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Quando gennaio era il con la G maiuscola

Aperto da alberto60, Sab 25 Gennaio, 2014, 20:33:49

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ross

Citazione di: AltoGardameteo il Sab 25 Gennaio, 2014, 22:11:24
Citazione di: ross il Sab 25 Gennaio, 2014, 21:17:30
Citazione di: Giacomo da Centa il Sab 25 Gennaio, 2014, 21:07:12
Beh ma il gennaio più top di sempre, il non plus ultra, rimarrà sempre questo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Inverno_1709

Ah ah....Lago di Garda interamente ghiacciato e attraversato da carri pesanti, un metro e mezzo di neve in Val Padana, la -22° su tutto il Nord...
305 inverni fa!


io quella del lago di garda ghiacciato coi carri sopra continuo a non berla finche' non trovo una fonte seria (che su quel pezzo di wiki non c'e').....

magari sara' stato un pezzetto vicino Sirmione o nell'acqua bassa a Bardolino

Questa cosa è citata su vari libri/documenti da sempre, anche se certi particolari (il fatto che ci si andasse sopra con i buoi) sono effettivamente "tosti" da figurarsi, pensando poi al clima attuale.

Dobbiamo pensare che alcune baie e/o porti si sono gelati anche in inverni come il '56 o l'85, e contando la mostruosità di gelo del 1709 non è poi così impossibile che si siano gelate superfici ben più estese del lago.




ragazzi, l'unica cosa che ho trovato e' la mappa delle anomalie ricostruita per l'europa http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/06/Winter1709.png
Sul nord Italia siamo ad un'anomalia invernale tra -4 e -5 rispetto alla media 1971-2000. Bisognerebbe sapere come l'anomalia e' distribuita nella stagione.

Matteo ribadisco, non fatico a credere che pezzetti vicino alla costa (specialmente a sud ribadisco) possano ghiacciare. Ma che non lo so confonda con "lago ghiacciato" o circostanze non meglio definite e ripetute a pappagallo in rete tipo "attraversare il lago con carri trainati da buoi".

Qui http://climafluttuante.blogspot.co.uk/2012/02/seegfrorni.html una bella serie di immagini e notizie sui congelamenti del lago di Zurigo da cui si legge che ci vogliono temperature media giornaliere inferiori a -10 per una 30ina di giorni perche' quel lago ghiacci in ampie superfici.
BAROMETER, n.
An ingenious instrument which indicates what kind of weather we are having. - A. Bierce, The Devil's Dictionary

AltoGardameteo

Beh, considerando certi racconti del periodo ed il fatto che l'olivicoltura quasi scomparve da queste parti, non è difficile pensare a 2-3 settimane di minime sui -15° e oltre

Cmq io sul 1708-1709 ho questo documento assai interessante

http://www53.zippyshare.com/v/66716867/file.html

Heinrich

Io penso anche al fatto che i trasporti, se effettivamente avvennero sulla superficie gelata, di certo non prendevano il largo! Il percorso seguiva la costa, come con le imbarcazioni lo è stato per migliaia di anni fino a Colombo.
Quindi se la fonte questo dice, che vada interpretata: 350 e rotti anni fa il lago lo si poté definire ghiacciato perché lungo la costa ci han fatto scorrere i carichi, ma non da una riva all'altra: lungo la costa ;)

Con una situazione sinottica ricostruita a circa -22°C a 850hPa spalmata sul Nord Italia -almeno a nord del Po- e magari con picchi lungo le Alpi più intensi ancora, è possibile che addirittura tutto il perimetro costiero possa aver ghiacciato, da Riva a Sirmione, con magari tratti più ampi, come hai indicato, che possono aver contribuito nel rendere un'immagine piuttosto netta di impotenza alla nostra fonte che ha scritto la cronaca.
Il 1709 è il famoso "an dela fame" infatti, in una vignetta veneziana che avevo incontrato tempo fa ha proprio tale nome.

Curioso anch'io di sentire la cronica del Flavio.

ross

Citazione di: AltoGardameteo il Dom 26 Gennaio, 2014, 01:12:14
Beh, considerando certi racconti del periodo ed il fatto che l'olivicoltura quasi scomparve da queste parti, non è difficile pensare a 2-3 settimane di minime sui -15° e oltre

Cmq io sul 1708-1709 ho questo documento assai interessante

http://www53.zippyshare.com/v/66716867/file.html

interessante quell'articolo, grazie! Nei confronti alla fine si vede come a Berlino, dal 15 al 31 dicembre il 1941 ed il 1962 furono peggio del 1708. Il gennaio 1709 fu effettivamente un unicum (con medie giornaliere fin quasi sui -30!). Febbraio e' paragonabile al 1929 mentre marzo 1709 ha una prima meta' nettamente piu' fredda.
Belle le serie ultra-secolari  :)
BAROMETER, n.
An ingenious instrument which indicates what kind of weather we are having. - A. Bierce, The Devil's Dictionary

Flavioski

Citazione di: alberto60 il Sab 25 Gennaio, 2014, 20:33:49
http://www.tutiempo.net/clima/Bolzano/01-1979/160200.htm


Il 2 gennaio 1979: stazione di Ora/Auer, aspettavo il treno per Roma. Niente neve ma un vento gelido che soffiava da Nord ( ? ) e non era certo foehn visto che la massima quel giorno fu sui -4 a Bolzano. Niente neve al suolo ma sponde dell'Adige ghiacciate prima di Verona. A Verona tracce di neve al suolo poi, Pianura Padana innevata con neve farinosa che si sollevava al passaggio del treno. Arrivo a Roma in serata: lo stesso vento che c'era a Ora e -3 di temperatura con fontane ghiacciate ( parlo di Roma ) ... Il 4 gennaio non ce la fece a nevicare a Bolzano, forse neppure a Trento ma nel resto del Centro.Nord sì, fino alle porte di Roma. Una bella pagina di storia.

Già, andavo alle medie e ricordo ancora lo stupore nel veder calare così la temperatura col vento da nord, io che fino a quel momento l'avevo praticamente sempre vista aumentare in tali circostanze!  :o

Si usciva da una fase zonale piuttosto lunga, con un paio di nevicate da raddolcimento attorno a metà dicembre 1978 (il 16 e 19/12), e poi una serie di perturbazioni con aria sempre più tiepida che portarono diverse piogge e un Natale mite con +8° di massima. Ricordo le previsioni di fine anno: <la prossima perturbazione atlantica sarà l'ultima della lunga serie, al suo seguito affluirà aria molto fredda>, ma senza eccessiva enfasi, quasi fosse una cosa dovuta dopo tanto "tepore" (tutto relativo poi, se lo confrontiamo con le temperature dell'ultimo Natale...).  ;)

Il primo dell'anno transitò questa benedetta ultima perturbazione ma con traiettoria più da NW; ricordo infatti che nel primo pomeriggio ci fu un piccolo sfondamento con una breve nevicata di una decina di minuti (mi trovavo alla Busa di Candriai a slittare), dopodichè si schiarì rapidamente ed entrò il vento da nord.
All'inizio era föhn, infatti al ritorno in città nel tardo pomeriggio la temperatura era nettamente soprazero: tutto normale, pensavo. La sera però il vento divenne veramente forte, abitando all'ultimo piano lo sentivo "rombare" sopra il tetto, pareva quasi volesse strapparlo via. Guardo il termometro per vedere se si era stabilizzato o se la temperatura stava ancora salendo, e invece vedo con sorpresa che era già sceso sottozero, e continuava a calare!
Il giorno dopo la max non superò i -3° (-4° a TN Nord) e la notte seguente, con calare del vento, si arrivò a -13°; ricordo ancora il Fersina quasi completamente ghiacciato in una notte, con i sassi più grossi nel letto del torrente contornati da dei "baffi" di ghiaccio più bianco per l'impatto del vento e dell'acqua contro gli stessi che congelava gli spruzzi, una cosa che poi non ho più visto, neppure nel gennaio 1985 (in quest'ultimo caso il raffreddamento fu più graduale e il vento meno forte, penso sia stato quello il motivo).

In tv io ricordo di aver sentito parlare di un -42° a Mosca (e fecero anche vedere una sposa che, incurante del freddo, sfilava fuori dalla chiesa in abito leggero), ma ovviamente non so quanto il dato potesse essere attendibile, però in ogni caso fu un'ondata di freddo tostissima in quasi tutta Europa, anche se più breve rispetto a quella dell'85.

Il 4/1 qui il cielo si coprì ma senza precipitare (e tutti a dire: fa troppo freddo per nevicare!  :P ), immagino si sia trattato del classico "minimo basso" anche se devo ancora guardare le reanalisi; poi fece ancora 3-4 giorni sereni ma molto freddi, con minime attorno a -10°, finchè il 9/1 arrivò la classica nevicata da raddolcimento alla prima perturbazione atlantica, con una 30ina di cm in città, seguita da un'altra più breve ma piuttosto intensa nella notte fra il 10 e l'11 (se non ricordo male il colonnello Baroni a "Che tempo fa" la definì "una sfuriata"), ed in effetti la pressione precipitò in poco più di 24 ore da 1017 a 985 mb (allora non si chiamavano ancora hPa... ;D ), e il mattino dopo la nevicata cessò.

Mi sa che qua dentro in diversi vorrebbero rivivere un evento del genere... me compreso!!  :D


:ciao:


AltoGardameteo

Chiedo venia, in effetti ricontrollando anche le copie dei giornali la nevicata è stata il 10-11 gennaio, non il 4.

MrPippoTN

Io sarei pronto a prostituirmi per vivere qualcosa di simile, Flavio!

Fede

Senza andare tanto lontano,

Porto di Lignano Sabbiadoro Febbraio 2012








Laguna completamente ghiacciata.






Foto scattate da me. Ricordo che anche in mare vicino alla riva e nei primi 30metri erano presenti bei lastroni di ghiaccio che con le onde facevano un bel rumorino. Mio padre, che abita lì, ricorda ancora come "evento storico" quei giorni, con 10 o più giorni di Bora sostenuta senza tregua.


alberto60

Citazione di: Flavioski il Lun 27 Gennaio, 2014, 00:07:50
Citazione di: alberto60 il Sab 25 Gennaio, 2014, 20:33:49
http://www.tutiempo.net/clima/Bolzano/01-1979/160200.htm


Il 2 gennaio 1979: stazione di Ora/Auer, aspettavo il treno per Roma. Niente neve ma un vento gelido che soffiava da Nord ( ? ) e non era certo foehn visto che la massima quel giorno fu sui -4 a Bolzano. Niente neve al suolo ma sponde dell'Adige ghiacciate prima di Verona. A Verona tracce di neve al suolo poi, Pianura Padana innevata con neve farinosa che si sollevava al passaggio del treno. Arrivo a Roma in serata: lo stesso vento che c'era a Ora e -3 di temperatura con fontane ghiacciate ( parlo di Roma ) ... Il 4 gennaio non ce la fece a nevicare a Bolzano, forse neppure a Trento ma nel resto del Centro.Nord sì, fino alle porte di Roma. Una bella pagina di storia.

Già, andavo alle medie e ricordo ancora lo stupore nel veder calare così la temperatura col vento da nord, io che fino a quel momento l'avevo praticamente sempre vista aumentare in tali circostanze!  :o

Si usciva da una fase zonale piuttosto lunga, con un paio di nevicate da raddolcimento attorno a metà dicembre 1978 (il 16 e 19/12), e poi una serie di perturbazioni con aria sempre più tiepida che portarono diverse piogge e un Natale mite con +8° di massima. Ricordo le previsioni di fine anno: <la prossima perturbazione atlantica sarà l'ultima della lunga serie, al suo seguito affluirà aria molto fredda>, ma senza eccessiva enfasi, quasi fosse una cosa dovuta dopo tanto "tepore" (tutto relativo poi, se lo confrontiamo con le temperature dell'ultimo Natale...).  ;)

Il primo dell'anno transitò questa benedetta ultima perturbazione ma con traiettoria più da NW; ricordo infatti che nel primo pomeriggio ci fu un piccolo sfondamento con una breve nevicata di una decina di minuti (mi trovavo alla Busa di Candriai a slittare), dopodichè si schiarì rapidamente ed entrò il vento da nord.
All'inizio era föhn, infatti al ritorno in città nel tardo pomeriggio la temperatura era nettamente soprazero: tutto normale, pensavo. La sera però il vento divenne veramente forte, abitando all'ultimo piano lo sentivo "rombare" sopra il tetto, pareva quasi volesse strapparlo via. Guardo il termometro per vedere se si era stabilizzato o se la temperatura stava ancora salendo, e invece vedo con sorpresa che era già sceso sottozero, e continuava a calare!
Il giorno dopo la max non superò i -3° (-4° a TN Nord) e la notte seguente, con calare del vento, si arrivò a -13°; ricordo ancora il Fersina quasi completamente ghiacciato in una notte, con i sassi più grossi nel letto del torrente contornati da dei "baffi" di ghiaccio più bianco per l'impatto del vento e dell'acqua contro gli stessi che congelava gli spruzzi, una cosa che poi non ho più visto, neppure nel gennaio 1985 (in quest'ultimo caso il raffreddamento fu più graduale e il vento meno forte, penso sia stato quello il motivo).

In tv io ricordo di aver sentito parlare di un -42° a Mosca (e fecero anche vedere una sposa che, incurante del freddo, sfilava fuori dalla chiesa in abito leggero), ma ovviamente non so quanto il dato potesse essere attendibile, però in ogni caso fu un'ondata di freddo tostissima in quasi tutta Europa, anche se più breve rispetto a quella dell'85.

Il 4/1 qui il cielo si coprì ma senza precipitare (e tutti a dire: fa troppo freddo per nevicare!  :P ), immagino si sia trattato del classico "minimo basso" anche se devo ancora guardare le reanalisi; poi fece ancora 3-4 giorni sereni ma molto freddi, con minime attorno a -10°, finchè il 9/1 arrivò la classica nevicata da raddolcimento alla prima perturbazione atlantica, con una 30ina di cm in città, seguita da un'altra più breve ma piuttosto intensa nella notte fra il 10 e l'11 (se non ricordo male il colonnello Baroni a "Che tempo fa" la definì "una sfuriata"), ed in effetti la pressione precipitò in poco più di 24 ore da 1017 a 985 mb (allora non si chiamavano ancora hPa... ;D ), e il mattino dopo la nevicata cessò.

Mi sa che qua dentro in diversi vorrebbero rivivere un evento del genere... me compreso!!  :D


:ciao:




Complimenti per l'ottima descrizione Flavio! ( come sempre del resto ).  Direi che corrisponde tutto. Il giorno di Capodanno mi trovavo in Val di Fiemme,  al Veronza, sopra Carano. Ricordo un vento furioso a partire del pomeriggio che non era ancora particolarmente freddo. Tra il Natale e Capodanno poca neve al suolo e tipico flusso zonale con pioggia anche in Val di Fiemme ( cosa che non accettavo ). Il mattino del 2 gennaio ci saranno stati -13 o -14 gradi con un vento furioso. A Cavalese, verso mezzogiorno, aspettavamo la corriera per Ora con i termometri che segnavano -9. A quei tempi si poteva dire, forse, che gennaio era il mese più freddo dell'anno e forse lo è ancora nelle valli. Ogni tanto guardo i dati storici di Gardolo e mi rendo conto che, almeno nelle località di fondovalle, dal 2004 ad oggi dicembre è in netto vantaggio su gennaio...