News:

Da oggi il forum di Meteo Trentino Alto Adige rinnova la sua veste grafica e diventa responsive!

Menu principale

Una nevicata rimane nel cuore

Aperto da Thomyorke, Mer 19 Novembre, 2014, 14:53:18

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

yakopuz

31 1 1986.  100 mm in 24 ore.  L apoteosi del nevone bagnato.  Franz sarebbe impazzito. 
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

yakopuz

I boschi di intorno a trento ne portano ancora I segni dopo 30 anni
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

Thomyorke

ehh lo so, chissà qui in val di non che cosa fece. Secondo me si accumulò più del 1985

...se qualcuno ha notizie...
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

Flavioski

#33
Citazione di: inferno bianco il Gio 20 Novembre, 2014, 21:30:50
A proposito di nevicate che rimangono nel cuore, all'epoca la televisione mandava in onda filmati di Trento innevata da sogno. In occasione del trentennale, quali sono i vostri ricordi?

Beh che dire, senza dilungarmi troppo, la nevicata perfetta!  :D
Dopo una serie in doppia cifra di giorni di ghiaccio ti entra una perturbazione dalle famose "porte di Carcassona", il massimo per noi! Furono circa 90 ore consecutive di neve fra la sera del 13/1/1985 ed il mezzogiorno del 17, salvo una relativa pausa di qualche ora nella notte fra il 14 ed il 15 con neve molto debole, con accumuli fra il metro e il metro e mezzo nelle varie zone e temperature, a Trento, in risalita da -7° a 0°, ma non oltre.

L'anno dopo invece ero militare a Brixen, come ho raccontato altre volte, per cui il 31/1/1986 che cita Yakopuz stavo rosicando alla grande sentendo le notizie del nevone a Trento e perfino a Bolzano, mentre lassù la neve si fermò praticamente a Chiusa verso sud e a metà Plose verso est, con i monti confinali a nord illuminati dal sole...  >:(

Io però volevo parlare di una delle più belle nevicate vissute ai tempi della scuola, quella del 14 gennaio 1977. Ricordo ancora quel mattino sereno e gelido, con i primi timidi stratocumuli da W-SW in fondovalle verso sud ed un altro piccolo e ondulato sopra la cima della Paganella. All'ora di pranzo, rientrando da scuola, il cielo era ancora pressochè sereno dallo zenit verso nord, ma da SW stava già avanzando il tipico "muro" di nubi più dense che rapidamente coprì il sole. Vista la situazione, accesi la radio per ascoltare le scarne previsioni meteo in coda al giornale-radio (senza ancora il televideo, nè tantomeno internet, era l'unico modo per tenersi un po' aggiornati, in attesa dell'imperdibile appuntamento in TV delle 19.50 con "Che Tempo Fa" dei mitici Bernacca e Baroni, pace all'anima loro). Un po' a sorpresa, visto che raramente si sbilanciavano troppo, sentii che parlavano di probabili nevicate anche in pianura al nord per una perturbazione intensa, anche se relativamente rapida, aggiungendo <particolarmente abbondanti sul settore centro-orientale del nord>. Aaaahhhhh!!! Sinceramente non ricordo bene le previsioni in TV della sera prima, ma non mi pare che vedessero un fronte troppo intenso per l'indomani; probabilmente la situazione era un po' "precipitata" (e meno male!!  ;D ) nel corso delle ultime ore, anche perchè le previsioni meteo ai quei tempi erano certamente più complicate e con meno dati di partenza disponibili (per dire, se non vado errato il primo satellite meteorologico "Meteosat 1" fu lanciato in orbita proprio nel corso di quello stesso 1977).
Fatto sta che l'evoluzione fu veramente molto rapida: verso l'una ancora si vedevano gli ultimi raggi di sole, alla mezza i monti verso sud (Finonchio e Zugna) già stavano sparendo nella foschia nevosa, all'attacco pure della Vigolana, mentre a nord Fausior e Monte di Mezzocorona erano ancora pienamente illuminati dal sole, e dopo un'altra mezz'ora fioccava già allegramente pure in città tentando già di imbiancare. A metà pomeriggio la nevicata infittì ulteriormente, con già una quindicina di cm al suolo, e verso sera si superavano i 30 cm. Andò avanti anche per parte della notte, cumulando circa 45 cm di neve quasi farinosa, quindi al mattino ci fu una pausa in attesa del colpo di coda finale, un breve ma intenso ultimo rovescio di neve caduto verso le 10 mi pare, seguito dal vento da N che mise la parola fine a quella bellissima nevicata.

Ecco una breve reanalisi WZ dell'evento:







:ciao:


Thomyorke

Ed eccoci arrivati ad un nuovo capitolo. Questa volta vi voglio deliziare con una nevicata gardolota, tanto per rinfrancar lo spirito al Dany, all'Oscar e al buon Manolo ;). 2001, 2 gennaio, atmosfera cupa, nubi veloci da sud-ovest, la temperatura è quella giusta ma dopo un iniziale nevischio ecco un gelicidio tremendo: la pioggia si attacca su tutte le superfici e Martignano si trasforma in un bosco di cristallo. Curiosamente, quel pomeriggio avevo l'assoluta necessità di fare delle commissioni a trento e a pergine, la strada era ai limiti della praticabilità, così, fresco di patente e tutt'altro che sicuro, mi feci accompagnare dal fratello più grande. Durante il tragitto verso trento si potevano notare numerosi splatter e aghi di ghiaccio fra la pioggia, con il termoauto costantemente sottozero (-1). Con mia grande sorpresa, verso la piana rotaliana un muro bianco si abbassava fino al suolo. Dovevo assolutamente verificare la cosa, così convinsi mio fratello a fare un giro di perlustrazione verso nord...e già all'altezza del Bermax ecco che i fiocchi sostituivano la pioggia con la strada che si faceva sempre più bianca. Rabbia e curiosità si miscelavano nei miei pensieri e lo stupore fu massimo quando vidi Lavis con un accumulo quasi farinoso di 5-6 cm. Al ritorno, la neve stava guadagnando terreno verso sud e già a Gardolo la precipitazione era praticamente tutta solida. A pergine, come mi aspettavo (e qui vinsi clamorosamente una scommessa fatta con mio fratello che, inconsapevole degli effetti del sw in Valsugana, riteneva che la quota altimetrica fosse un fattore decisivo per vedere la neve) la quota neve era sui 1000 mt e il gelicidio stava rendendo il paesaggio surreale e le strade molto pericolose. Svolte in fretta le commissioni, rientrammo a martignano. Mi aspettavo di vedere neve subito dopo la galleria, invece, con grande delusione, ancora gelicidio con precipitazioni moderate.
A casa, una splendida notizia ci aspettava: "è nata Chiara!" (mia nipote) ci accolse gridando mia madre. Nemmeno il tempo di rientrare che partimmo di nuovo verso trento, tutti eccitati dalla notizia. Nel frattempo il buio aveva preso il sopravvento e mano a mano che si stava raggiungendo la città, ecco che sul parabrezza si fecero più numerosi i fiocchi di neve... Giunti all'ospedale la precipitazione era praticamente mista con i fenomeni che si stavano progressivamente intensificando. Dopo le visite e gli abbracci ai parenti andai con i famigliari a fare merenda al bar e a festeggiare la nascita con una bella cioccolata calda. Usciti dall'ospedale, uno spettacolo incredibile: cielo giallo e fiocchi fittissimi, medi, tutto bianco, anche per via del suolo già parzialmente ghiacciato! Proseguì con forza per quasi tutta la notte depositando 18/20 cm di neve, con accumuli maggiori in piana rotaliana, dove la precipitazione, come detto, è sempre stata solida...
Ogni tanto mi piace raccontare a mia nipote la  bellissima meteo-giornata in cui ha avuto la fortuna di venire al mondo... ;D ;)

Ecco le mappe:




scaldata prefrontale






entratina fresca




www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

Heinrich

Citazione di: Thomyorke il Ven 21 Novembre, 2014, 10:24:342001, 2 gennaio, atmosfera cupa, nubi veloci da sud-ovest, la temperatura è quella giusta ma dopo un iniziale nevischio ecco un gelicidio tremendo: la pioggia si attacca su tutte le superfici e Martignano si trasforma in un bosco di cristallo.

Quassù estremi die -5°/+1° il 2 genn., -4°/+6° il 3 genn. e -2°/+2° il 4. Ma già con le schiarite post-perturbazione, la mattina dopo la minima arrivò a oltre -7°C.

9.8mm per ca. 12-14cm di precipitazione. Notevolmente più interessata Bz sud, in centro forse nemmeno 10cm.
Fu una nevicata 'standard' e classica, la ricordo pure discretamente: il 2 gennaio ricordo che stavo apparecchiando tavola con un sensore elettronico esposto che segnava -2° e fioccava fitto e moderato senza interruzioni ed era già tutto bianco, strade comprese: era festa, c'era poco traffico -almeno mi sembrava- e ricordo che all'epoca c'era un piccolo cantiere per la Telecom sotto l'incrocio di casa. Ricordo che la neve aveva coperto pure la buca aperta dalla ruspa.


Presto darò il mio contributo a questo thread.

MrPippoTN

Citazione di: Thomyorke il Ven 21 Novembre, 2014, 10:24:34
Ed eccoci arrivati ad un nuovo capitolo. Questa volta vi voglio deliziare con una nevicata gardolota, tanto per rinfrancar lo spirito al Dany, all'Oscar e al buon Manolo ;). 2001, 2 gennaio, atmosfera cupa, nubi veloci da sud-ovest, la temperatura è quella giusta ma dopo un iniziale nevischio ecco un gelicidio tremendo: la pioggia si attacca su tutte le superfici e Martignano si trasforma in un bosco di cristallo. Curiosamente, quel pomeriggio avevo l'assoluta necessità di fare delle commissioni a trento e a pergine, la strada era ai limiti della praticabilità, così, fresco di patente e tutt'altro che sicuro, mi feci accompagnare dal fratello più grande. Durante il tragitto verso trento si potevano notare numerosi splatter e aghi di ghiaccio fra la pioggia, con il termoauto costantemente sottozero (-1). Con mia grande sorpresa, verso la piana rotaliana un muro bianco si abbassava fino al suolo. Dovevo assolutamente verificare la cosa, così convinsi mio fratello a fare un giro di perlustrazione verso nord...e già all'altezza del Bermax ecco che i fiocchi sostituivano la pioggia con la strada che si faceva sempre più bianca. Rabbia e curiosità si miscelavano nei miei pensieri e lo stupore fu massimo quando vidi Lavis con un accumulo quasi farinoso di 5-6 cm. Al ritorno, la neve stava guadagnando terreno verso sud e già a Gardolo la precipitazione era praticamente tutta solida. A pergine, come mi aspettavo (e qui vinsi clamorosamente una scommessa fatta con mio fratello che, inconsapevole degli effetti del sw in Valsugana, riteneva che la quota altimetrica fosse un fattore decisivo per vedere la neve) la quota neve era sui 1000 mt e il gelicidio stava rendendo il paesaggio surreale e le strade molto pericolose. Svolte in fretta le commissioni, rientrammo a martignano. Mi aspettavo di vedere neve subito dopo la galleria, invece, con grande delusione, ancora gelicidio con precipitazioni moderate.
A casa, una splendida notizia ci aspettava: "è nata Chiara!" (mia nipote) ci accolse gridando mia madre. Nemmeno il tempo di rientrare che partimmo di nuovo verso trento, tutti eccitati dalla notizia. Nel frattempo il buio aveva preso il sopravvento e mano a mano che si stava raggiungendo la città, ecco che sul parabrezza si fecero più numerosi i fiocchi di neve... Giunti all'ospedale la precipitazione era praticamente mista con i fenomeni che si stavano progressivamente intensificando. Dopo le visite e gli abbracci ai parenti andai con i famigliari a fare merenda al bar e a festeggiare la nascita con una bella cioccolata calda. Usciti dall'ospedale, uno spettacolo incredibile: cielo giallo e fiocchi fittissimi, medi, tutto bianco, anche per via del suolo già parzialmente ghiacciato! Proseguì con forza per quasi tutta la notte depositando 18/20 cm di neve, con accumuli maggiori in piana rotaliana, dove la precipitazione, come detto, è sempre stata solida...
Ogni tanto mi piace raccontare a mia nipote la  bellissima meteo-giornata in cui ha avuto la fortuna di venire al mondo... ;D ;)

Ecco le mappe:




scaldata prefrontale






entratina fresca






Bellissimo racconto, Franz!!!

AltoGardameteo

ricordo abbastanza bene il 2 gennaio 2001, qui fù un continuo mistone di acqua&neve e gelicidio attorno allo 0°C; ricordo buona neve a Milano ma, come descritto dal Franz, anche quota neve "più alta" e gelicidio in Busa, Vallagarina e Valsugana/Trentino est; in parte ricorda un pò la situazione del 2-3 dicembre 2005 (anche se qui ed a Rovereto quella volta all'inizio riuscì a metter giù 3-4 cm farinosi prima del gelicidio e poi della pioggia mista).


alumact

#38
Ciao, beh io essendo qui a Bolzano da neanche 2 anni non mi ricordo di grandi nevicate, però senza andare troppo lontano posso raccontarvi dello storico nevone quando vivevo ancora a Bologna nel febbraio 2012 in cui si sono registrati accumuli incredibili in città.  :o Nella prima decade di febbraio quasi 1 metro, per non parlare delle zone della Romagna in cui furono superati abbondantemente i 100 cm di accumulo: Ecco il link di uno dei rapporti tecnici dell'ARPA EMR http://www.arpa.emr.it/dettaglio_notizia.asp?id=2933&idlivello=32
Ed ecco alcune mie foto di quei indimenticabili giorni con temperature sia massime che minime sempre sottozero...







Invece quando vivevo in Sicilia ricordo la lontana e comunque ben più modesta nevicata del 5-6  marzo 1996 con accumuli di appena 10 cm nel mio paesino alle pendici dell'Etna a circa 700 m di quota...per me allora fu un evento!!  ;D

Heinrich

Ciao Luca!!

Guarda, ora tu vivi nell'arco alpino meridionale, non alle pendici dell'Appennino settentrionale. Quindi stai postando foto DEL NEMICO   ;D ;D ;D ;D

Scherzo, io non ho molto da dire di quella 3 giorni assurda di neve bolognese. Amici miei studiano giù e mi scrissero giorno dopo giorno come degenerò la vita quotidiana in città.

La nevicata iniziò con massima a -1°, il giorno dopo era a -3°C, l'ultimo giorno la massima era a -5°C, circa 90cm al suolo. Quassù -a Bolzano- non si potranno mai vedere simili cose.

E' fisicamente impossibile: non si possono dare nevicate con t° ulteriormente in calo durante gli eventi nevosi, semplicemente perché qui ogni tipo di precipitazione proviene da sud, a sud che io sappia non ho né il Canada né la Patagonia, ma il Sahara e quindi prima ho bisogno di un buon cuscino freddo da consumare per poter vedere cumuli di neve che possano appassionare anche chi la neve in città la odia. ;)

Belle foto

Thomyorke

Ehh bellissimo racconto grazie Luca!
Enrico, potresti documentarti sullo sfondamento del 91'...
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

alumact

Citazione di: Heinrich il Sab 22 Novembre, 2014, 10:25:05
Quassù -a Bolzano- non si potranno mai vedere simili cose.

Eh purtroppo me ne sono accorto....cmq sempre meglio qui a Bolzano rispetto ai sempre più rari fenomeni nevosi della Sicilia nord-orientale!  ;D

MrPippoTN

Citazione di: alumact il Sab 22 Novembre, 2014, 10:09:20
Ciao, beh io essendo qui a Bolzano da neanche 2 anni non mi ricordo di grandi nevicate, però senza andare troppo lontano posso raccontarvi dello storico nevone quando vivevo ancora a Bologna nel febbraio 2012 in cui si sono registrati accumuli incredibili in città.  :o Nella prima decade di febbraio quasi 1 metro, per non parlare delle zone della Romagna in cui furono superati abbondantemente i 100 cm di accumulo: Ecco il link di uno dei rapporti tecnici dell'ARPA EMR http://www.arpa.emr.it/dettaglio_notizia.asp?id=2933&idlivello=32
Ed ecco alcune mie foto di quei indimenticabili giorni con temperature sia massime che minime sempre sottozero...







Invece quando vivevo in Sicilia ricordo la lontana e comunque ben più modesta nevicata del 5-6  marzo 1996 con accumuli di appena 10 cm nel mio paesino alle pendici dell'Etna a circa 700 m di quota...per me allora fu un evento!!  ;D

Tu, caro mio, devi ritenerti fortunato: hai vissuto l'evento più figo dal 1985 a questa parte. A Bolzano non vedrai mai niente di simile, questo è poco ma sicuro.

MrPippoTN

Citazione di: Heinrich il Sab 22 Novembre, 2014, 10:25:05
Quassù -a Bolzano- non si potranno mai vedere simili cose.

Citazione di: MrPippoTN il Sab 22 Novembre, 2014, 10:38:38
A Bolzano non vedrai mai niente di simile, questo è poco ma sicuro.

Scusami, leggo solo ora che te l'aveva già detto l'Enrico. Ecco, sottoscrivo in pieno.

Heinrich

Citazione di: Thomyorke il Sab 22 Novembre, 2014, 10:29:34
Ehh bellissimo racconto grazie Luca!
Enrico, potresti documentarti sullo sfondamento del 91'...

Stavo aspettando che finiste di proporre voi dei begli eventi.

Il 21 dicembre 1991 deve avermi evidentemente segnato nella mia meteo-passione e nivofilia. Avevo 11 mesi di vita, non posso ricordare ma inconsciamente ricordo, per forza. Fu la primissima neve che io vidi, perché l'inverno '90-'91 mi pare d'aver capito sia stata na mezza schifezza.

Un tipo di neve che qua non si vede facilmente, ha tempi di ritorno elevati. Ed è l'unica eccezione alle nevicate da sud. Ma è proprio un eccezione: uno sfondamento da ca. 20cm lungo l'asse della fondovalle NW-SE con limite accumuli proprio dal m.te Roen - Caldaro - Ora.

Il trucco per uno sfondone con prp oltre Merano è il minimo <995hPa in area Balcani (Bosnia-Albania, o poco più in basso). Così le correnti fredde da nord che richiama sono pressoché meridiane lungo tutto l'Adriatico, ma prima di questo le correnti tagliano di netto le Alpi, trovando un passaggio solo nel loro incunearsi trasversale NW-SE.
Allora il fronte d'aria fredda si compatta e  le prp annesse premono con stau Oltralpe, sfondando omogeneamente fin verso le Dolomiti, sfruttando l'appoggio di vari monti.



Citazione di: alumact il Sab 22 Novembre, 2014, 10:35:56Eh purtroppo me ne sono accorto....cmq sempre meglio qui a Bolzano rispetto ai sempre più rari fenomeni nevosi della Sicilia nord-orientale!  ;D
La neve delle Alpi meridionali, nelle zone nevose, è unica: non sventa non è eolica è un cascare verticale che può mostrare i fiocchi più grandi della 'categoria'.
Bz ha saputo un po' di certe nevicate serie >20cm, ma già quelle >30cm han tempi di ritorno sui 7-10 anni, quelle >40cm non lo so e quelle >50-60cm non penso siano mai esistite né possano fisicamente mai darsi qua.

(Qui ti lascio un paio di date su accumuli rari in città:

31.1.1986, 74cm di neve a Bz sud AM segnati sull'APAT
17.1.1985, 40cm di neve a Bz sud AM segnati sull'APAT
febbr. 1962, 45cm di neve a Bz centro, fonte una cartolina di quell'evento)

Se ti vai a cercare in 'didattica regionale' Luca un mio thread sulla 'nivometria di Bolzano' -cerca nel forum- trovi tutti gli accumuli nevosi dei vari inverni dal 2011-2012 al '90-'91.



Se questo può smorzare gli entusiasmi meteo, in realtà dall'altra (anche vivendo come pendolare fra Trentino in generale e Bz) riesci {MOLTO LENTAMENTE} a capire i meccanismi e ad esser contento di quel poco che fa.

Un premessa importante infatti ogni volta che si parla di precipitazioni a Bolzano è questa:

Bz dista 97km dalla pianura più vicina. Novantasette km di montagne tratterranno pur qualche cosa per loro, no?

Ecco, se vai a Bressanone o a Silandro, questo ragionamento è ancora più visibile. Si chiama 'clima continentale'.