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Storie di delusioni -dinamiche continentali-

Aperto da Heinrich, Mer 19 Novembre, 2014, 22:45:07

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Heinrich

Citazione di: Thomyorke il Mer 26 Novembre, 2014, 10:39:28
enrico, ma cosa fece il 20 gennaio 2013 a bolzano?

Fece 7cm di neve, né più né meno. Ghiacciò dopo 36h di maccaja e la durata del manto al suolo fu la migliore dell'intero inverno, poiché la volta di dicembre finì male e a febbraio non iniziò neanche perché l'ho già spiegato a pag.1, l'evento fu troppo debole.
Idem per il 18 marzo: all'equinozio -2gg dopo- di neve a fondovalle ce n'era solo sotto la Mendola e in qualche raro mucchio in ombra in città.

Quindi il 20.01 fu un buon evento, anche se avrebbe potuto tirar su ben di più di miseri 7cm, i quali sono il pieno standard locale.

(Merano fu di nuovo sfortunata anche in quel giorno)

Per questo posso parlare male del 2012-2013. E non sono l'unico: meno schietti e più scientifici, quelli dell'idro scrivono "l'inverno 2012-2013 ha presentato molte nevicate, tuttavia sono mancati gli accumuli nevosi ingenti poiché tutte le traiettorie delle perturbazioni erano sfavorevoli all'A.Adige."

Punto, non c'è altro da aggiungere direi.  Resto sempre in attesa di una libecciata da 70mm (tipo S.Stefano '13) con però una -3°C di partenza.  ;)



- Prossimo evento deludente: 2 febbraio 2009 - neve poi pioviggine data dalle debolissime intensità, fenomeno raro ma che può verificarsi (11.03.'04).

Heinrich

Eccoci dai, 2 febbraio 2009.



Iniziò in neve, primi fiocchi avvistati dalle 10 del mattino di quella domenica, poi però presto i nuclei iniziarono a sfaldarsi, per questioni puramente orografiche: le vette trentine li scaricavano prima ancora che questi potessero raggiungere il bacino dell'Adige all'altezza di Caldaro-Ora.

La catena della Mendola ad ovest e l'altipiano del Regglberg ad est facevano da limite orografico.

Bella neve asciutta in città fino alle 14, accumulo irrisorio, poi nuclei sfaldati e pioviggine altimetrica.

A Milano cadevano 15cm, fino a 17cm nelle sue zone sud.



Furono gli ultimi fiocchi della stagione '08-'09, iniziata col botto, finita altrettanto bene anche se non si videro più accumuli nevosi a fondovalle. La stagione chiuse a oltre 70cm totali -da record x Bz-

La neve successiva in quel 2009 arrivò il 4 dicembre, dopo ben 10 mesi: in mezzo ci furono nove mesi d'estate (soprattutto in quota)!!

Recentemente l'intervallo minore fra una nevicata e l'altra in un anno a fondovalle a Bolzano fu nel 2008: 24 marzo (Pasqua con fiocchi fradici in città e tentativo d'accumulo) - 22 novembre, otto mesi.
O nel 2010, 10 marzo - 24 novembre.
O nel 2005, 3 marzo - 24 novembre.
O nel 2013, 18 marzo - 19 dicembre.

El Bonve

Citazione di: Thomyorke il Mer 26 Novembre, 2014, 10:31:23
in rotaliana hanno fatto un miracolo che nemmeno loro si sanno dare spiegazioni. Più che altro per l'intensità delle precipitazioni avutasi con una configurazione barica ORRENDA. Davvero incredibilmente brutta. Ma ha piazzato lo stesso una quarantina abbondante di mm... come abbia fatto non so.
ho provato a dare una spiegazione nella didattica regionale in un td apposito tempo fa. dacci un'occhiata e dimmi se è plausibile ;)
Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

Heinrich

Altra delusione 5-6-7 dicembre 2010




Minimo chiuso, alto ma chiuso e molto debole, secondario rispetto ad una struttura depressionaria ben più ampia in Atlantico a nord della Galizia spagnola.

Fu un periodo piuttosto sterile, molto freddo anche questo, ma il fronte nuvoloso, con nuclei compatti da W-SW, risaliva troppo lentamente e debolmente le Alpi.

Già dal Garda in su ogni vallata che ricoprivano era una conquista, arrivato in Val di Non pare non riuscì più a risalire, finché non arrivò il contributo del minimo stesso che traslando sul Tirolo risucchiò a forza gli ultimi nuclei rimasti: un'omogenea ed ampia fascia di nevicate deboli che s'estendeva dal lago di Como a Belluno e s'intensificava proprio in quelle fasce alpine prima di sfaldarsi e indebolirsi all'interno delle Alpi.

2cm di polvere, neanche. Poi pioviggini deboli con colonna d'aria saltata come nel 02.02.'09 o nell'11.03.'03.
Amarezza. Ad Innsbruck in quei giorni vi fu una trafila di giornate di ghiaccio con neve crescente al suolo fino a 25cm di polvere che resistettero non poco.




- prossimo evento: 31 gennaio 2014, ebbene sì.

Unaltronivofilo

Abbiamo capito tutti che ormai novembre dicembre non e' periodo per le nevicate a fondovalle ... Molto meglio gennaio febbraio.. Incrociamo i diti!

Heinrich

Citazione di: Unaltronivofilo il Ven 28 Novembre, 2014, 11:15:38
Abbiamo capito tutti che ormai novembre dicembre non e' periodo per le nevicate a fondovalle ... Molto meglio gennaio febbraio.. Incrociamo i diti!
Da che versante è versante io credo d'aver capito/esperito nel passato che è meglio il contrario!!

Fine nov. inizi dic. sono le date migliori per noi, o forse solo per la Val d'Adige -che va da Trento a Merano-

La Vallagarina ha bisogno di almeno un minimo d'aria fredda, non le basta la +0°C per costruire cuscini inversionali.

MrPippoTN

Vorrei aggiungere che tra le meteodelusioni peggiori della mia vita c'è l'ultimo anno, in toto. Non inteso come 2014, ma come gli ultimi dodici mesi (come minimo): sono stati i peggiori che abbia mai vissuto. Meteorologicamente, una delusione dietro l'altra: caldo in inverno, freddo e piovoso in estate, torrido nell'inverno successivo. Costantemente umido, piovigginoso, fastidioso. Un incubo senza fine, stracciati record su record, zero gelate a febbraio, zero gelate a novembre. Ormai ho finito i dispregiativi.

Heinrich

Citazione di: MrPippoTN il Ven 28 Novembre, 2014, 13:27:04
Vorrei aggiungere che tra le meteodelusioni peggiori della mia vita c'è l'ultimo anno, in toto. Non inteso come 2014, ma come gli ultimi dodici mesi (come minimo): sono stati i peggiori che abbia mai vissuto. Meteorologicamente, una delusione dietro l'altra: caldo in inverno, freddo e piovoso in estate, torrido nell'inverno successivo. Costantemente umido, piovigginoso, fastidioso. Un incubo senza fine, stracciati record su record, zero gelate a febbraio, zero gelate a novembre. Ormai ho finito i dispregiativi.
Io non sono così deluso dal 2014.

Ho vissuto una primavera molto mite ma dinamica (il terzo aprile più caldo dal 1850 in A.Adige, sia in quota che in valle), un'estate estremamente piovosa, fin troppo, e un autunno fino a novembre interessante.
Da novembre tutto è ri-sprofondato nelle dinamiche reiterate, nei pattern estenuati, JS bloccata nel suo movimento emisferico e gravi danni agli insediamenti umani ed agli umani stessi.

Non salvo del 2014 l'inverno, da S.Stefano '13 in poi.
Eccetto 4 giornate, dal 13 al 18 gennaio, in cui ho avuto neve al suolo e gelate. Microscopica parentesi invernale donatami dalla geografia in cui vivo, senza contributi freddi di sorta.

Diciamo che è stato un crescendo di rialzi altimetrici della QN dall'inverno '08-'09.

In ordine:
- il 20 genn. '09 nevicava da Salorno in su.
- il 23 dic. '09 nevicava da Ora in su.
- il 26 dic. '13 nevicava per l'intensità del diluvio qua, così pure il 04 genn.


Comunque sì, al contrario del 2013, quest'anno è stato molto anomalo, e tutto è stato segnato nettamente dalle anomalie invernali, qualcosa di pazzesco e grave al tempo stesso.


E Pippo tu ringrazia di non essertelo vissuto Oltralpe l'inverno scorso, dove l'anomalia positiva s'è percepita molto di più, lì nessun gelo, nessuna neve, nessuna brina, tanto sole e t° miti da Natale fin oltre febbraio. Fu un disastro di là. E ad ora non è cambiata la sinottica dell'inverno, quindi sono piuttosto tesi i meteo-fan tedeschi.  ;)

El Bonve

a me quello che non è andato proprio giù di questo 2014 oltre all'estate terribile è il fatto che più volte a gennaio e febbraio si son presentate delle mega perturba che non si sono mai viste in inverno, tutte non accompagnate da un bel cuscino. per dire, una cosa come quella dello scorso natale con una -7 eravamo belli che a posto tutti quanti meteorologicamente per tutta la vita.
Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

Heinrich

31 gennaio 2014



Transita un nucleo molto freddo in alta quota. Dall'Inghilterra discende verso il Mediterraneo, lungo un corridoio oramai stra-solcato da imponenti sistemi depressionari oceanici, resi ancora più potenti dall'estrazione groenlandese-canadese dell'aria fredda.
Il risultato è stato l'inverno scorso, un trend spaventoso e bloccatissimo, iniziato con S.Stefano e finito il 23 marzo.

Il 30 genn. la struttura interagisce col Mediterraneo, forti correnti da sud solcano i mari chiusi attorno alla Penisola e le nubi formatesi iniziano a bagnare i monti attorno ai mari: dagli Appennini alle Apuane alla Croazia all'arco alpino meridionale.

Sono fenomeni che divengono via via sempre più intensi.

In Val d'Adige, lungo i suoi oltre 140km, un ampio strato d'aria fredda galleggia alle quote medie. Le correnti meridionali non lo intaccano e questo resiste incastonato a quelle quote fra i monti.
Così il 31 genn. dalle 14 inizia diffusamente a nevicare. Trento riceve notevoli apporti e con l'aiuto dello stau locale dato dai monti alti attorno alla valle, l'intera zona riceve apporti di precipitato regolari e costanti: ciò impedirà all'aria fredda (una -3°C) in quota di non sfaldarsi o consumarsi.
Il calore latente di fusione mantiene l'equilibrio delicato che si verifica lungo la colonna d'aria e dalle 17, con l'aumentare dei fenomeni a Trento Nord l'accumulo inizia ad ingrossarsi.

A Bolzano i primi fiocchi si hanno dalle 12, una prima intensificazione minima alle 14 e poi fino alle 17 l'intensità troppo debole e pure l'intervento del calore antropico dato dalla città impedisce la formazione di un accumulo al suolo.
Dalle 18 un primo velo inizia a fermarsi sui prati e i suoli, fradici ormai.

Per un accumulo degno è tutto perso purtroppo: il ritardo del mattino e del pomeriggio impediscono al manto di crescere rapidamente dopo che lo scirocco dalle 19 inizia a pompare fortissimo sulle Alpi.

E' il delirio, dalle 20 alle 01 di notte cadranno arance su tutta la vallata, la coperta termica in quota salterà solo da Trento in giù, l'innevamento verso nord crescerà notevolmente con i nuclei forti della notte e imbiancherà bene tutta la fondovalle.

Ma a Bolzano, degli oltre 40mm nevosi  caduti il bilancio al suolo è pessimo: in centro a stento si superano i 5-6cm mizzi, mentre nel resto della città si nota a vista un accumulo un po' più consistente sugli 8-10cm.
Bene solo a Bz sud, con oltre 10-11cm di neve.
Ma il rapporto mm:cm in quell'occasione fu nuovamente sbilanciato e fu un'altra grandissima occasione sprecata.

In centro il manto al suolo e sui tetti durò fino al 02 febbr. Non è stata un'annata per la conservazione a lungo della neve in terra la scorsa....





- Prossima delusione il gennaio 1985: "analisi di come un evento estremo non risulti tale in un clima fortemente continentale"

Heinrich




Hmax suolo 45cm al 17.01.1985, Bz sud. Fonte APAT.


Giornata più nevosa, evidentemente è stata proprio la prima: il 14.01. Con almeno una ventina di cm in città. Poi le correnti d'ostro successive sono state un disastro.
T° abbondantemente negative ma precipitazioni irrisorie.

Come nel genn. 2006 la sinottica ha mostrato un fronte caldo in risalita da sud su pianure e Prealpi.
E come nel genn. 2006 in un contesto termico molto freddo il fronte perturbato, ricco di prp, ha avuto energia insufficiente per sfondare fino al Brennero.

Nel contesto di depressioni mediterranee alimentate dai mari e staccate dalla forza della JS, ecco che le perturbazioni hanno un'interazione del tutto diversa con l'orografia: la subiscono! Al contrario di perturbazioni agganciate alla JS che invece interagiscono!



Fu così che a Bressanone e addirittura a Brunico i primi giorni fece poca neve mentre nei giorni seguenti addirittura apparve il sole fra le nubi.
Similmente al genn. 2006, in cui entrambe le città non videro nessun accumulo nevoso.


MrPippoTN

Oggi, 9 dicembre 2014. Neve solo da Trento in su. Da Trento in giù il nulla. Boh.

yakopuz

Il blizzard del 13 dicembre 2001.

Era stato annunciato, neve su tutto il nord.
Si veniva dal caldo. Mi ricordo a Trento, solo sterile nevischio, vento, la rabbia quando ho capito che non faceva niente.
Gia a Mattarello un velo di bianco arrivato da Vigolo. Valsugana e da Rovereto in giu imbiancato.
Poi un paio di giorni dopo sono stato a trovare un amica a Bologna.
Mi ricordo la pianura siberiana a sud di Mantova.
E Bologna imbiancata, giro a san Luca con la neve (e con l'amica) - bellissimo (a).
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

Heinrich

Citazione di: yakopuz il Sab 13 Dicembre, 2014, 23:29:39
Il blizzard del 13 dicembre 2001.

Era stato annunciato, neve su tutto il nord.
Si veniva dal caldo. Mi ricordo a Trento, solo sterile nevischio, vento, la rabbia quando ho capito che non faceva niente.
Gia a Mattarello un velo di bianco arrivato da Vigolo. Valsugana e da Rovereto in giu imbiancato.
Poi un paio di giorni dopo sono stato a trovare un amica a Bologna.
Mi ricordo la pianura siberiana a sud di Mantova.
E Bologna imbiancata, giro a san Luca con la neve (e con l'amica) - bellissimo (a).

Spolverò senza accumuli anche qua, mi ricordo bene anche se ero bimbo.
Ricordo anche la goccia retrograda meno forte ma altrettanto fredda del S.Stefano 2008. Colpì bene tutte le pedemontane, con neve dalle Prealpi Giulie alle Cozie-Marittime, fino in pianura. Anche all'epoca, spolverata notturna quassù, non ci furono accumuli.

-7°C il mattino dopo però. 27.12.2008.

Heinrich

Con marzo ripartono le nostalgie.

Potrei riprendere l'elenco iniziato qua....  ::)