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Nowcasting 6 - 12 maggio 2013

Aperto da Giacomo da Centa, Lun 06 Maggio, 2013, 10:06:52

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Heinrich

Citazione di: MrPippoTN il Gio 09 Maggio, 2013, 11:48:42
Uno due tre prova:





Bellalì!

:) :)


A prima vista sembra proprio che abbia lo stesso puntamento di questa che uso io x Bz dal Colle: W-NW





AltoGardameteo

Buondì

Cumuleggiamento in atto, +21.4°, 62%, Oretta

Lorenzo


MrPippoTN

Ragazzi sono preso benissimo:





Peccato sia venuta un pelettino storta, i buchi nel muro non li ho fatti io e farli a tipo 4 metri da terra non è stato facile.  :'(

MrPippoTN

Citazione di: Lorenzo il Gio 09 Maggio, 2013, 20:22:11
Ciao ragazzi, oggi era estate... fantastico!
Vi segnalo questo interessante video: Development of tornadic supercell storm near Bologna/Modena in Italy on 03.05.2013

Bellissimo. Qualcuno sarebbe in grado di spiegare in modo semplice come si forma una supercella?

Noelbrik


Giacomo da Centa

#51
Citazione di: MrPippoTN il Gio 09 Maggio, 2013, 20:23:38
Citazione di: Lorenzo il Gio 09 Maggio, 2013, 20:22:11
Ciao ragazzi, oggi era estate... fantastico!
Vi segnalo questo interessante video: Development of tornadic supercell storm near Bologna/Modena in Italy on 03.05.2013

Bellissimo. Qualcuno sarebbe in grado di spiegare in modo semplice come si forma una supercella?

Premesso che sto lavorando a tempo molto perso a una guida per la previsione dei temporali, provo ad abbozzare qualcosa per ora senza l'ausilio di immagini.

La prima cosa che ritengo vada detta è che la differenza basilare fra le supercelle e i temporali a cella singola (tipici da noi) o a multicella, è che la supercella ha un moto rotatorio insito: rappresenta cioè un mesociclone, il temporale ruota su sè stesso come, appunto, un piccolo ciclone.
Tale rotazione del sistema è caratteristica dell'updraft, la corrente ascensionale che alimenta la supercella. Questo updraft sale ruotando, avvitandosi (dopo vedremo perchè) condensando e creando un cumulonembo, che via via diviene imponente e comincia ad assumere la rotazione attorno a un asse. Nella supercella avvengono i fenomeni più intensi (grandine, notevoli fulminazioni) e soprattutto è solo nelle supercelle che, grazie alla rotazione, si sviluppano i tornado più intensi, quelli, tanto per capirci, che vengono "cacciati" nella Tornado Alley americana.
Ma come avviene la nascita di una supercella, e perchè l'updraft ruota? Ci vogliono tante condizioni, e brevemente le elenco:

  • Affinchè l'updraft sia particolarmente intenso, è necessario che alle medie/alte quote vi sia un CAPE elevato. Nel caso della supercella di Modena il CAPE era a fondoscala proprio su quelle zone. Ricordo che il CAPE (espresso in j/kg) rappresenta la forza di spinta verso l'alto che la particella può ricevere. CAPE alto significa, in altre parole, che la spinta di galleggiamento è elevata (per aria molto fredda in quota; per aria al suolo molto calda e umida, e secca in alto, etc: nei radiosondaggi, il CAPE è l'area fra l'adiabatica e la curva di stato)
  • Alle quote basse, però, è assai meglio vi sia una sorta di inversione termica, un vincolo alla salita dell'aria, un "coperchio" inversionale. In tal modo l'energia nei bassi strati può accumularsi, e solo le termiche più intense riescono a sfondarlo, superando il livello di condensazione libera e dando luogo a cumulonembi imperiali. Nota che tale condizione è essenziale affinchè troppi cumulonembi non si mangino tra loro l'energia disponibile, cosa che, come visibile nel video postato da Lorenzo, non è infatti accaduta con la supercella di Modena (era sola in tutta la pianura). Il "coperchio" ha impedito la nascita generalizzata di cumulonembi, facendo riscaldare i bassi strati, e l'energia disponibile è andata nella supercella.
  • L'updraft deve ruotare: serve un notevole shear verticale nella direzione: si chiama  "elicità". L'ideale è che vi sia, già sinotticamente, vento da SE al suolo, da S in media atmosfera, da SW in quota, da W ancor più su (tipo 300 hPa). Cioè vento che tenda ad "avvitarsi" salendo, già di suo.
  • L'updraft per rimanere bello forte e ruotante non deve interferire con la corrente di discesa delle precipitazioni (downdraft). Serve uno shear verticale nella velocità che renda obliquo l''updraft e tutto il sistema, in modo che le correnti ascensionali si manifestano in aree diverse rispetto alla corrente discendente. In pratica serve che il vento sia debole al suolo ma bello forte in quota (come nel caso della supercella di Modena, ben "stirata" verso NE). Al suolo, tali correnti formano rispettivamente un "settore caldo" e un "settore freddo", come i cicloni a scala sinottica. "Perno" dei due fronti, spesso, è il tornado, che si trova all'apice SW della struttura e, grazie all'avvitamento dell'updraft in risalita, forma un uncino nei radar ("hook echo").
  • Per "pompare" aria dal suolo, è necessario (direi fondamentale) che vi sia una bella divergenza in alta quota, del jet stream. Ottimo quando ci si trova nella parte anteriore destra del getto, dove c'è la massima divergenza d'aria e "risucchio" della colonna.
  • Al suolo ideale invece avere convergenza di masse d'aria (tipo passaggio da curvatura anticiclonica a ciclonica, o altri casi) in modo che l'aria sia invitata a salire non solo per convezione.

Tanto altro ci sarebbe da dire.
Aggiungo un'ultima caratteristica delle supercelle: l'overshooting top, ovvero la capacità, grazie a un updraft vigorosissimo (capace, al suolo, di fare danni: e stiamo parlando di una corrente ascendente!!!) di "sfondare" la troposfera e l'incudine, condensando anche in stratosfera. Nel video di Lorenzo si vede un certo sfondamento dell'incudine (il macchione bianco) fino in stratosfera.

A presto: spero di realizzare la miniguida entro 1-2 mesi, e di postarla in tempo utile prima che finisca l'estate.
Ciao!

MrPippoTN

Citazione di: Giacomo da Centa il Ven 10 Maggio, 2013, 00:00:41
Citazione di: MrPippoTN il Gio 09 Maggio, 2013, 20:23:38
Citazione di: Lorenzo il Gio 09 Maggio, 2013, 20:22:11
Ciao ragazzi, oggi era estate... fantastico!
Vi segnalo questo interessante video: Development of tornadic supercell storm near Bologna/Modena in Italy on 03.05.2013

Bellissimo. Qualcuno sarebbe in grado di spiegare in modo semplice come si forma una supercella?

Premesso che sto lavorando a tempo molto perso a una guida per la previsione dei temporali, provo ad abbozzare qualcosa per ora senza l'ausilio di immagini.

La prima cosa che ritengo vada detta è che la differenza basilare fra le supercelle e i temporali a cella singola (tipici da noi) o a multicella, è che la supercella ha un moto rotatorio insito: rappresenta cioè un mesociclone, il temporale ruota su sè stesso come, appunto, un piccolo ciclone.
Tale rotazione del sistema è caratteristica dell'updraft, la corrente ascensionale che alimenta la supercella. Questo updraft sale ruotando, avvitandosi (dopo vedremo perchè) condensando e creando un cumulonembo, che via via diviene imponente e comincia ad assumere la rotazione attorno a un asse. Nella supercella avvengono i fenomeni più intensi (grandine, notevoli fulminazioni) e soprattutto è solo nelle supercelle che, grazie alla rotazione, si sviluppano i tornado più intensi, quelli, tanto per capirci, che vengono "cacciati" nella Tornado Alley americana.
Ma come avviene la nascita di una supercella, e perchè l'updraft ruota? Ci vogliono tante condizioni, e brevemente le elenco:

  • Affinchè l'updraft sia particolarmente intenso, è necessario che alle medie/alte quote vi sia un CAPE elevato. Nel caso della supercella di Modena il CAPE era a fondoscala proprio su quelle zone. Ricordo che il CAPE (espresso in j/kg) rappresenta la forza di spinta verso l'alto che la particella può ricevere. CAPE alto significa, in altre parole, che la spinta di galleggiamento è elevata (per aria molto fredda in quota; per aria al suolo molto calda e umida, e secca in alto, etc: nei radiosondaggi, il CAPE è l'area fra l'adiabatica e la curva di stato)
  • Alle quote basse, però, è assai meglio vi sia una sorta di inversione termica, un vincolo alla salita dell'aria, un "coperchio" inversionale. In tal modo l'energia nei bassi strati può accumularsi, e solo le termiche più intense riescono a sfondarlo, superando il livello di condensazione libera e dando luogo a cumulonembi imperiali. Nota che tale condizione è essenziale affinchè troppi cumulonembi non si mangino tra loro l'energia disponibile, cosa che, come visibile nel video postato da Lorenzo, non è infatti accaduta con la supercella di Modena (era sola in tutta la pianura). Il "coperchio" ha impedito la nascita generalizzata di cumulonembi, facendo riscaldare i bassi strati, e l'energia disponibile è andata nella supercella.
  • L'updraft deve ruotare: serve un notevole shear verticale nella direzione: si chiama  "elicità". L'ideale è che vi sia, già sinotticamente, vento da SE al suolo, da S in media atmosfera, da SW in quota, da W ancor più su (tipo 300 hPa). Cioè vento che tenda ad "avvitarsi" salendo, già di suo.
  • L'updraft per rimanere bello forte e ruotante non deve interferire con la corrente di discesa delle precipitazioni (downdraft). Serve uno shear verticale nella velocità che renda obliquo l''updraft e tutto il sistema, in modo che le correnti ascensionali si manifestano in aree diverse rispetto alla corrente discendente. In pratica serve che il vento sia debole al suolo ma bello forte in quota (come nel caso della supercella di Modena, ben "stirata" verso NE). Al suolo, tali correnti formano rispettivamente un "settore caldo" e un "settore freddo", come i cicloni a scala sinottica. "Perno" dei due fronti, spesso, è il tornado, che si trova all'apice SW della struttura e, grazie all'avvitamento dell'updraft in risalita, forma un uncino nei radar ("hook echo").
  • Per "pompare" aria dal suolo, è necessario (direi fondamentale) che vi sia una bella divergenza in alta quota, del jet stream. Ottimo quando ci si trova nella parte anteriore destra del getto, dove c'è la massima divergenza d'aria e "risucchio" della colonna.
  • Al suolo ideale invece avere convergenza di masse d'aria (tipo passaggio da curvatura anticiclonica a ciclonica, o altri casi) in modo che l'aria sia invitata a salire non solo per convezione.

Tanto altro ci sarebbe da dire.
Aggiungo un'ultima caratteristica delle supercelle: l'overshooting top, ovvero la capacità, grazie a un updraft vigorosissimo (capace, al suolo, di fare danni: e stiamo parlando di una corrente ascendente!!!) di "sfondare" la troposfera e l'incudine, condensando anche in stratosfera. Nel video di Lorenzo si vede un certo sfondamento dell'incudine (il macchione bianco) fino in stratosfera.

A presto: spero di realizzare la miniguida entro 1-2 mesi, e di postarla in tempo utile prima che finisca l'estate.
Ciao!


Spettacolo!!!  :clapclap: :clapclap: :clapclap:

Heinrich

Quanto quindi, a ciò che finora ha detto ottimamente Giacomo, incida l'orografia è ben chiaro: solamente Oltralpe e lungo la pianura padana si possono registrare simili fenomeni mesociclonici.
Le Alpi, frapponendosi alle masse d'aria non danno luogo a simili sviluppi verticali, in cui convergono inversioni termiche in quota, venti opposti fra quota e suolo e tanto calore.
Al contrario qui si danno numerose (micro)celle, che perlopiù sono figlie dell'orografia stessa - e qui è quantomai utile l'occhio empirico che sa dire con quale corrente la data montagna sa sfornare/potenziare/indebolire una cella temporalesca.  ;)

Enrik

Pippo, complimenti...top webcam in Rovereto direi (anche d'inverno con le solite nevicate roveretane darà belle soddisfazioni!)

MrPippoTN

Citazione di: Enrik il Ven 10 Maggio, 2013, 08:20:21
Pippo, complimenti...top webcam in Rovereto direi (anche d'inverno con le solite nevicate roveretane darà belle soddisfazioni!)

Grazie!  ;)

Toh, guarda. Inizia il weekend e piove. Effettivamente mancava un po' di pioggia.

Heinrich

Maròòò mi alzo e scattano forti rovesci in città - l'animazione radar dà piccoli nuclei intensi generarsi poco prima del Colle.

Colpito in pieno il centro e la mia zona, più ad W vedevo quasi il sereno... 5.5mm qui, 0.7mm all'idro, per far capire la differenza d'intensità!!  :o :o

Alessandro de Costa

Citazione di: Heinrich il Ven 10 Maggio, 2013, 09:30:44
Maròòò mi alzo e scattano forti rovesci in città - l'animazione radar dà piccoli nuclei intensi generarsi poco prima del Colle.

Colpito in pieno il centro e la mia zona, più ad W vedevo quasi il sereno... 5.5mm qui, 0.7mm all'idro, per far capire la differenza d'intensità!!  :o :o
Finalmente ogni morte di vescovo piove anche da te!!

Heinrich

Citazione di: Alessandro de Costa il Ven 10 Maggio, 2013, 10:07:32
Citazione di: Heinrich il Ven 10 Maggio, 2013, 09:30:44
Maròòò mi alzo e scattano forti rovesci in città - l'animazione radar dà piccoli nuclei intensi generarsi poco prima del Colle.

Colpito in pieno il centro e la mia zona, più ad W vedevo quasi il sereno... 5.5mm qui, 0.7mm all'idro, per far capire la differenza d'intensità!!  :o :o
Finalmente ogni morte di vescovo piove anche da te!!
;D ;D


Ha piovuto di più proprio solo da me, cioè Bz centro circa... già ad W, dove c'è la staz dell'idro molto di meno.

L'intensità un'ora fa era veramente eccellente, peccato che dopo quello io sia ancora fermo a 5.5mm  :P :P :P :P :P :P

AltoGardameteo

#59
Buondì

Qui per ora qualche innocuo piovasco per 5 mm; ora molto nuvoloso con pausa precipitativa, +16.2°, 93%

Ottima la nuova posizione della webcam di Rovereto centro, peccato solo per la leggera "obliquità" ... cmq pazienza, si può sempre correggere prima o poi ... Pippo impara ad arrampicare  ;D

Plauso anche a Giacomo per la spiegazione sulle supercelle.