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Analisi modelli gennaio 2015

Aperto da MrPippoTN, Lun 29 Dicembre, 2014, 16:51:29

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MrPippoTN

Citazione di: Thomyorke il Ven 02 Gennaio, 2015, 20:21:04
Citazione di: MrPippoTN il Ven 02 Gennaio, 2015, 19:54:30
Citazione di: Thomyorke il Ven 02 Gennaio, 2015, 19:40:26
Un inverno tipico? Con 2 cm di neve a Mollaro a fronte di una media di quasi un metro? ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D (numero di faccine che tende ad infinito)

Punto primo: a Mollaro tu puoi vedere neve fino a marzo senza problemi, quindi non puoi tirare le somme al 2 di gennaio. Hai ancora tre mesi utili davanti e per quel che ne sappiamo noi puoi fare ancora 2 metri di neve. Certo, con queste premesse al momento l'ipotesi è remota, ma non impossibile.

Punto secondo: Dopo tutti questi anni dovresti aver imparato che le nostre medie sono il risultato di una serie estremamente disturbata. Il che significa che il metro di Mollaro viene fuori dall'annata di 2 m e dall'annata di 0. Ed entrambe sono invernate normali.

ah beh se interpreti i dati così siamo a posto ;D ;D ;D

A questo punto chiamo in causa Alessio. Quali di queste due affermazioni è la più corretta?

1) Siccome la media nivometrica annua di Trento è di 50 cm, quest'annata finora risulta eccezionale perché finora ne sono caduti solo 5-6.

2) Siccome i 50 cm annui di Trento rappresentano semplicemente la media aritmetica di stagioni molto diverse tra loro, quest'annata, pur essendo sotto la media, non ha nulla di eccezionale, anzi: rappresenta un tipico, normalissimo inverno secco come ne sono sempre capitati. La vera anomalia degli ultimi mesi, semmai, è quella termica.

Thomyorke

Madonna pippo quelle due alternative le hai costruite ad hoc! Adesso non ho tempo ma la tua è pura retorica. Io ho detto che se alla fine non facesse più di 2 cm di neve a Mollaro, si potrebbe parlare di invernata anomala. Vuoi contestarlo?
Anomala dal punto di vista della NEVE. Non fare il furbo: quando si parla di accumuli nevosi si deve tener conto anche del profilo termico e tu quindi mi stai ingiustamente accusando di non prenderlo in considerazione...
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

MrPippoTN

Citazione di: Thomyorke il Ven 02 Gennaio, 2015, 22:07:14
Madonna pippo quelle due alternative le hai costruite ad hoc! Adesso non ho tempo ma la tua è pura retorica. Io ho detto che se alla fine non facesse più di 2 cm di neve a Mollaro, si potrebbe parlare di invernata anomala. Vuoi contestarlo?

Ripeto: siamo al 2 di gennaio e in questo momento aver fatto due cm per me non è un valore anomalo, anzi. Capita. Semmai si può parlare di un valore inferiore alla media ma tipico delle annate secche dell'inverno alpino, che capitano. Non sono rare, sono sempre capitate con una discreta frequenza e non solo negli anni 90. Ad ogni modo se vuoi che risponda alla tua domanda diretta, la mia risposta è sì: io contesto questa tua affermazione. Per me è in corso una normalissima annata secca, la quale a sua volta non è eccezionale perché le annate secche in inverno possono capitare e sono NOR-MA-LI. Adesso ti tiro fuori un po' di esempi, così, come dice sempre Giacomo, a fronte delle mie affermazioni tiro fuori qualche dato.

Thomyorke

È normale quindi avere 7 gradi e 2 in tonale ogni fottuta volta che arriva una hp!?!?
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Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

MrPippoTN

Citazione di: Thomyorke il Ven 02 Gennaio, 2015, 22:17:21
È normale quindi avere 7 gradi e 2 in tonale ogni fottuta volta che arriva una hp!?!?

No, infatti io cosa ho scritto?

Citazione di: MrPippoTN il Ven 02 Gennaio, 2015, 19:37:20
In altre parole, TEMPERATURE A PARTE, quest'anno finora è stato NORMALE. Se faccio un'altra nevicata da 15 cm sono praticamente in media, infondo ho davanti ancora tutto gennaio e tutto febbraio. Smettiamola di chiamare in causa gli anni 90 ogni volta che capita un'annata poco nevosa perché AVERE ANNATE POCO NEVOSE FA PARTE DEL NOSTRO CLIMA. Siamo nel lato sud delle Alpi. E' il lato secco. E' il lato caldo. E' il lato dove la neve arriva con correnti meridionali quindi è il lato dove vedere neve a fondovalle è difficile. Io finora ho visto solo un problema: il caldo. Avessi avuto temperature nella norma questo per me sarebbe stato un inverno TIPICO.


MrPippoTN

#80
Cominciamo con l'analizzare i due mesi passati: novembre e dicembre. Prendo i dati di Rovereto, se non ti dispiace.



Media trentennale temperature novembre: 6.2°C
Media temperature novembre 2014 (fonte: meteotrentino): 10.0°C
Scarto: +3.8°C (mostruosamente più caldo della media)

Media trentennale pluviometrica novembre: 97.4 mm
Accumulo pluviomotrico mensile novembre 2014: 201 mm
Scarto: +103.6 mm (decisamente più piovoso della media)

Media trentennale temperature dicembre: 1.9°C
Media temperature dicembre 2014 (fonte: meteotrentino): 4.9°C
Scarto: +3.0°C (molto più caldo della media)

Media trentennale pluviometrica dicembre: 97.4 mm
Accumulo pluviomotrico mensile dicembre 2014: 79.4 mm
Scarto: -18 mm (livemente sotto media)

A me sembra siano dati che parlano da soli. A novembre ha piovuto più del doppio del normale, con temperature di quasi 4°C sopra la media. In altre parole novembre è stato piovosissimo e ha segnato il record assoluto di caldo da quando si misurano dati meteo, in quasi tutte le stazioni della regione (sicuramente in quelle importanti: Bolzano, Trento, Rovereto).

A dicembre abbiamo avuto temperature di circa 3°C sopra la media trentennale. Caldo che ha impedito nevicate a quote decenti, compromettendo l'inizio della stagione in corrispondenza del ponte dell'Immacolata su quasi tutta la regione. Eppure sono caduti un'ottantina di mm su 100, che con temperature normali avrebbero prodotto buoni apporti nevosi a quote utili. Mancano all'appello un quinto dei mm rispetto alla media, ok, ma sono caduti quasi 80 mm dopo un mese in cui ne sono caduti 200 anziché 100. Ciò significa che i ghiacciai erano stracarichi di neve e che bastava una nevicata decente con temperature decenti per mettere in cassaforte la stagione. Dal punto di vista pluviometrico a me sembra che i dati in nostro possesso ci facciano pensare ad un finale d'autunno complessivamente molto piovoso e molto caldo, al netto del deficit di dicembre che comunque, a fronte del surplus di novembre è pulviscolo.

Cosa è risultato davvero anomalo negli ultimi mesi? Le temperature. Quindi, per cortesia, BASTA TIRARE FUORI GLI ANNI '90. QUESTI SONO GLI "ANNI 10": CALDI E PIOVOSI.
Ficcatevelo in testa.

MrPippoTN

Una curiosità: lo sapete che anche nei famigerati anni '70 a Rovereto ci sono state due annate a 0 cm? Si tratta del 1974 e del 1975: 0 cm.
Parlo di anni solari. Inoltre ci sono state due annate estremamente avare di neve: il 71 e il 76, annate durante le quali non si è andati sopra i 10 cm, come potrebbe accadere quest'anno. Ed erano gli anni 70, i mitici, freddissimi e nevosissimi anni 70. Quindi, persino negli anni 70, 4 annate su 10 sono andate male.

Negli anni 2000, poi, ci sono stati ben 3 anni senza neve a Rovereto: il 2002, il 2003 e il 2007.

Ripeto: le annate secche sono frequenti, quindi NORMALI, dalle nostre parti. Le nostre medie vengono fuori anche tenendo conto di queste annate.

ste77

#82
eh eh il 18z ufficiale si è inventato un numero da prestidigitatore a 108h  ;D  ovviamente si capisce che l'affidabilità è pressochè nulla....
sono cosciente di abitare dalla parte sbagliata delle Alpi
MeteoCalliano

Giacomo da Centa

Citazione di: MrPippoTN il Ven 02 Gennaio, 2015, 23:03:08
Una curiosità: lo sapete che anche nei famigerati anni '70 a Rovereto ci sono state due annate a 0 cm? Si tratta del 1974 e del 1975: 0 cm.
Parlo di anni solari. Inoltre ci sono state due annate estremamente avare di neve: il 71 e il 76, annate durante le quali non si è andati sopra i 10 cm, come potrebbe accadere quest'anno. Ed erano gli anni 70, i mitici, freddissimi e nevosissimi anni 70. Quindi, persino negli anni 70, 4 annate su 10 sono andate male.

Negli anni 2000, poi, ci sono stati ben 3 anni senza neve a Rovereto: il 2002, il 2003 e il 2007.

Ripeto: le annate secche sono frequenti, quindi NORMALI, dalle nostre parti. Le nostre medie vengono fuori anche tenendo conto di queste annate.
Grande Pippo!

ross

io sono d'accordo con pippo. Poi su sta cosa della neve ci si torna su ogni sagione. Mi sembra sempre che i discorsi riflettano il fatto che ancora ci si aspettano condizioni invernali in genere non proprie del versante sud alpino ed a bassa quota come in val d'adige (o sarca). E penso che il fatto che matteo faccia foto e video di una nevicatina da pochi cm riflettono il fatto che eventi di nevicate fredde con un po' di giorni con neve al suolo sono relativamente poco frequenti. Secondo me non avete ancora abbracciato il dudeismo della consapevolezza che non siamo in una vallata dove gli inverni con gran freddo e neve al suolo sono la media. Bisogna salire di quota.

Il discorso della rappresentativita' della media come misura di una serie con larga variabilita' s'era gia' discusso, ma non so dove sia il thread...l'anno scorso forse?

Ce ne se si fa ancora di piu' la ragione gironzolando un po'. Fatevi un giro sullo zamg a vedere le medie invernali di localita' a 400 in carinzia e stiria (che ricordo, sono sostanzialmente versante sud alpino, ma piu' esposto ad est e piu' protetto a sud). Io conosco le zone di mia moglie attorno a Klagenfurt e Villach (tra 400 e 500m). parliamo di mede minime  dicembre e gennaio tra -7 e -5 e medie massime tra 0 e +1. in media (1971-2000) piu' di 20 giorni l'anno con copertura nevosa di piu' di 20cm ( e belle nevicate fredde tralaltro).

Qui in trentino abbiamo buona neve piu' in alto e nelle zone esposte che sappiamo, funziona cosi'. In valle la norma sono un po' di eventi sparsi da 10 o 20cm quando capita che durano al suolo alle volte una settimana alle vole un po' di piu'. Bona. Non so, non riesco a discuterne piu' di tanto.
BAROMETER, n.
An ingenious instrument which indicates what kind of weather we are having. - A. Bierce, The Devil's Dictionary

Heinrich

Sono in parte d'accordo col Pippo e in parte col Franz.

La discussione sorta è però molto interessante. ;)

@ Pippo: hai tirato fuori dei dati estremamente interessanti. I dati che citi da dove provengono? Dalla stazione meteo dei francescani del convento di S.Rocco? O?

Ti spiego: siccome ho voluto informarmi presso 2 meteorologi sudtirolesi sulle medie di neve delle principali città altoatesine e sulla durata della neve al suolo in queste, anche per rispondere alle tue domande sulle medie nevose della bassa e alta Pusteria, è emerso che i dati per l'Alto Adige risultano estremamente frammentari e lacunosi.
C'è un lavoro di tale ing. Fliri (1931-1960) però è piuttosto datato. C'è un progetto in atto che deve ancora venire concluso tuttavia.
Qualcuno lo conosce?  ?*?*?


Comunque la realtà dei fatti è in fondo semplice: l'ha detto il Pippo, siamo nel versante meridionale delle Alpi. Ciò fa sì che vediamo un unico tipo di neve, da sud.
A volte la qualità di questa neve è ariosa (Sondrio 28.12.'14: 6-7mm x 21cm, Trento nel 27.01.2006 o, per le mie lande, Bolzano nel 21.12.2009: 2.3mm x 6cm di neve), altre volte la qualità della neve è molto acquosa.
Tutto dipende da come si comporta la perturbazione con la massa d'aria preesistente.

La conseguenza di ciò è dunque l'eventuale presenza o meno d'aria fredda. Le località più continentali e riparate dell'arco alpino meridionale vedono quantitativi di neve minori delle aree prealpine. Di contro, in assenza d'aria fredda i climi continentali alpini riescono attraverso il calore latente di fusione a vedere nevicate pesanti e bagnate fino a fondovalle solo grazie all'intensità dei richiami meridionali.
Ciò non si può dare facilmente laddove la colonna d'aria è troppo vicina ai richiami d'aria mite in quota. (Vedasi le nevicate in V.Non e in V.Adige da Salorno in su nel 20.01.2009, nel 23.12.2009, nel 26.12.'13, nel 04.01.'14, nel 14.01.'14 e nel 18.01.'14 ecc...)


Ora, tenendo conto delle medie pluviometriche delle città dell'A.Adige d'inverno, i dati parlano chiaro: si può passare da mesi a 0.0mm a mesi invernali molto piovosi.

Dicembre 35mm
Gennaio 31mm
Febbraio 32mm

Dicono le medie storiche per Bolzano. Queste medie, come dice il Pippo, si sono fatte con annate a 0.00mm e annate a 120mm (dic.'09, dic.'08, genn.'08, genn.'14 -record-, febbr.'86, febbr.'14 -record-)

Ma in un inverno 'standard' (concetto che però in climatologia e in natura non può esistere) c'è da aspettarsi un innevamento a fondovalle che perduri un certo periodo.
La domanda che ho posto ai due meteorologi locali è proprio sui dati della durata d'innevamento in Val d'Adige in Sudtirolo, per cui pare vi sia una scandalosa carenza di dati.

C'è da aspettarsi in un inverno 'normale' tutta una serie di configurazioni che non sono incisive per l'A.Adige, cioè minimi bassi, gocce fredde e perturbazioni mediterranee ed eventi simili (ad es.: 13.12.2001, 28.12.2005, 26.01.2006, 06.01.2009, 18.12.2009, 17.12.2010, febbr.2012, 12.02.2013, 28.12.2014, ecc.).

In sostanza quello che le medie storiche non dicono è che tipo di perturbazioni si verificano per apportare mediamente oltre 90mm di precipitazione in A.Adige nel trimestre freddo.
Ma si può dedurre che se molta parte dell'inverno trascorre sotto anticicloni, le poche perturbazioni che transitano non sono dotate di enorme forza e solo poche possono essere dotate delle caratteristiche per apportare grandi accumuli nevosi a fondovalle in provincia di Bz.

A vedere i dati inoltre emerge chiaramente che eventi nevosi >20cm a Bolzano sono da considerarsi poco frequenti. Eventi >30cm hanno tempi di ritorno decennale (es.: 31.12.'96 - 3.12.2005), mentre eventi oltre i 40cm hanno tempi di ritorno ancora maggiori. Fino ad eventi >70cm che penso che per le leggi della termodinamica non possano esistere quassù.

Solamente quindi i dati possono aiutare a interpretare le medie. Nel thread sulla 'nivometria di Bolzano' che stilai io in passato avevo già affrontato questo tipo di analisi della frequenza di simili eventi.

Per Trento il discorso non è molto diverso, solo che i quantitativi slittano: >20cm si hanno ogni anno o uno ogni due. >30cm si hanno ogni cinque anni, >40cm ogni dieci o quindici anni, >50 ogni vent'anni e >100cm hanno tempi di ritorno estremamente lunghi, ma lì a differenza di qui si possono dare eventi anche maggiori, proprio per la posizione geografica favorevole nell'arco alpino.



Tutti questi studi però oggi sono i più importanti marcatori del trend climatico che porta al riscaldameno: meno aria fredda, meno neve.



Thomyorke

Adesso ho davvero troppo poco tempo e sono su smartphone. By the way, ecco almeno due episodi nevosi occorsi a Trento nel dicembre  1976:





Tutto tranne che secco!
Ma poi quale considerazioni mi attribuite? Io ho solo detto che se Mollaro e Candriai finiscono l'inverno con meno di 10 cm accumulati, ciò sarebbe sufficiente per archiviare l'invernata come anomala. Attenzione, anche termicamente anomala!
Facciamo così: siccome non ho capito quale posizione mi attribuite, esplicitatela, così posso difendermi meglio!
Mi sembra tutto molto surreale!
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

Cris80


Heinrich

#88
Citazione di: ross il Sab 03 Gennaio, 2015, 00:21:08
io sono d'accordo con pippo. Poi su sta cosa della neve ci si torna su ogni sagione. Mi sembra sempre che i discorsi riflettano il fatto che ancora ci si aspettano condizioni invernali in genere non proprie del versante sud alpino ed a bassa quota come in val d'adige (o sarca). E penso che il fatto che matteo faccia foto e video di una nevicatina da pochi cm riflettono il fatto che eventi di nevicate fredde con un po' di giorni con neve al suolo sono relativamente poco frequenti. Secondo me non avete ancora abbracciato il dudeismo della consapevolezza che non siamo in una vallata dove gli inverni con gran freddo e neve al suolo sono la media. Bisogna salire di quota.

Il discorso della rappresentativita' della media come misura di una serie con larga variabilita' s'era gia' discusso, ma non so dove sia il thread...l'anno scorso forse?

Ce ne se si fa ancora di piu' la ragione gironzolando un po'. Fatevi un giro sullo zamg a vedere le medie invernali di localita' a 400 in carinzia e stiria (che ricordo, sono sostanzialmente versante sud alpino, ma piu' esposto ad est e piu' protetto a sud). Io conosco le zone di mia moglie attorno a Klagenfurt e Villach (tra 400 e 500m). parliamo di mede minime  dicembre e gennaio tra -7 e -5 e medie massime tra 0 e +1. in media (1971-2000) piu' di 20 giorni l'anno con copertura nevosa di piu' di 20cm ( e belle nevicate fredde tralaltro).

Qui in trentino abbiamo buona neve piu' in alto e nelle zone esposte che sappiamo, funziona cosi'. In valle la norma sono un po' di eventi sparsi da 10 o 20cm quando capita che durano al suolo alle volte una settimana alle vole un po' di piu'. Bona. Non so, non riesco a discuterne piu' di tanto.
;D ;D

Io c'ho fatto una scorza di quelle durissime ad andar via vivendo quassù. Ma quando vivi in mezzo alle Alpi, sei più a nord di Aosta, cresci convinto d'essere al freddo e poi guardandoti intorno vedi che non è per niente scontato il freddo con la neve qui, allora scopri l'incredibile complessità della natura e del clima.

Condivido il tuo intervento, di fatto c'è un motivo per cui dai satelliti è piuttosto regolare vedere le vallate basse altoatesine -ma anche più giù- a lungo marroni e a secco durante la stagione buia. E c'è un motivo per cui la vite cresce bene fino a Bressanone e per cui i nobili 200 anni fa venivano a trascorrere gli inverni nelle ville a Merano: il versante meridionale delle Alpi, specie il nostro con vallate N-S, è esposto agli ultimi lembi del clima mediterraneo, per cui il clima è un buon ibrido fra il secco invernale e il freddo continentale.


Stiria e Carinzia sono un ibrido ancora maggiore, ma a divergere da noi è l'orientamento delle vallate lì a mutare.
(Sempre più convinto che una valle W-E frutti meglio sotto tutti gli aspetti, che una valle N-S, vedi Innsbruck nella Inntal o Sondrio o Aosta vs Trento o Bz o le città prealpine dei laghi lombardi.



@ Franz, io finora mi sono rivolto ai climi dei bacini maggiori: Val d'Adige su tutti, la geografia nonesa ha un dettaglio che l'avvantaggia nell'intero versante meridionale delle Alpi, ovvero la chiusura a sud di un massiccio come il Brenta.
Cosa che può accomunare la Val di Non alle vallate orientate W-E rispetto a quelle N-S.)


AltoGardameteo

Franz: anomala si, ma che può succedere ... non sarebbe certo la prima volta che Mollaro chiuderebbe un'inverno sotto i 10 cm ...

Tendenzialmente concordo con quanto ha scritto il Pippo, anche Alessio ha gia spiegato bene.