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Nowcasting 17-23 Febbraio 2014

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lorenzo_TN

Paganella e Vigolana chiaramente "insabbiate" questa mattina

Thomyorke

Fortuna che si ricoprirà con altra neve prima che arrivi la parentesi soleggiata altrimenti credo che le particelle di sabbia potrebbero rendere meno efficace, in virtù del loro colore, la tipica capacità di riflessione della neve agevolando I processi di scioglimento.
Troppe menate?! Sarà il tempo a disposizione x via del ginocchio!!
Approposito, chi mi consiglia qualche lettura interessante di fisica dell'atmosfera/meteorologia consultabile sul web?! Altrimenti a forza di logica modale e romanzi russi potrei non sopravvivere!!grazieeee
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

bantu86

Odio i nonesi!!!!!  :D

Tutte le volte che passo a Mezzocorona e vedo di là tutto bianco fino a 200 metri mi scatta il nervoso.  :D:D:D

PS confermo l insabbiata sulla Paganella ben visibile anche lato Trento

Nato al mare ma finalmente tra i monti


Giacomo da Centa

Citazione di: lorenzo_TN il Gio 20 Febbraio, 2014, 07:53:06
Paganella e Vigolana chiaramente "insabbiate" questa mattina

Qualcuno fa una foto per i posteri?

bantu86

Eh in treno io non ho avuto modo. Forse dalla webcam di lavis si dovrebbe vedere.

Nato al mare ma finalmente tra i monti


MrPippoTN

#125
Citazione di: Thomyorke il Gio 20 Febbraio, 2014, 08:01:34
Fortuna che si ricoprirà con altra neve prima che arrivi la parentesi soleggiata altrimenti credo che le particelle di sabbia potrebbero rendere meno efficace, in virtù del loro colore, la tipica capacità di riflessione della neve agevolando I processi di scioglimento.
Troppe menate?! Sarà il tempo a disposizione x via del ginocchio!!
Approposito, chi mi consiglia qualche lettura interessante di fisica dell'atmosfera/meteorologia consultabile sul web?! Altrimenti a forza di logica modale e romanzi russi potrei non sopravvivere!!grazieeee

Buongiorno, zoppo. Verso le 10, massimo 10:30 parto da Trento, sono da te per le 11. Mi toccherà obbligarti a mangiar prestino perché alle due lavoro quindi all'una alzerò i tacchi. Già che ci sono magari recupero l'iButton. Vedo di portarti qualche film su chiavetta e se proprio insisti anche un paio di libri, dei quali sono molto geloso quindi sappi che se me li rovini te li faccio ricomprare.  ;D

Se hai bisogno di qualcos'altro, anche per pranzo, fammi un fischio. A dopo.

Thomyorke

A dopoooo!! Ma lascialo lì l'ibutton che sabato e domenica c'è sole pieno e sarebbe interessante comparare!!
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

Thomyorke

www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

MrPippoTN

Citazione di: Thomyorke il Gio 20 Febbraio, 2014, 09:32:08
A dopoooo!! Ma lascialo lì l'ibutton che sabato e domenica c'è sole pieno e sarebbe interessante comparare!!

Ok, ma poi chi lo tira giù? Al limite potrei scaricare i dati e poi rimetterlo lì...

inferno bianco

Minima 1,4 :diavolo:, attuali 2°, nuvoloso

Heinrich

7.2mm il totale di ieri con QN dai 1500mt. in su mediamente.

122.6mm parz. di febbraio, sopramedia del 400%.

287.2mm parz. annuo, mediamente a metà giugno - inizio luglio raggiungo questo valore.

Giacomo da Centa

Il lago di Terlago deborda e invade la strada! Prevedo ulteriori incrementi quantdo le nevi della Paganella si scioglieranno!  :o :o :o

bantu86

#132
Citazione di: Giacomo da Centa il Gio 20 Febbraio, 2014, 12:02:31
Il lago di Terlago deborda e invade la strada! Prevedo ulteriori incrementi quantdo le nevi della Paganella si scioglieranno!  :o :o :o

:o :o :o :o


http://www.ladige.it/articoli/2014/02/20/terlago-lago-raddoppiato-bevendosi-strada

trentinodoc

buongiorno a tutti
primavera dilagante oggi nonostante il grigiume
+10,4°C e 78% ora
minima +6,2°C alle 1:47
14 mm caduti tra ieri e le 2 gocce di stanotte
mensile a 197,4 mm a soli 33 mm e rotti dal record storico del 1951 (230,7)
www.meteolavis.it



clima trentino di fondovalle: se lo conosci lo eviti se lo conosci non ti uccide

Heinrich

Dall'anno scorso sono centinaia gli eventi franosi in A.Adige.

Un territorio non abituato a ingenti derrate d'acqua dimostra tutta la sua debolezza con le colate detritiche, le frane e le cadute di massi, e i primi accenni si sono già visti nel 2013, uscendo da un 2012 molto piovoso -ma con distribuzioni più regolari- e da una primavera '13 estremamente bagnata.
Poi con l'instaurarsi di pattern di libeccio dall'autunno 2013 e da S.Stefano in avanti, il territorio è stato sottoposto a un'immensa pressione che adesso sta sortendo i suoi effetti.


Cercando di fare una stima degli eventi franosi che hanno coinvolti gli insediamenti umani, si crea un catalogo veramente ampio di casistiche:
Maggio - dopo la grande piovuta di metà mese, cedono le prime rocce sporgenti e le prime murate fangose

A Bolzano, lungo la V.Adige fino a Merano e in V.Sarentino i danni più consistenti registrati.
Qua in città l'evento più pericoloso: un singolo masso da 6 t. cade sull'unico pezzo di giardino fra le case a ridosso del Guncina, zona Gries, sotto il versante dei Sarentini.





L'estate riesce ad essere anche estremamente secca e di poco sottomedia in molte parti della provincia, scongiurando eventi franosi disastrosi come due estati fa in V.Vizze.

L'autunno, con il maggior apporto di energia dato dalle superfici marine, ecco che si ripresentano potenti tempeste di libeccio e la regione viene attraversata da fronti temporaleschi fino al 09 e all'11 novembre.

Ottobre - iniziano a venire interessate le infrastrutture.

Il 23 ottobre la prima libecciata porta 70mm in 15h a Bz con temporali, seguita il 29 da 40mm in 20h e nuclei convettivi che attraversavano la V.Adige.
A cedere, a ben vedere, sono proprio i versanti solitamente più secchi della zona: quelli esposti a nord e meglio riparati.


Dalla parete N del Virgolo si staccano frammenti, per un totale di circa una tonnellata di materiale che scivola fin sulla rampa d'accesso del p.te Virgolo, a Bz Nord, strada chiusa per settimane.


Poi novembre resta piovoso ma il suolo attutisce le successive ondate perturbate, meno forti della sequenza di SW di fine ottobre-inizio novembre.

Dicembre - dopo tre settimane, la tempesta di S.Stefano: l'inizio dell'anomalia da record.

A Bolzano cede mezzo ettaro di terrazzamento sulle colline vinicole della Maddalena, un condominio evacuato e il versante non al sicuro, la colata è scesa a valle di una decina di metri strappando muri a secco, rinforzi in cemento e vigneti in serie.



Con S.Stefano scattano le colate detritiche un po' ovunque: V.Pusteria, Aurina, V.Ega, Venosta, Ridanna, Ultimo e in V.martello una frana mista a una valanga isola l'intera valle per giorni.

L'evento forse più notevole è a Tirolo, sopra Merano, con grossi massi che si adagiano sull'asfalto della provinciale:



Gennaio - il delirio.
La perturbazione del 04, del 14, del 18 e del 31 portano con sé ogni volta problemi nuovi, via via sempre più critici per le attività umane: valli isolate, importanti vie di comunicazione chiuse.

A cedere sono punti critici un po' ovunque in provincia dopo il 4.
A Rio Bianco in V.Pusteria, 10mila mq di materiale isolano il comune bloccando la provinciale, lavori straordinari e riapertura dopo 5 giorni:





Dal 18 parte il marzaio  ;D ;D
La perturbazione (che doveva esser nevosa a tutte le quote) dura 3 giorni, il 21 smette, dopo aver scaldato i suoli e cancellato la neve fino ai 600mt., lascia ingenti quantità d'acqua che erode rapidamente i versanti:





Frana di Termeno, visibile dalla ferrovia, interessa costoni esposti lungo la Bassa Atesina, sulle pendici del Roen.

Sinigo, verso Merano, registra danni alle attività industriali:


A Cardano, Bz Nord, dal versante che è all'angolo fra V.Ega e V.Isarco all'inizio della conca di Bz, cadono decine di massi che rovinano piccole attività edili lì vicino, costringendo un'azienda con capannone produttivo lì vicino a evacuare.



Sempre dal 21 gennaio è la ss12 del Brennero tratto V.Isarco a venir costantemente chiusa e riaperta.
Col tempo record di 2 settimane viene costruito un tratto nuovo, più vicino al fiume, per consentire il transito, ma dopo soli 10 giorni dall'apertura viene chiuso perché ci franano sopra 3 t. di massi.
Ad ora l'unico modo per percorrere la V.Isarco da Bz verso Brixen, è pagando il tratto di A22!!!!
La quale A22 non è stata risparmiata: un'ampia frana in un tratto in cui il versante sfiora il viadotto, ha coinvolto la sopraelevata autostradale costringendola alla chiusura e alla circolazione su una corsia fino alla settimana scorsa.

Qui la prima frana sulla vecchia ss12



Qui la seconda frana sulla nuova ss12, un tratto di circa 300mt. nuovo:



Qua l'intero versante franato che ha interessato parte della carreggiata dell'A22:




Qua gli eventi più recenti: stamattina all'alba frana a Tschars, frazione a 700mt., sopra Brixen, 5 masi isolati:



Ieri in V.Venosta altri massi, grandi come una Smart, hanno ruzzolato per i meleti, dopo Naturno a inizio vallata:



Qua operai al lavoro ieri sotto l'acqua a Prato Isarco a lato della ss12, 8km N di Bz


Qua la situazione degli interventi in diretta:

http://www.provinz.bz.it/verkehr/
http://www.provincia.bz.it/traffico/default.asp