel settore.

Uno dei vantaggi dell'avere una bici (elettrica o meno) è che può essere usata sia lungo le strade, sia lungo le piste ciclabili; inoltre, non ha bisogno di costose immatricolazioni e assicurazioni e chi la guida non ha l'obbligo del casco...chi vuole una bici, vuole anche tutti questi vantaggi.

Ha quindi senso, per fare chiarezza su questo argomento, partire dalla legge, e capire che cosa è ufficialmente classificato come "bici", e che cosa invece non lo è.

Il codice della strada (italiano e europeo) pone una serie di limiti ben precisi alla potenza delle bici elettriche; i mezzi che hanno un motore che supera questi limiti possono anche avere due ruote e dei pedali, ma non sono ufficialmente "bici", bensì dei ciclomotori: in pratica dei motorini che invece di avere un motore a scoppio hanno un motore elettrico, e devono quindi avere targa assicurazione eccetera. Quali sono quindi questi limiti da non superare?

Il motore deve avere una potenza nominale massima di 250W
Il motore si deve attivare automaticamente, e solo in contemporanea alla pedalata; se i pedali sono fermi, il motore deve spegnersi.
La potenza fornita dal motore deve interrompersi del tutto al raggiungimento dei 25 km/h.

Le bici con motore elettrico che rispettano questi criteri sono chiamate "bici a pedalata assistita", "bipa" o "pedelec". Più ambiguo è il termine "bici elettrica": viene spesso usato indistintamente per indicare sia le bici a pedalata assistita, che quei mezzi con motori potenti, che superano i limiti indicati sopra, e che, a rigor di legge, non sono in realtà bici, ma ciclomotori elettrici, come si diceva prima.

Alcune considerazioni sui limiti di potenza per le bici elettriche

I limiti alla potenza del motore delle bici elettriche a pedalata assistita indicati prima sono stati introdotti dalla direttiva europea 2002/24/CE, recepita in Italia con un decreto del 31 gennaio 2003. Secondo alcuni, i limiti sono troppo... limitanti, e andrebbero alzati. Noi siamo solo parzialmente d'accordo. Cerchiamo di spiegare il perché.

Le bici a pedalata assistita devono poter convivere con le bici normali, condividendo ad esempio le piste ciclabili. La limitazione a 25 km/h permette di raggiungere questo scopo. Avere bici elettriche che sfrecciano ai 40, 45, o 50 km/h sulle piste ciclabili, accanto a bici normali guidate magari da persone che giustamente vogliono andare piano, sarebbe molto pericoloso.

Nel momento in cui si fanno campagne per ridurre la velocità delle automobili nei centri urbani, ponendo limiti a 30 km/h, che senso ha mandare all'aria la "mobilità dolce" e reintrodurre la velocità proprio sulle biciclette?

C'è chi dice che 250W siano troppo pochi in salita. E' bene ricordare che con 250W è già possibile superare salite intorno al 3-4% senza fare alcuna fatica; certo, se la pendenza sale, è necessario impegnarsi nella pedalata e aiutare il motore. Per questo crediamo che ci debba essere un dibattito riguardo alla possibilità di alzare il limite di potenza del motore, per avere una maggiore assistenza in salita; crediamo tuttavia che sia giusto mantenere il limite a 25 km/h per mezzi che siano considerati agli occhi della legge come "bici".

Se si vogliono usare mezzi più veloci è possibile poi pensare a una categoria simile alle S-Pedelec tedesche: bici elettriche con la possibilità di arrivare fino ai 45 km/h. Crediamo sia giusto però distinguere questa categoria, introducendo qualche controllo in più, per la sicurezza di tutti. Senza arrivare a imporre gli obblighi (e le spese) burocratici presenti per i ciclomotori, si potrebbe pensare a un limite d'età, o a un controllo periodico dell'efficienza del mezzo.

Per diffondere l'uso delle bici elettriche cargo poi si sta pensando anche a una nuova classe di motori, con potenza fino a 1000W per poter spostare carichi pesanti anche in salita, ma velocità comunque limitata.

Altro articolo interessante: http://www.rinnovabili.it/miniguide/10-consigli-per-scegliere-una-bici-a-pedalata-assistita5551/

10 consigli per acquistare una Bici a Pedalata Assistita



1. Tipologie di eBike
eBike significa bicicletta elettrica e viene utilizzato come termine generale per indicare tutte le biciclette dotate di motore elettrico.
Fondamentalmente se ne distinguono due diverse tipologie:
a) Bici elettrica: motore che si regola mediante una manopola rotante e che funziona anche senza spingere sui pedali, analogamente a quello che accade su uno scooter elettrico. La forza esercitata dal ciclista sui pedali e la potenza erogata dal motore elettrico sono indipendenti l'uno dall'altro.
b) Bici a pedalata assistita o Pedelec (Pedal Electric Cycle): il motore si limita a fornire un aiuto quando si spinge sui pedali. In sostanza la Pedelec è una normale bicicletta dotata di un motore elettrico, in cui tuttavia il motore si accende solamente quando il ciclista pedala fornendogli così assistenza. La quantità di potenza erogata dal motore dipende dallo sforzo del ciclista che è rilevato da un sensore.

2. Caratteristiche della Pedelec
Col motore spento la Pedelec è una perfetta bicicletta tradizionale. Per legge l'assistenza del motore è limitata ad una velocità di 25 km/h avente potenza nominale continua massima di 0,25 Kw (Dir.2002/24/CE  – D.L. 31 gennaio 2003 del Min. Infrastrutture e Trasporti.). I modelli di questa categoria sono considerati dal Codice stradale biciclette a tutti effetti e possono essere utilizzati senza speciali permessi e oneri (non necessita, quindi, di immatricolazione, assicurazione, targa, patentino e può usufruire delle piste ciclabili).

3. Come funziona una Pedelec
La eBike Pedelec utilizza un motore elettrico nel mozzo della ruota posteriore o anteriore oppure, nelle più efficienti, posto centralmente (pedali/guarnitura) per sfruttare al meglio la batteria (posta al di sopra, sul tubo obliquo) e l'ottimale distribuzione dei pesi. La maggior parte delle biciclette elettriche usa un motore con potenza da 250W capace di far raggiungere la velocità massima di 25 km/h. Le Pedelec utilizzano un computer di bordo per regolare la potenza da erogare in base allo sforzo sui pedali variandone il rapporto di assistenza alla pedalata e quindi l'aiuto al ciclista. In sostanza il motore elettrico assiste in funzione del rapporto pedalata/sforzo: più si pedala o più è lo sforzo impresso, maggiore sarà l'assistenza del motore elettrico a seconda dalla modalità usata; ad esempio il sistema Bosch ha 4 modalità: Eco e Speed (in rapporto alla pedalata/giri), Sport e Tour (in rapporto allo sforzo).

4. La batteria delle Pedelec
Le batterie tecnicamente più avanzate attualmente sul mercato sono quelle al litio (Li-ion) che diversamente dalle combustibili fossili sono ricaricabili e di fatto sono più efficienti e rispettose dell'ambiente con impatto ambientale decisamente ridotto. Le batterie al litio utilizzate dalle Pedelec hanno generalmente una potenza da 8 a 15 Ah, possono essere ricaricate in circa 4/6 ore, pesano circa 2 kg e hanno una durata di vita di 800/1200 ricariche mantenendo una capacità costante.
Costando solo €0,05 per 100 km, le Pedelec sono il mezzo a motore più economico per la mobilità.

5. Ricarica ed autonomia della batteria
Le Pedelec utilizzano una batteria rimovibile e uno speciale caricabatterie che può essere utilizzato in ogni presa di corrente.
L'ideale sarebbe effettuare la ricarica con fonti rinnovabili: in Europa molte postazione per i servizi di bike-sharing sono munite di pannelli solari, inoltre è sempre più diffusa la tendenza a facilitare la ricarica con fonti rinnovabili anche con dispositivi casalinghi.  La batteria carica ha autonomia sufficiente per percorrere dai 50 km ai 70 km circa di percorso misto e più di 90 km in modalità ECO. I fattori che possono ridurre l'autonomia della batteria sono il peso del ciclista, la postura e lo stile della pedalata, la frequenza delle fermate e ripartenze, la pressione delle gomme, la selezione del livello di assistenza alla pedalata e le condizioni meteo.

6. Cura e manutenzione di una Pedelec
La batteria in particolare deve essere trattata con una certa attenzione. E' opportuno farla raffreddare dopo l'uso e prima della sua ricarica. Nonostante i più recenti caricabatterie indichino quando la batteria ha completato la ricarica, è consigliabile mantenerla in carica in quanto nella fase finale l'alimentazione subisce una flessione. Buona norma è ricordare che, quando il caricabatterie indica il completamento dell'operazione, in realtà lo è solo per il 90%.
E' consigliato conservare la batteria a temperatura ambiente, evitando condizioni troppo calde o troppo fredde. E' opportuno far scaricare completamente la batteria le prime volte altrimenti si potrebbe ridurre la sua capacità di ricarica in futuro.
Le Pedelec  sono bici a tutti gli effetti e quindi resistenti alla pioggia, al vento e possono quindi essere lavate con acqua. Tuttavia alcune precauzioni sono consigliabili quando si pulisce la batteria e i contatti elettrici al fine di evitare l'infiltrazione dell'acqua nel sistema elettrico che potrebbe compromettere le performance della batteria. Altre informazioni utili sono fornite nel Manuale del Proprietario che si dovrà leggere con attenzione.

7. Tipologie di Pedelec
Le tipologie di Pedelec dipendono sostanzialmente da:
a) Telaio della bici: determina la destinazione d'uso; come la bicicletta tradizionale può  essere strada, city o mountain bike (front e full).
b) Posizione del motore elettrico: il motore elettrico su una bicicletta a pedalata assistita può essere installato in tre diverse posizioni: mozzo anteriore, mozzo centrale, mozzo posteriore. Ogni configurazione presenta indicazioni e controindicazioni che possono essere così riassunte:
Front Hub Motor – Pro: costi contenuti, installazione semplice, freno rigenerativo; Contro: scarsa manovrabilità, sensori esterni (quando disponibili), sensazione di pedalata artificiosa, motore non solidale con il cambio, poco sicuro sul bagnato.
Rear Hub Motor – Pro: installazione semplice, freno rigenerativo. Contro: scarsa manovrabilità, scarsa flessibilità con i rapporti, sensori esterni (quando disponibili), sensazione di pedalata artificiosa.
Central Motor – Pro: non necessita di un telaio dedicato, ottima manovrabilità, sensazione di una pedalata naturale, motore e rapporti solidali, sensori integrati. Contro: costi superiori.
c) Marca del sistema elettrico: le più grandi aziende produttrici di elettronica sono impegnate nello sviluppo del Sistema elettrico di pedalata assistita: Panasonic, Bosch e Samsung sono i più diffusi sistemi che troviamo nelle Pedelec. Queste sistemi si differenziano per alcune caratteristiche particolari, come sulla gestione delle modalità di assistenza, di ricarica o per l'estetica.

8. Il peso della Pedelc
La tecnologia è ormai avanzatissima e la ricerca applicata sia ai motori ibridi di derivazione auto che alle bici convenzionali viene utilizzata a pieno titolo dalle Pedelec.  Da questo ne trae vantaggio, oltre che l'efficienza, il peso che grazie ai materiali utilizzati si è sensibilmente ridotto. In particolar modo nelle Pedelec con motore centrale, che fanno uso di normali telai di biciclette, il peso non supera i 20kg e spesso si arriva, nei modelli più performanti e cari, a pesi che si aggirano intorno ai 15 kg!
Le Pedelec hanno ormai raggiunto uno stadio di sviluppo tale da poter essere utilizzate anche come normali bici pedalabili anche senza l'ausilio del motore elettrico.

9. Marca
Le più grandi aziende Ciclo hanno in catalogo dei modelli di Bici a Pedalata Assistita, non è difficile incontrare delle biciclette standard di un costruttore sia in versione Pedelec che tradizionale; è il caso ad esempio dell'azienda italiana Lombardo Bikes, che dispone di 3 modelli in ambedue le versioni e utilizza il sistema elettrico Bosch. L'impianto dell'azienda tedesca è pure utilizzato dall'altro produttore nazionale Atala, mentre Bianchi utilizza sistema Panasonic. Diverse sono le aziende produttrici che operano nel mercato tedesco, tra queste la Bergamont, Hibike e la specializzata in Pedelec Flyer, la più esperiente nel campo.

10. Come scegliere
La scelta della Pedelec dipende da diversi fattori:
a) Prezzo: il budget disponibile è determinante per la scelta della Pedelec: i prezzi variano da un minimo di 1000 euro, per le più semplici city bike, fino 3/4000 euro per una mountain bike bi-ammortizzata.
b) Utilizzo: la destinazione d'uso è fondamentale per scegliere la Pedelec che fa per noi: se solo in città, se per escursionismo o gite, strada o fuoristrada, per lunghi tragitti ed eventuali viaggi, o magari per tutti questi motivi.
c) Funzioni: accertarsi bene sulle modalità e le funzioni di cui il computer di bordo dispone e quali a noi necessitano e le modalità di ricarica della batteria.
d) Materiali: porre attenzione ai materiali costruttivi del telaio solitamente alluminio e plastiche stagne, e del sistema batteria/motore.
e) Componentistica: componentistica con marchio Shimano e Sram e forcelle ammortizzate sono indice di qualità.
f) Assistenza e garanzia: la garanzia è secondo normativa, 2 anni, ma elemento fondamentale nell'acquisto della vostra "bici elettrica" è avere certezza che esista un'assistenza efficiente ed efficace erogata dal negoziante o quantomeno, per gusti o sostituzione di parti e componenti, dal distributore nazionale del prodotto.

korn

**
L'autonomia delle biciclette è misurata su terreno piano con velocità di circa 20 km/h, senza vento contrario, temperatura esterna di circa 20°C, componenti correttamente mantenuti e lubrificati, senza ripartenze, coperture gonfie alla pressione prescritta, batteria nuova carica, ciclista esperto nell'utilizzo del cambio, carico sulla bici ( compreso il peso del ciclista ) <70kg. Ogni condizione che differisce da quelle sopra indicate contribuisce a ridurre l'autonomia anche drasticamente. Per ulteriori informazioni fare riferimento al manuale di istruzioni.


http://www.bikelec.it/blog/rendi-piu-potente-il-tuo-motore-elettrico/
per salire da martignano a 15km/h servono 400watt, fai metà fatica
http://www.stromerbike.com/it/it/tecnologia/tecnologia-st2

Giacomo da Centa

#28
Citazione di: El Bonve il Mar 19 Maggio, 2015, 21:14:44
Citazione di: MrPippoTN il Mar 19 Maggio, 2015, 20:29:41


Citazione di: El Bonve il Mar 19 Maggio, 2015, 19:26:03
comunque con la bici elettrica si contribuisce al gw l stesso. la maggio parte dell'elettricità la si produce con i combustibili fossili.

:D Non in Trentino, comunque! Qualcuno mi corregga se sbaglio, ma io ero rimasto a quando si diceva che da noi l'energia è praticamente di origine idroelettrica al 100%...
Dici? Se sì, molto bene! D' altronde tutte le dighe in giro serviranno a qualcosa. ..

Certo, peraltro volevo postarvi un fantastico editoriale su L'Adige ma non lo trovo più.
Di fatto, dice che da noi c'è piena autonomia energetica grazie alla produzione idroelettrica; e per certi versi dice che dovremmo/potremmo virare nettamente sull'elettrico persino nel riscaldamento (benchè possa sembrare una eresia enorme) dato che abbiamo persino un surplus di produzione! A livello provinciale, ad esempio, destinare ancora fondi al finanziamento di nuovi pannelli fotovoltaici è strategicamente un errore, quando nei comuni abbiamo strutture mal isolate, caldaie a gasolio o a cippato (il cippato, diomio: ha goduto di contributi a pioggia così incontrollati che siamo al paradosso che il Trentino ne importa camion dall'Austria per riscaldarsi). Roba da matti. Potremmo scaldarci a elettrico, sarebbe del tutto sostenibile. Invece continuiamo a finanziare pannelli per fare elettricità che esportiamo, e a scaldarci a gas o a gasolio. E il bilancio di CO2 non cambia!

Peraltro raga io sono strasostenitore dei veicoli elettrici. Deve arrivare l'ora in cui ci stacchaimo da sti cacchio di combustibili fossili...e a quanto pare non è così lontana, almeno nel campo dell'autotrazione. Speriamo.


Bernie

Minkia Pippo mi fai paura.........Io nemmeno per una macchina da 40.000 euro mi informo 1/4 di quella roba là. Sono un acquirente compulsivo.
Non tollero alcuna forma di limitazione della mia libertà personale.