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Nowcasting 27 aprile - 3 maggio 2015

Aperto da Lorenz1982, Lun 27 Aprile, 2015, 06:49:52

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bantu86

Spettacolo 2 e 3. Enrico, willst du nicht zurückkommen?





aus den Alpen


Debia

Intanto sulla pista croda rossa incontro inusuale decisamente scandinavo e natalizio.



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MrPippoTN

Giornata imperiale in montagna (Paganella), con tanto di picnic all'aperto. Pioggia, vade retro!


AltoGardameteo

Buondì !

Come da previsione oggi giornata decente, al momento +18.9°, 73%, Ora discreta



El Bonve

bella giornata sìsì!
porto il cane a spass, per prendermi un po' di sole che sembro anemico ;D
Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

Bernie

Citazione di: Debia il Sab 02 Maggio, 2015, 13:08:14
Intanto sulla pista croda rossa incontro inusuale decisamente scandinavo e natalizio.



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Quando è stata scattata questa foto? Non oggi di certo...
Non tollero alcuna forma di limitazione della mia libertà personale.

Dany79snow

12.8 la minima e 25.6 la massima,giornata imperiale !

La foto al 100% non e di oggi

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Stazione meteo Davis Vp2 http://www.meteogardolo.it
Webcam 3mpx Mobotix http://www.meteogardolo.it/index.php/webcam
Da ottobre 2011 stazione di Villa Warth (Gardolo-TN)a 375 metrie Calisio a 710mt.
Da dicembre 2011 Vason 1740mt!!!
26Giugno12 fotovoltaico power!

trentinodoc

ciao a tutti! estremi a Lavis quasi identici a Gardolo con +12,8°C/+25,8°C. Bella giornata anche se già troppo calda per i miei gusti
in Piazza Fiera a Trento ho resistito solo 5 minuti dentro il tendone dei libri del Festival della Montagna ... una sauna dentro
aprile 2015 ha chiuso intanto 2,8°C più della media e con oltre 66 mm di precipitazione in meno
www.meteolavis.it



clima trentino di fondovalle: se lo conosci lo eviti se lo conosci non ti uccide

trentinodoc

www.meteolavis.it



clima trentino di fondovalle: se lo conosci lo eviti se lo conosci non ti uccide

AltoGardameteo

Auguroni vecio !

Intanto giornata che si chiude con estremi +12.4°/+21.0°

Adesso +16.6°, 83%, un pò di foschia e qualche stratocumulo sui monti attorno ai 1500-1700 mt.

Lorenz1982

Qui la massima non è salita molto, pomeriggio era un po' nuvoloso. Tutto sommato però giornata gradevole anche qui.
Minima 11,1°C a mezzanotte e massima 21,2°C alle 14:40, media integrale ad ora 15,4°C.
Attuale 14,4°C un 83%.
In Piazza Fiera a Trento all'interno del tendone dei libri del Festival della Montagna ho trovato quest'antica rappresentazione di Borgo. Fantastico!!!!


MeteoBorgo www.meteoborgo.it

Dati MeteoBorgo in tempo reale: www.meteoborgo.it/dati.html

Twitter: www.twitter.com/MeteoBorgo

Heinrich

Caro Bantu, ripeto non ho smartphone ma ho trovato luoghi degni!! Decisamente germanici!! Wälder, unendliche breite enorme Wälder!!  8-) 8-)

Dresda è la città fra le più verdi d'Europa e della Germania perché, a un certo punto, sulla riva nord dell'Elba, i quartieri s'interrompono, finiscono le case e i viali -sempre con poche e cadenzate (!!) auto- (cioè, mi spiego: il traffico qui ai semafori è poco e va a ritmo! Ce n'è pochissimo, non so come facciano a gestirlo così ma è davvero tutto stra-controllato! Sia i vialoni che le vie interne più trafficate).
Finiti i viali al bordo dei loro marciapiedi solo alberi: faggi, enormi, betulle e pini e abeti. Un bosco, una foresta, semplicemente enorme. 5780 ettari. Cinquemilasettecento!!

Oggi ci sono entrato, 2-3 ore lì dentro con un gruppetto di Erasmus, dalle 16 alle 19 ho avuto una piccola immagine già sbiadita di come poteva essere l'Europa quando era tutto un bosco!! Dal Baltico alla Laguna.
Siccome ci sono molti sentieri all'interno, ho avuto una vaga immagine di cos'era allora l'Europa nel Medioevo e nell'età moderna prima della rivoluzione industriale!
Un enorme bosco attaccato alla città. Dove in alcuni avvallamenti i faggi trovavano un habitat perfetto per diventare enormi!!
Da noi non ne ho mai visti di così grandi, da noi è un po' diverso. I versanti sono più irti, forse gli altipiani più morbidi e piatti somigliano a questo bosco.



Giusto per capire:



La Dresdner Heide all'interno dei suoi sentieri ospita qualcosa di davvero strano a volte: nelle brughiere, non create dall'uomo ma dai ristagni d'acqua, il terreno in superficie è sabbioso. Di una sabbia finissima, da far invidia alle migliori sabbie nostrane.
Ebbene, quella sabbia è l'ultima traccia dei ghiacciai polari del Würmiano, l'ultimo periodo glaciale, quello terminato 12 mila anni fa, dal quale è uscita fuori la forma dell'Europa e dei continenti che conosciamo oggi.
I ghiacci polari all'epoca scendevano fino a qui, proprio fino alla Dresdner Heide, mentre dall'Elba in giù non c'erano più ghiacci perenni sopra il suolo. Il permafrost all'interno del suolo finiva all'altezza della Baviera o addirittura al fiume Po.
Durante il Würmiano l'Europa era abitata solo a sud. La fondovalle dell'Adige era pressata da 2-2,5km di ghiaccio, i ghiacci perenni avvolgevano l'intero arco alpino ma non erano allacciati a quelli polari che scendevano dalla Scandinavia.

Quelli polari si interrompevano lungo i Monti Metalliferi e di Turingia. L'Elba veniva alimentato dalla fusione di questi, 12 mila anni fa, e scavava il suo percorso verso il mare.
Per circa 57-58mila anni durante l'ultima età (o periodo) glaciale, il Würmiano, da cui poi veniamo noi, i bordi più orientali dei ghiacci, ritirandosi hanno tritato i suoli, lasciando queste enormi aree sabbiose dentro i boschi.
E così, la Dresdner Heide conserva traccia delle ultime 2-3 glaciazioni planetarie. Addirittura la glaciazione precedente, la Riss, 130 mila anni fa, pare avvolgesse tutta l'Europa fino alle Alpi con un'unica landa di ghiacci di 1-2km di altezza.

L'homo Neanderthalensis popolava l'Europa all'epoca della glaciazione Riss e prima di questa. I Neanderthal derivano dall'Homo Erectus, il quale, pare già 1 milione di anni fa avesse controllato il fuoco e lavorasse le pietre. Con il fuoco iniziarono le migrazioni, e 960 mila anni fa i primi ominidi raggiunsero l'Europa meridionale. Loro evolsero nei Neanderthal solo 250 mila anni fa. Per 900 mila anni l'Europa, soprattutto le coste sud, fu popolata dagli Erectus e dalla sua evoluzione neanderthaliana.
Al tempo della glaciazione Riss, la penultima, vivevano in Spagna, Nordafrica, Sud Italia, Balcani e Grecia. 
L'uomo di Altamura, uno scheletro perfettamente conservato, ci ricorda di quei tempi lontani, in cui i Neanderthal cacciavano e vivevano in grotte in Europa.
I Cromagnon, cioè noi, l'Homo Sapiens Sapiens che siamo, 130 mila anni fa non c'erano in Europa: giravano a malapena fra l'Egitto e il Libano: dovevano ancora compiere la gran traversata della Turchia e raggiunger l'Europa, dove lì avrebbero sterminato le rade comunità di Neanderthalensis che si stavano già lentamente estinguendo.
I Cromagnon sono un'evoluzione autonoma dell'Erectus, avvenuta in Etiopia 200 mila anni fa, dotato di molte capacità in più dei Neanderthal.

Nel periodo interglaciale fra la Riss e la Würm, l'Homo Sapiens colonizza di nuovo il mondo, ibridandosi a volte coi precedenti Erectus divenuti specie a sé in Europa, Africa e Asia. La colonizzazione è totale però: in tutto il pianeta, pure in America e Australia.
12 mila anni fa finisce il ghiaccio del periodo Würm,da quel momento lo UK diventa un'isola, il mar Baltico è collegato all'oceano -con un reflusso minimo- l'Adriatico arriva a Trieste e le Alpi hanno enormi vallate...
E i Sapiens progrediscono: nella fascia temperata bassa in 500 anni ci sono le città. In Europa gli uomini vagano ancora nomadi.
Dresda è un guado, all'epoca. Un'importante zona dove poter attraversare un fiume enorme.
Un accampamento neolitico è attestato qui sulle rive circa 2-3 generazioni dopo quella di Oetzi, cioè circa 5800 anni fa.
Ma i Sapiens Sapiens hanno risalito l'Europa già prima, 6500 anni fa nella Dresdner Heide scorrazzavano assieme a cervi, renne, conigli, capre, montoni e cavalli, anche loro.
Infatti in questo bosco della Heide ci sono le cosiddette "Oltersteine" (dal dialetto sassone, sta per "Altarsteine", cioè rocce-altari) enormi pietre spostate dai ghiacciai del Würmiano e riusate dall'uomo come menhir e come altare di culto e di probabili sacrifici agli dei degli astri, visto che queste rocce sembrano disposte come la Cintura d'Orione.

Poi il clima migliora ancora, l'uomo migliora tutto. L'evoluzione è esponenziale: 2500 anni fa un villaggio permanente. 2000 anni fa, non improbabile, qualche mercante romano ha scambiato cose qui. 1000 anni fa c'è un castello in pietra e i primi argini e i campi coltivati. Poi 500 anni fa si espande la città. 70 anni fa in 48 h gli americani annientano quasi tutto. A parte la riva nord, cioè la Neustadt, sorta da metà '700.

5 milioni d'anni fa scimmie bipedi, 4000 anni fa le prime scritte, le società complesse, 70 anni fa l'atomica.

Anche questo ti viene in mente passeggiando per una foresta antica. E secondo me ognuno in Europa dovrebbe avere questa possibilità, cioè camminare in qualcosa di antico ed enorme.

Queste due enormi querce, sono documentate in un testo del 1667 come "gigantesche". Leggendo alcuni dati in rete si parla di querce sui 900-1200 anni d'età.


L'immagine non rende loro giustizia, le ho viste. Imbarazzanti.

In realtà tutto questo discorso mi è saltato in mente quando uscendo dal bosco, ripreso il sentiero che scende verso sud, verso l'Elba e digrada lentamente, in una radura accanto a noi, abbiamo sentito galoppare pesante e girandoci abbiamo visto enormi corna al sole scappare verso il buio del bosco. Era un cervo, maschio, molto grande. Una roba così:



Senza parlare degli enormi conigli selvatici, di aquile varie, topi, picchi, due bisce e vari insetti. Devo informarmi sui lupi. Niente più orsi invece.

Bernie

Non tollero alcuna forma di limitazione della mia libertà personale.

Debia

Citazione di: Heinrich il Sab 02 Maggio, 2015, 23:15:15
Caro Bantu, ripeto non ho smartphone ma ho trovato luoghi degni!! Decisamente germanici!! Wälder, unendliche breite enorme Wälder!!  8-) 8-)

Dresda è la città fra le più verdi d'Europa e della Germania perché, a un certo punto, sulla riva nord dell'Elba, i quartieri s'interrompono, finiscono le case e i viali -sempre con poche e cadenzate (!!) auto- (cioè, mi spiego: il traffico qui ai semafori è poco e va a ritmo! Ce n'è pochissimo, non so come facciano a gestirlo così ma è davvero tutto stra-controllato! Sia i vialoni che le vie interne più trafficate).
Finiti i viali al bordo dei loro marciapiedi solo alberi: faggi, enormi, betulle e pini e abeti. Un bosco, una foresta, semplicemente enorme. 5780 ettari. Cinquemilasettecento!!

Oggi ci sono entrato, 2-3 ore lì dentro con un gruppetto di Erasmus, dalle 16 alle 19 ho avuto una piccola immagine già sbiadita di come poteva essere l'Europa quando era tutto un bosco!! Dal Baltico alla Laguna.
Siccome ci sono molti sentieri all'interno, ho avuto una vaga immagine di cos'era allora l'Europa nel Medioevo e nell'età moderna prima della rivoluzione industriale!
Un enorme bosco attaccato alla città. Dove in alcuni avvallamenti i faggi trovavano un habitat perfetto per diventare enormi!!
Da noi non ne ho mai visti di così grandi, da noi è un po' diverso. I versanti sono più irti, forse gli altipiani più morbidi e piatti somigliano a questo bosco.



Giusto per capire:



La Dresdner Heide all'interno dei suoi sentieri ospita qualcosa di davvero strano a volte: nelle brughiere, non create dall'uomo ma dai ristagni d'acqua, il terreno in superficie è sabbioso. Di una sabbia finissima, da far invidia alle migliori sabbie nostrane.
Ebbene, quella sabbia è l'ultima traccia dei ghiacciai polari del Würmiano, l'ultimo periodo glaciale, quello terminato 12 mila anni fa, dal quale è uscita fuori la forma dell'Europa e dei continenti che conosciamo oggi.
I ghiacci polari all'epoca scendevano fino a qui, proprio fino alla Dresdner Heide, mentre dall'Elba in giù non c'erano più ghiacci perenni sopra il suolo. Il permafrost all'interno del suolo finiva all'altezza della Baviera o addirittura al fiume Po.
Durante il Würmiano l'Europa era abitata solo a sud. La fondovalle dell'Adige era pressata da 2-2,5km di ghiaccio, i ghiacci perenni avvolgevano l'intero arco alpino ma non erano allacciati a quelli polari che scendevano dalla Scandinavia.

Quelli polari si interrompevano lungo i Monti Metalliferi e di Turingia. L'Elba veniva alimentato dalla fusione di questi, 12 mila anni fa, e scavava il suo percorso verso il mare.
Per circa 57-58mila anni durante l'ultima età (o periodo) glaciale, il Würmiano, da cui poi veniamo noi, i bordi più orientali dei ghiacci, ritirandosi hanno tritato i suoli, lasciando queste enormi aree sabbiose dentro i boschi.
E così, la Dresdner Heide conserva traccia delle ultime 2-3 glaciazioni planetarie. Addirittura la glaciazione precedente, la Riss, 130 mila anni fa, pare avvolgesse tutta l'Europa fino alle Alpi con un'unica landa di ghiacci di 1-2km di altezza.

L'homo Neanderthalensis popolava l'Europa all'epoca della glaciazione Riss e prima di questa. I Neanderthal derivano dall'Homo Erectus, il quale, pare già 1 milione di anni fa avesse controllato il fuoco e lavorasse le pietre. Con il fuoco iniziarono le migrazioni, e 960 mila anni fa i primi ominidi raggiunsero l'Europa meridionale. Loro evolsero nei Neanderthal solo 250 mila anni fa. Per 900 mila anni l'Europa, soprattutto le coste sud, fu popolata dagli Erectus e dalla sua evoluzione neanderthaliana.
Al tempo della glaciazione Riss, la penultima, vivevano in Spagna, Nordafrica, Sud Italia, Balcani e Grecia. 
L'uomo di Altamura, uno scheletro perfettamente conservato, ci ricorda di quei tempi lontani, in cui i Neanderthal cacciavano e vivevano in grotte in Europa.
I Cromagnon, cioè noi, l'Homo Sapiens Sapiens che siamo, 130 mila anni fa non c'erano in Europa: giravano a malapena fra l'Egitto e il Libano: dovevano ancora compiere la gran traversata della Turchia e raggiunger l'Europa, dove lì avrebbero sterminato le rade comunità di Neanderthalensis che si stavano già lentamente estinguendo.
I Cromagnon sono un'evoluzione autonoma dell'Erectus, avvenuta in Etiopia 200 mila anni fa, dotato di molte capacità in più dei Neanderthal.

Nel periodo interglaciale fra la Riss e la Würm, l'Homo Sapiens colonizza di nuovo il mondo, ibridandosi a volte coi precedenti Erectus divenuti specie a sé in Europa, Africa e Asia. La colonizzazione è totale però: in tutto il pianeta, pure in America e Australia.
12 mila anni fa finisce il ghiaccio del periodo Würm,da quel momento lo UK diventa un'isola, il mar Baltico è collegato all'oceano -con un reflusso minimo- l'Adriatico arriva a Trieste e le Alpi hanno enormi vallate...
E i Sapiens progrediscono: nella fascia temperata bassa in 500 anni ci sono le città. In Europa gli uomini vagano ancora nomadi.
Dresda è un guado, all'epoca. Un'importante zona dove poter attraversare un fiume enorme.
Un accampamento neolitico è attestato qui sulle rive circa 2-3 generazioni dopo quella di Oetzi, cioè circa 5800 anni fa.
Ma i Sapiens Sapiens hanno risalito l'Europa già prima, 6500 anni fa nella Dresdner Heide scorrazzavano assieme a cervi, renne, conigli, capre, montoni e cavalli, anche loro.
Infatti in questo bosco della Heide ci sono le cosiddette "Oltersteine" (dal dialetto sassone, sta per "Altarsteine", cioè rocce-altari) enormi pietre spostate dai ghiacciai del Würmiano e riusate dall'uomo come menhir e come altare di culto e di probabili sacrifici agli dei degli astri, visto che queste rocce sembrano disposte come la Cintura d'Orione.

Poi il clima migliora ancora, l'uomo migliora tutto. L'evoluzione è esponenziale: 2500 anni fa un villaggio permanente. 2000 anni fa, non improbabile, qualche mercante romano ha scambiato cose qui. 1000 anni fa c'è un castello in pietra e i primi argini e i campi coltivati. Poi 500 anni fa si espande la città. 70 anni fa in 48 h gli americani annientano quasi tutto. A parte la riva nord, cioè la Neustadt, sorta da metà '700.

5 milioni d'anni fa scimmie bipedi, 4000 anni fa le prime scritte, le società complesse, 70 anni fa l'atomica.

Anche questo ti viene in mente passeggiando per una foresta antica. E secondo me ognuno in Europa dovrebbe avere questa possibilità, cioè camminare in qualcosa di antico ed enorme.

Queste due enormi querce, sono documentate in un testo del 1667 come "gigantesche". Leggendo alcuni dati in rete si parla di querce sui 900-1200 anni d'età.


L'immagine non rende loro giustizia, le ho viste. Imbarazzanti.

In realtà tutto questo discorso mi è saltato in mente quando uscendo dal bosco, ripreso il sentiero che scende verso sud, verso l'Elba e digrada lentamente, in una radura accanto a noi, abbiamo sentito galoppare pesante e girandoci abbiamo visto enormi corna al sole scappare verso il buio del bosco. Era un cervo, maschio, molto grande. Una roba così:



Senza parlare degli enormi conigli selvatici, di aquile varie, topi, picchi, due bisce e vari insetti. Devo informarmi sui lupi. Niente più orsi invece.

Giusto qualche giorno fa ho letto sull'SZ (Suddeutsche Zeitung) che nel quartiere Putzbrunn nella periferia SE della città è stato avvistato un Lupo, non è ancora sicuro ma stanno analizzando del pelo per confermare le varie segnalazioni.
Ecco l'articolo http://www.sueddeutsche.de/muenchen/ebersberg/zorneding-ein-tier-reisst-schafe-moeglicherweise-ein-wolf-1.2460560

Anche Monaco subito fuori la città è circondata da grandi foreste più o meno "Wild", quelle che mi vengono in mente sono Forstenrieder 4.912 acri confina con la grünwalder forst. Poi verso est c'è l'enorme foresta di oltre 87 ottantasette chilometri quadrati composta da Eglhartinger Forst,Ebersberger Forst e Anzinger Forst, si pensa che il lupo venga da questa zona.
Ci sono infiniti boschi intono ma non hanno nomi importanti.

Heinrich

A sud di Monaco c'è la Bayrischer Wald, lì però a dominare sono le conifere e gli aghifoglie tipo abeti e pini, sono boschi tutti sui 6-700mt. d'altitudine infatti.

Anche il Bayern e la regione storica di Schwaben -la Svevia-, e il Thüringen e il Baden sono pieni di foreste. Sopratto la fascia prealpina della Alpennordseite un tempo era un'unica, immensa foresta continua fino al Donau.
Le città erano isole in mezzo agli alberi, il mondo era davvero distante ed enorme. L'età della ritirata dei boschi comincia con l'apice della PEG, a inizio-metà '700 in Mitteleuropa. Coincidendo anche con numerose innovazioni tecnico-scientifiche. Porterà a inizio '800 a un'Europa piena di campi e svuotata di alberi, dove in un secolo le armate napoleoniche potevano scorrazzare per l'Europa grazie al diradarsi delle foreste.
Se Vienna ai tempi di Mozart era circondata da boschi, ai tempi della Restaurazione del 1815 i boschi erano stati allontanati per km e km.
La famosa Schwarzer Wald, la Selva Nera, verso Freiburg e la Reinthal, era fino a non molto tempo fa l'area boscosa mitteleuropea più grande di tutte.