News:

Da oggi il forum di Meteo Trentino Alto Adige rinnova la sua veste grafica e diventa responsive!

Menu principale

Nowcasting 19 - 25 gennaio 2015

Aperto da Lorenz1982, Lun 19 Gennaio, 2015, 06:47:39

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

bantu86

Citazione di: Heinrich il Gio 22 Gennaio, 2015, 14:01:42
Per Bantu che mi chiedeva delle caratteristiche dello sfondamento produttivo a fondovalle dell'Adige fin oltre il limite usuale di Merano.

Le correnti non devono essere così potenti come credi, ma è l'incastro sinottico che dev'essere perfetto.

Si tratta di avere una curvatura ciclonica marcata da NW con gradiente barico notevole da est ad ovest delle Alpi nel quale far scorrere un forte fronte. Questo fronte diventa quindi capace di arginare la zona di ricaduta catabatica più a sud grazie ad una spinta notevole.

Il mix fra correnti abbastanza tese (potenti anche, sì) e soprattuto della giusta curvatura rispetto all'orografia alpina, permette ai nuclei di guadagnare spazio nelle aree altrimenti proprie del versante alpino meridionale.

E questo sfondamento, una volta avvenuto, trova pure terreni favorevoli per prolungarsi e distendersi: larghi e omogenei altipiani intervallati da vette sui 22-2500mt.

La data famosa è il 21.12.1991. Io  c'ero, ma non avevo ancora sviluppato la coscienza quindi ad immagazzinare quell'evento è stato il mio inconscio che fa sì probabilmente che io scriva in un forum meteo oggigiorno.  ;D ;D

Se guardi le reanalysis troverai ciò che dico. La combo per avere correnti con tale curvatura spesso è data dalla presenza di un minimo secondario in area jonica o balcanica, correlato a un sistema depressionario più freddo e vasto in area centro-est europea. Solitamente il bordo freddo di quest'area impattando sulle Alpi, risucchiato dal minimo sullo Jonio, è capace di portare fenomeni fin qua.


Pare che il limite orografico dei fenomeni divenga in questo modo addirittura la chiusa di Salorno, oltre la quale i nuclei, spediti da NW, si spezzano e non riescono ad attraversare la valle. Paganella e Brenta che funzionerebbero da muraglioni per cui la Val di Non sarebbe ancora capace di ottenere qualche fenomeno mentre a sud di questi massicci si attiverebbero i venti di ricaduta.

Una sinottica che se capitasse ogni inverno farebbe comodamente raddoppiare le medie nevose di questi angoli delle Alpi, ma è invece tutto il contrario: è molto rara e per soddisfarla devono incastrarsi molti fattori -anche piuttosto distanti fra loro-

Poi una volta ottenuto l'incastro è uno spettacolo. A Bolzano c'è l'APAT che riporta i dati nevosi dell'evento ma quei dati sono validi per Bronzolo, se risaliamo la fondovalle non escluderei che in città, e soprattutto sotto il versante del Colle ad est dove lo sbarramento era efficace, siano caduti anche più di 30cm.
Se guardi Gfs 12 potresti prenderti male....

Von den Alpen


Flavioski

Citazione di: Heinrich il Gio 22 Gennaio, 2015, 14:01:42
Per Bantu che mi chiedeva delle caratteristiche dello sfondamento produttivo a fondovalle dell'Adige fin oltre il limite usuale di Merano.

Le correnti non devono essere così potenti come credi, ma è l'incastro sinottico che dev'essere perfetto.

Si tratta di avere una curvatura ciclonica marcata da NW con gradiente barico notevole da est ad ovest delle Alpi nel quale far scorrere un forte fronte. Questo fronte diventa quindi capace di arginare la zona di ricaduta catabatica più a sud grazie ad una spinta notevole.

Il mix fra correnti abbastanza tese (potenti anche, sì) e soprattuto della giusta curvatura rispetto all'orografia alpina, permette ai nuclei di guadagnare spazio nelle aree altrimenti proprie del versante alpino meridionale.

E questo sfondamento, una volta avvenuto, trova pure terreni favorevoli per prolungarsi e distendersi: larghi e omogenei altipiani intervallati da vette sui 22-2500mt.

La data famosa è il 21.12.1991. Io  c'ero, ma non avevo ancora sviluppato la coscienza quindi ad immagazzinare quell'evento è stato il mio inconscio che fa sì probabilmente che io scriva in un forum meteo oggigiorno.  ;D ;D

Se guardi le reanalysis troverai ciò che dico. La combo per avere correnti con tale curvatura spesso è data dalla presenza di un minimo secondario in area jonica o balcanica, correlato a un sistema depressionario più freddo e vasto in area centro-est europea. Solitamente il bordo freddo di quest'area impattando sulle Alpi, risucchiato dal minimo sullo Jonio, è capace di portare fenomeni fin qua.


Pare che il limite orografico dei fenomeni divenga in questo modo addirittura la chiusa di Salorno, oltre la quale i nuclei, spediti da NW, si spezzano e non riescono ad attraversare la valle. Paganella e Brenta che funzionerebbero da muraglioni per cui la Val di Non sarebbe ancora capace di ottenere qualche fenomeno mentre a sud di questi massicci si attiverebbero i venti di ricaduta.

Una sinottica che se capitasse ogni inverno farebbe comodamente raddoppiare le medie nevose di questi angoli delle Alpi, ma è invece tutto il contrario: è molto rara e per soddisfarla devono incastrarsi molti fattori -anche piuttosto distanti fra loro-

Poi una volta ottenuto l'incastro è uno spettacolo. A Bolzano c'è l'APAT che riporta i dati nevosi dell'evento ma quei dati sono validi per Bronzolo, se risaliamo la fondovalle non escluderei che in città, e soprattutto sotto il versante del Colle ad est dove lo sbarramento era efficace, siano caduti anche più di 30cm.

Me lo ricordo anch'io quell'evento! Ricordo che la sera prima l'allora colonnello Baroni parlò di una forte rimonta anticiclonica in quota dall'Atlantico, una vera e propria spallata che avrebbe seguito un nuovo fronte caldo da W-NW (dopo che il precedente fronte freddo del giorno 20 aveva provocato un brevissimo episodio nevoso anche qui, rapidamente chiuso dal föhn) portando probabilmente notevoli nevicate oltralpe per lo scorrimento di aria più mite sulla preesistente fredda da poco giunta; non ricordo sinceramente se avesse accennato a possibili sfondamenti, anche se non mi pare.

Guardando le reanalisi WZ del 21/12/1991 alle 00z si nota che ad una curvatura ciclonica al suolo ne corrisponde una anticiclonica in quota, e fra l'altro nonostante le correnti prevalenti fossero da NW il movimento complessivo del sistema appare più W => E, se non addirittura SW => NE (basta vedere dove finisce la "gobba" in quota dopo 24 ore). A questo ultimo fatto ho sempre dato molta importanza cercando di spiegarmi l'accaduto, anche se magari sono parzialmente fuori strada.

Di quel giorno ricordo, qui a Trento, la mattinata serena e fredda dopo la cessazione del föhn della sera precedente (-6° la minima del 21/12) e poi la progressiva velatura da NW, che è tipica in questi casi. Solo che di norma dopo qualche ora al massimo seguono le schiarite da nord, mentre invece stavolta il cielo si fece ancora più compatto e scuro, con un maggior chiarore verso sud e sempre più plumbeo a nord, quasi come nei temporali estivi. Nel primo pomeriggio cominciò ad abbassarsi la foschia nevosa sul Monte di Mezzocorona, ma non si spinse oltre, con la Paganella "invirgata" solo sulla cima (per la protezione del Brenta di cui parli immagino; confermo fra l'altro da quel che ricordo che le nevicate in Val d'Adige si fermarono alla Stretta di Salorno).

Verso sera arrivarono telefonate dai parenti sondriesi che parlavano di una nevicata incredibile lassù, sul mezzo metro (confermate peraltro dallo "zione" di altro forum), mentre qui arrivarono solo un po' di nubi basse frutto delle prp in atto nel vicino Südtirol e ...un po' di giramento di balle!! ;D.
Il föhn comunque quaggiù non si fece vedere che nel pomeriggio del 22/12; al massimo verso la sera del 21 ci fu sì un po' di vento da N, ma non favonico (anzi, con tanto di nubi basse al seguito, come visto), prova ne sia che la temperatura rimase attorno allo zero fino al mattino seguente.

Ricordo anche, dagli articoli di giornale, che oltre Brennero ci furono forti nevicate con grossi danni ad alberi e linee elettriche dovuti all'improvviso appesantimento della neve, causato dal forte aumento termico dopo il passaggio del fronte caldo (se non ricordo male, a un certo punto la prp girò in pioggia da Innsbruck fin quasi al Brennero).

Episodio davvero singolare in ogni caso!! :ok:

:ciao:

Lorenz1982


Citazione di: Flavioski il Gio 22 Gennaio, 2015, 20:59:30
Citazione di: Heinrich il Gio 22 Gennaio, 2015, 14:01:42
Per Bantu che mi chiedeva delle caratteristiche dello sfondamento produttivo a fondovalle dell'Adige fin oltre il limite usuale di Merano.

Le correnti non devono essere così potenti come credi, ma è l'incastro sinottico che dev'essere perfetto.

Si tratta di avere una curvatura ciclonica marcata da NW con gradiente barico notevole da est ad ovest delle Alpi nel quale far scorrere un forte fronte. Questo fronte diventa quindi capace di arginare la zona di ricaduta catabatica più a sud grazie ad una spinta notevole.

Il mix fra correnti abbastanza tese (potenti anche, sì) e soprattuto della giusta curvatura rispetto all'orografia alpina, permette ai nuclei di guadagnare spazio nelle aree altrimenti proprie del versante alpino meridionale.

E questo sfondamento, una volta avvenuto, trova pure terreni favorevoli per prolungarsi e distendersi: larghi e omogenei altipiani intervallati da vette sui 22-2500mt.

La data famosa è il 21.12.1991. Io  c'ero, ma non avevo ancora sviluppato la coscienza quindi ad immagazzinare quell'evento è stato il mio inconscio che fa sì probabilmente che io scriva in un forum meteo oggigiorno.  ;D ;D

Se guardi le reanalysis troverai ciò che dico. La combo per avere correnti con tale curvatura spesso è data dalla presenza di un minimo secondario in area jonica o balcanica, correlato a un sistema depressionario più freddo e vasto in area centro-est europea. Solitamente il bordo freddo di quest'area impattando sulle Alpi, risucchiato dal minimo sullo Jonio, è capace di portare fenomeni fin qua.


Pare che il limite orografico dei fenomeni divenga in questo modo addirittura la chiusa di Salorno, oltre la quale i nuclei, spediti da NW, si spezzano e non riescono ad attraversare la valle. Paganella e Brenta che funzionerebbero da muraglioni per cui la Val di Non sarebbe ancora capace di ottenere qualche fenomeno mentre a sud di questi massicci si attiverebbero i venti di ricaduta.

Una sinottica che se capitasse ogni inverno farebbe comodamente raddoppiare le medie nevose di questi angoli delle Alpi, ma è invece tutto il contrario: è molto rara e per soddisfarla devono incastrarsi molti fattori -anche piuttosto distanti fra loro-

Poi una volta ottenuto l'incastro è uno spettacolo. A Bolzano c'è l'APAT che riporta i dati nevosi dell'evento ma quei dati sono validi per Bronzolo, se risaliamo la fondovalle non escluderei che in città, e soprattutto sotto il versante del Colle ad est dove lo sbarramento era efficace, siano caduti anche più di 30cm.

Me lo ricordo anch'io quell'evento! Ricordo che la sera prima l'allora colonnello Baroni parlò di una forte rimonta anticiclonica in quota dall'Atlantico, una vera e propria spallata che avrebbe seguito un nuovo fronte caldo da W-NW (dopo che il precedente fronte freddo del giorno 20 aveva provocato un brevissimo episodio nevoso anche qui, rapidamente chiuso dal föhn) portando probabilmente notevoli nevicate oltralpe per lo scorrimento di aria più mite sulla preesistente fredda da poco giunta; non ricordo sinceramente se avesse accennato a possibili sfondamenti, anche se non mi pare.

Guardando le reanalisi WZ del 21/12/1991 alle 00z si nota che ad una curvatura ciclonica al suolo ne corrisponde una anticiclonica in quota, e fra l'altro nonostante le correnti prevalenti fossero da NW il movimento complessivo del sistema appare più W => E, se non addirittura SW => NE (basta vedere dove finisce la "gobba" in quota dopo 24 ore). A questo ultimo fatto ho sempre dato molta importanza cercando di spiegarmi l'accaduto, anche se magari sono parzialmente fuori strada.

Di quel giorno ricordo, qui a Trento, la mattinata serena e fredda dopo la cessazione del föhn della sera precedente (-6° la minima del 21/12) e poi la progressiva velatura da NW, che è tipica in questi casi. Solo che di norma dopo qualche ora al massimo seguono le schiarite da nord, mentre invece stavolta il cielo si fece ancora più compatto e scuro, con un maggior chiarore verso sud e sempre più plumbeo a nord, quasi come nei temporali estivi. Nel primo pomeriggio cominciò ad abbassarsi la foschia nevosa sul Monte di Mezzocorona, ma non si spinse oltre, con la Paganella "invirgata" solo sulla cima (per la protezione del Brenta di cui parli immagino; confermo fra l'altro da quel che ricordo che le nevicate in Val d'Adige si fermarono alla Stretta di Salorno).

Verso sera arrivarono telefonate dai parenti sondriesi che parlavano di una nevicata incredibile lassù, sul mezzo metro (confermate peraltro dallo "zione" di altro forum), mentre qui arrivarono solo un po' di nubi basse frutto delle prp in atto nel vicino Südtirol e ...un po' di giramento di balle!! ;D.
Il föhn comunque quaggiù non si fece vedere che nel pomeriggio del 22/12; al massimo verso la sera del 21 ci fu sì un po' di vento da N, ma non favonico (anzi, con tanto di nubi basse al seguito, come visto), prova ne sia che la temperatura rimase attorno allo zero fino al mattino seguente.

Ricordo anche, dagli articoli di giornale, che oltre Brennero ci furono forti nevicate con grossi danni ad alberi e linee elettriche dovuti all'improvviso appesantimento della neve, causato dal forte aumento termico dopo il passaggio del fronte caldo (se non ricordo male, a un certo punto la prp girò in pioggia da Innsbruck fin quasi al Brennero).

Episodio davvero singolare in ogni caso!! :ok:

:ciao:
Complimenti, che memoria!!!


MeteoBorgo www.meteoborgo.it

Dati MeteoBorgo in tempo reale: www.meteoborgo.it/dati.html

Twitter: www.twitter.com/MeteoBorgo

Lorenz1982

#633
Oggi estremi giornata 0,7°C (0:00) / 4,7°C (15:12), giornata poco soleggiata.
1,2mm ieri e 6,1 oggi tra neve fusa e la pioggia di questa mattina.
Attuale 2,6°C ur 98% con cielo coperto e nebbioso. Nebbia più bassa sulla statale nei dintorni di Levico.
Restano chiazze di neve dove il sole batte di meno.
+0,1°C anche in Val di Sella


MeteoBorgo www.meteoborgo.it

Dati MeteoBorgo in tempo reale: www.meteoborgo.it/dati.html

Twitter: www.twitter.com/MeteoBorgo

Flavioski

Citazione di: Lorenz1982 il Gio 22 Gennaio, 2015, 22:06:17
.................................
Complimenti, che memoria!!!

Memoria aiutata anche dai meteo appunti cmq!  ;D   E poi in effetti fu un episodio proprio singolare; essendo nato a Sondrio, e sapendo che il clima lì è molto simile a quello di Trento (sia come temperature/precipitazioni che come caratteristiche orografiche) non potevo credere che con quelle correnti potesse fare così tanta neve. Il mezzo metro di cui parlavano i parenti mi pareva quindi una grossa esagerazione (pur immaginando che lì gli sfondamenti fossero relativamente più facili, vista la maggior vicinanza allo spartiacque alpino rispetto a noi), invece poi scoprii che era tutto vero!  :o

Venendo al nowcasting, l'episodio pluvio-nevoso fra ieri e oggi ha prodotto 5.0 mm di prp, confermati dal pluvio manuale e in linea col dato di Tn Sud Iasma; anch'io speravo che la passata della tarda notte vista dal Landi si verificasse, anche perchè verso mezzanotte fioccava benino e la temperatura era scesa fino a 0.8°, invece questo inverno ancora una volta si è confermato avaro di soddisfazioni.

Estremi di giornata 0.8°/5.8°; attualmente 3.8°/91%, con temperatura inchiodata lì da ore causa inutile (ma prevista) nuvolaglia.

:ciao:

Lorenz1982

Dopo quasi 3 ore di temperatura più o meno costante sono sceso a 1,8°C ed è ricomparsa la nebbia anche qui.



Nella foto non rende mai bene ma è abbastanza fitta anche qui in mezzo alle case.


MeteoBorgo www.meteoborgo.it

Dati MeteoBorgo in tempo reale: www.meteoborgo.it/dati.html

Twitter: www.twitter.com/MeteoBorgo

Thomyorke

Gran gelata con neve al suolo!! Nebbia radente e - 1.5...
Oro...
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

inferno bianco


Lorenz1982

Grazie alla nebbia gran brinata anche a Borgo oggi, nonostante la minima nel mio giardino si sia fermata solo a -0,2°C. Meteotrentino addirittura -1,6°C, è sempre più fredda quella zona in caso di nuvolosità o nebbia.
Una delle mattine più nebbiose dell'inverno, per l'intero tratto Borgo-Pergine, roba da far andare i tergicristalli come se piovesse.











Ulteriore e forse ultimo scatto del mio pluvio: 1,2+6,1+1,3mm, totale 8,6mm tra neve fusa e pioggia.


MeteoBorgo www.meteoborgo.it

Dati MeteoBorgo in tempo reale: www.meteoborgo.it/dati.html

Twitter: www.twitter.com/MeteoBorgo

Heinrich

Forte brinata in città con tetti completamente ricoperti e appena -1.3°C all'idro. Il cielo non è mai stato del tutto sereno.

Evidentemente s'è depositato uno strato d'aria fredda nuovo a tutte le quote. Ribadisco che ci sono stati sottratti gli inverni dal sotto il naso nell'arco di pochissimi anni.


bantu86

Intanto Gfs continua a veder sfondamenti tosti, ma con termiche africane.... Non capisco... Le due cose sono in antitesi....

Von den Alpen


Heinrich

@Bantu, dipende se contro di noi si getta il ramo del fronte caldo o il fronte freddo, non è così improbabile alla fine.
E se uno sfondamento buono da 3-7mm deve avvenire, che avvenga con t° degne da far precipitare solido. Tanto quest'inverno è già andato all'inceneritore quindi...

Aosta con 'ste carte fa 100-170cm in tre giorni...

Mammamia Seppi che batte Federer in Australia!! Grande il todesc!!


yakopuz

A Trento caldazza immonda con minime soprazero causa nuvolosita sparsa ... a Bolzano atmosfera gia un po piu invernale.
Solo la val di Non si salva ...
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

Heinrich

ECMWF notturno è tutte le leggi del Bernie in un unico GM.

Enorme accumulazione di freddo per più di 84h in crescendo (-3°, -5°, -9°) distrutto da un evento forte di fohn con sfondamento e coronato da una perturbazione che trova suoli surriscaldati e QN a 2900mt. ma anche 3800mt. perché tanto ormai coi ghiacciai ci facciamo i cocktail..

bantu86

Wir hoben Zeit Heinrich zu ändern, hoffe ich....

Von den Alpen