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14 settembre 2010: finalmente apre il primo forum esclusivamente dedicato ai meteoappassionati del Trentino - Alto Adige / Südtirol!

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Aperto da Thomyorke, Mar 19 Agosto, 2014, 19:03:33

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MrPippoTN

#60
Il tuo ultimo post spiega perfettamente come mai alla gente, me compreso, freghi più della morte di un'orsa che di quella delle suore in Burundi. Quando tu scrivi "infondo era solo un'orsa, putei", o "infondo stiamo parlando di un maiale" io non ti biasimo. E' la tua scala di valori. Io ho la mia: quando vedo determinate notizie al tg, magari anch'io penso candidamente "Ma sì, erano suore. Glie l'ho detto io di andare far proselitismo in un contesto ostile? Di sti tempi poi". Sono un mostro, lo so. Andrò all'inferno. Ma loro hanno deciso di rischiare la vita in nome di una fede, è stata una loro scelta e chi crede in quei valori dovrebbe essere felice per loro: col loro sacrificio si sono guadagnate le porte del paradiso. L'orsa invece non aveva scelto nulla. L'hanno presa in Slovenia, l'hanno portata in Trentino e non hanno accettato che si comportasse da orsa, che il suo istinto la portasse a proteggere i suoi cuccioli e a diventare aggressiva per nutrirsi e difendersi. E' una colpa, questa? Una colpa tale da giustificarne la soppressione? Io credo di no. Credo che l'uomo abbia giocato con Madre Natura, come al solito, e che questo sia eticamente inaccettabile.

Sdrammatizziamo:



ross

personalmente l'uccisione in se' non e' la cosa che mi fa incazzare. Ok, hanno ucciso la povera orsa che secondo me non aveva alcuna colpa e mi dispiace. Ma la cosa che più mi urta e di cui discuterei, e' il sintomo di cosa tutta 'sta storia mostra. Sono d'accordo con quello che diceva Everest un paio di giorni fa. Mette in bella mostra l'incapacità della Provincia di muoversi nel nostro territorio montano e valorizzarlo. Mostra che l'interesse e' quello di mostrare una montagna idealizzata, dove la marmotta incarta la cioccolata, nei boschi si va solo sui sentieri spianati e solo se c'e' il sole e poco vento. E meglio salire in quota solo con mega impianti, senno' chissa' la montagna assassina che ti fa. Saro' anche talebano in ste cose, ma gli ambienti selvaggi andrebbero tutelati e magari automaticamente la gente imparerebbe a sentirsi ospite tra le montagne. In Canada ho camminato tra le montagne con orsi attorno, valore aggiunto alla scarpinata.

@Pippo dai quella e' un po' pesa
BAROMETER, n.
An ingenious instrument which indicates what kind of weather we are having. - A. Bierce, The Devil's Dictionary

Noelbrik

Io credo che questo sia l'ovvio risultato finale. E' come un bambino che si trova nelle mani il giocattolino che, all'improvviso, non sa più gestire. L'emblema della disorganizzazione e dell'incompetenza per me non sta nell'avvenimento di oggi, ma sta nel principio, all'inizio. Non è mai stata attuata nessuna campagna informativa sull'introduzione dell'orso, solo misera pubblicità per il marchio con la farfalla. Nella mia esperienza in Alaska ho potuto vivere la convivenza dell'uomo con l'orso, ma la si percepisce nella cultura della gente e in tutto il sistema informativo attuato dallo stato a disposizione dell'escursionista: non esiste luogo in cui non ci sia cartello o persona che ti spiega come ti devi comportare se incontri un orso nel bosco. Da queste informazioni capisci che le questione è seria, il rispetto per l'animale è sacro, e tu di conseguenza ti senti partecipe della natura, non ti senti il proprietario della natura come qui, purtroppo, è accaduto. L'errore, per me, è stato quello di non formare e informare i trentini, concentrandosi solo sul richiamo turistico e di immagine che l'animale poteva suscitare.

MrPippoTN

#63
Ma sì, Ale (ross), non prendetemi troppo sul serio, io in questi contesti informali sono portato a giocare il ruolo di colui che risponde in maniera iperbolica e scomposta alle provocazioni. Tipo, in queste ore su Facebook sto leggendo: "ma chissenefrega dell'orsa, c'è la crisi, ci sono persone che si suicidano", "ma basta con quest'orso, fa più scalpore la sua morte di quella delle suore", "i politici anziché occuparsi degli orsi farebbero bene a liberare i marò", etc. E a fronte di questo benaltrismo gratuito, io sono naturalmente portato a reagire rispondendo: "ebbene sì, a me delle suore, degli italiani che si suicidano, dei marò... non me ne può fregar di meno". Sapete perché lo faccio? Perché non lascerò mai che qualcuno, facendo leva sui miei sensi di colpa o appiattendo il mio pundo di vista su un sentimento di infantile compassione nei confronti di un animaletto cuccioloso, riesca a ridicolizzare il mio sdegno. La gravità dell'episodio, infatti, per me non consiste tanto nell'uccisione dell'animale in sè, quanto piuttosto nell'incapacità delle istituzioni di regolamentare e gestire la convivenza dell'uomo con madre Natura. L'ambiente, ragazzi. E' tutto qui, il bandolo della matassa: il rispetto dell'ambiente. Non è possibile che ce ne ricordiamo solo in occasione di un alluvione o di un terremoto. Dobbiamo smetterla di comportarci come se fossimo i padroni del mondo.

Giacomo da Centa

Conversazione interessante la vostra. E in gran parte, benché magari (indubbiamente) più ciniche, mi ritrovo con le idee di Pippo.

ross

Citazione di: Noelbrik il Gio 11 Settembre, 2014, 23:24:09
Io credo che questo sia l'ovvio risultato finale. E' come un bambino che si trova nelle mani il giocattolino che, all'improvviso, non sa più gestire. L'emblema della disorganizzazione e dell'incompetenza per me non sta nell'avvenimento di oggi, ma sta nel principio, all'inizio. Non è mai stata attuata nessuna campagna informativa sull'introduzione dell'orso, solo misera pubblicità per il marchio con la farfalla. Nella mia esperienza in Alaska ho potuto vivere la convivenza dell'uomo con l'orso, ma la si percepisce nella cultura della gente e in tutto il sistema informativo attuato dallo stato a disposizione dell'escursionista: non esiste luogo in cui non ci sia cartello o persona che ti spiega come ti devi comportare se incontri un orso nel bosco. Da queste informazioni capisci che le questione è seria, il rispetto per l'animale è sacro, e tu di conseguenza ti senti partecipe della natura, non ti senti il proprietario della natura come qui, purtroppo, è accaduto. L'errore, per me, è stato quello di non formare e informare i trentini, concentrandosi solo sul richiamo turistico e di immagine che l'animale poteva suscitare.


Esatto. Lo stesso ho visto in Canada e scarpinando in California a Yosemite. E sono d'accordo anche con te pippo (criticavo solo la foto dell'orsa con le torri, la trovo un po' pesa),
non sopporto gli animalismi sfegatati. IN questo caso ripeto, e' la tristezza di vedere che in trentino l'idea di ambiente "selvaggio" (per quando si possa nelle nostre Alpi) non esiste e l'immagine turistica e' solo una cartolina asettica che di reale non ha nulla.
BAROMETER, n.
An ingenious instrument which indicates what kind of weather we are having. - A. Bierce, The Devil's Dictionary

MrPippoTN

#66
Vedi Franz a cosa mi riferivo ieri sera?

http://www.huffingtonpost.it/2014/09/12/orsa-daniza-bruno-vespa_n_5809030.html?ref=fbph

Orsa Daniza morta, Bruno Vespa su twitter: "Con tante tragedie in giro si può essere tristi per la stupida morte di Mamma Orsa?".



Certo Vespa, perché la sua esistenza valeva più della tua.

Scala di valori, vecchio: Daniza, orso, per me viene prima di Bruno Vespa, essere umano. E ne vado fiero.

MrPippoTN

#67
Ma vogliamo parlare di Salvini?



Modalità speculazione a manetta on. Insomma: prendiamo esempio dall'episodio dell'abbattimento dell'orso ed applichiamo lo stesso sistema coi delinquenti. Geniale. Quindi il problema non è stato uccidere un essere vivente, ma il fatto che con gli orsi si possa fare, mentre coi negri no. Per la serie viva il far west padano  ;D ;D ;D

MrPippoTN

Dedico questo articolo al Franz: http://www.huffingtonpost.it/laura-eduati/daniza-usata-per-dare-addosso-agli-animalisti_b_5809390.html?ref=fbph

Daniza usata per dare addosso agli animalisti mi ricorda il dibattito sulle nozze gay

La storia dell'orsa Daniza non è una storia animalista strappalacrime, è una storia di ingiustizia bella e buona. Eppure è stata trasformata nell'ennesimo oggetto contundente contro coloro che hanno a cuore il benessere degli animali, accusati di non avere invece a cuore la vita umana, le suore del Burundi, i migranti che sbarcano a Lampedusa e così via.

Chiara Geloni dedica all'argomento un post e riporta le parole di un filosofo: "I veri barbari sono coloro che non distinguono uomini e animali" ricordando agli animalisti che la vita umana ha un valore più alto della vita animale, mentre Lorella Zanardo ha commentato con indignazione il fatto che l'ondata di solidarietà per l'animale abbattuto non si ripete mai quando una donna viene massacrata dal marito.

A me queste argomentazioni, trite e ritrite, ricordano il dibattito sulle nozze gay. I favorevoli infatti ricordano sempre - e giustamente - che il matrimonio tra persone omosessuali non toglierebbe nulla alle coppie eterosessuali. Si tratta infatti di estendere un diritto senza danneggiare nessuno. (Naturalmente NON sto paragonando le rivendicazioni, soltanto il ragionamento)

Allo stesso modo chi si impegna per il bene degli animali non intende togliere un'unghia agli umani e alle vittime di femminicidio. Le campagne per salvare Daniza non hanno tolto spazio né importanza agli appelli per i marò, né significano l'oscuramento dei malati di Ebola o delle battaglie per l'uguaglianza di genere. Mettere in competizione la commozione e l'impegno politico è insensato e strumentale poiché molto spesso queste battaglie procedono di pari passo. Ed è anche fuori luogo, perché l'uccisione di Daniza non è il semplice abbattimento di un animale che poteva danneggiare il bestiame o spaventare i cercatori di funghi, è il risultato di un cortocircuito politico e mentale impressionante.

Daniza è stata portata in Trentino dalla Slovenia per decisione delle istituzioni trentine. Il progetto si chiama Life Ursus, e l'obiettivo era il ripopolamento dei boschi con alcune specie selvatiche (guardate qui). Qualsiasi essere vivente cerca di proteggere i propri cuccioli, e Daniza ha cercato di proteggere i propri. A modo suo, perché è un orso. Poi, come un orso, ha sbranato delle pecore provocando lo sconcerto dei contadini. È normale avere paura di incrociare un orso, ma sarebbe utile intervistare coloro che hanno deciso di trasferire Daniza e gli altri plantigradi in Trentino: forse pensavano che se per caso questi orsi si fossero ostinati a comportare da orsi allora andavano eliminati o imprigionati?

Questa è la vera storia: la stupidità dei politici, l'ingiustizia, la lunga caccia (Daniza è riuscita a sfuggire per quasi un mese alla cattura) e sicuramente un po' di polvere Disney: se fosse stata un cinghiale o una mucca molti non avrebbero fatto una piega.

E poi, giusto per ricordarlo: per il codice penale italiano uccidere un animale senza un motivo è reato. Anche quando si tratta di un cinghiale.

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In merito alla frase che ho messo in grassetto, ribadisco: dipende.  ;D

Thomyorke

Risponderò più tardi ma intanto: la morte è stata accidentale, volete ficcarvelo in testa? Può succedere anche agli umani di morire in seguito ad anestesia, è raro ma capita.
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

El Bonve

Citazione di: MrPippoTN il Ven 12 Settembre, 2014, 12:18:28
Vedi Franz a cosa mi riferivo ieri sera?

http://www.huffingtonpost.it/2014/09/12/orsa-daniza-bruno-vespa_n_5809030.html?ref=fbph

Orsa Daniza morta, Bruno Vespa su twitter: "Con tante tragedie in giro si può essere tristi per la stupida morte di Mamma Orsa?".



Certo Vespa, perché la sua esistenza valeva più della tua.

Scala di valori, vecchio: Daniza, orso, per me viene prima di Bruno Vespa, essere umano. E ne vado fiero.
mah per me prima di bruno vespa viene anche una mosca o una cavalletta ;D ;D
per il resto l'essere umano prima degli animali, per me è impensabile il contrario.
Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

MrPippoTN

Citazione di: Thomyorke il Ven 12 Settembre, 2014, 14:00:31
Risponderò più tardi ma intanto: la morte è stata accidentale, volete ficcarvelo in testa? Può succedere anche agli umani di morire in seguito ad anestesia, è raro ma capita.

Sì, certo, e io sono il dottor Balanzone.  ;D

El Bonve

Citazione di: MrPippoTN il Ven 12 Settembre, 2014, 15:27:09
Citazione di: Thomyorke il Ven 12 Settembre, 2014, 14:00:31
Risponderò più tardi ma intanto: la morte è stata accidentale, volete ficcarvelo in testa? Può succedere anche agli umani di morire in seguito ad anestesia, è raro ma capita.

Sì, certo, e io sono il dottor Balanzone.  ;D
di anestesia credo di no anch'io, però morti all'ospedale per errori banali se ne sentono tutti i giorni.
Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

Thomyorke

www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

MrPippoTN

#74
Citazione di: Thomyorke il Ven 12 Settembre, 2014, 17:10:47
http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2011/04/09/news/morta-dopo-l-anestesia-totale-1.242219

Come vedete può capitare.

Ma certo che può capitare, ma al fatto che in questo caso "sia capitato per errore" io non ci credo, mi spiace.
Se poi davvero si è trattato di uno sbaglio, beh... fuori i nomi dei responsabili. Se un mio parente muore per un'anestesia io voglio poter fare causa all'enestesista che me l'ha ammazzato, pretendo giustizia e risarcimenti.