Inizio gennaio 2013: anno nuovo, vita nuova? Speriamo!

[Heinrich]

X l'A.Adige è ancora troppo poco e troppo basso tutto....

[Thomyorke]

Tra l'altro viene confermato il minipeggioramento di venerdì a cui credo poco, vedremo...

io spero venga cancellato... non voglio vedere acqua per ora

parla x te...zio caro qui sarebbe neve...

[MrPippoTN]

Tra l'altro viene confermato il minipeggioramento di venerdì a cui credo poco, vedremo...

io spero venga cancellato... non voglio vedere acqua per ora

parla x te...zio caro qui sarebbe neve...

Ma forse anche a Lavis...

[trentinodoc]

Tra l'altro viene confermato il minipeggioramento di venerdì a cui credo poco, vedremo...

io spero venga cancellato... non voglio vedere acqua per ora

parla x te...zio caro qui sarebbe neve...

come se fossi io che fa piovere o nevicare

[MrPippoTN]

Ansia pre-Reading... 

[MrPippoTN]

http://www.meteogiuliacci.it/articoli/continui-segnali-di-una-lunga-fase-fredda-alle-porte-ma-dai-contorni-ancora-sfumati-perche-.html



CONTINUI SEGNALI DI UNA LUNGA FASE FREDDA ALLE PORTE, MA DAI CONTORNI ANCORA SFUMATI. PERCHÉ?

A fine dicembre abbiamo iniziato a raccontarvi una storia che è cominciata con la prima previsione di un surriscaldamento stratosferico polare. Abbiamo seguito passo dopo passo le vicende di questo affascinante fenomeno della natura, aggiornandovi sulla sua propagazione ai piani inferiori e, in modo particolare, su come la struttura del Vortice Polare venisse gradualmente intaccata da questo improvviso aumento della temperatura che, come abbiamo ormai tutti imparato, prende il nome di Stratwarming. Adesso, con il segnale che si è propagato verso il basso, la destabilizzazione del Vortice Polare sta per entrare anche in troposfera, ovvero all'interno di quella fascia dove si decidono le sorti del nostro tempo meteorologico e dove la previsione alle varie quote diventa più puntuale e regolare grazie ad una fitta struttura di piani isobarici dove i modelli meteorologici simulano il comportamento del tempo. Ed ecco che allora, dopo essere stato previsto in stratosfera, lo split del Vortice Polare viene previsto anche in troposfera, con la rottura di quell'immenso lago di aria gelida in due grandi circolazioni depressionarie: una centrata sul Canada e l'altra sulla Siberia (B), separate da un corridoio anticiclonico (A) al momento non molto robusto che connette l'Oceano Pacifico con l'Oceano Atlantico passando per il Polo Nord (fig. 1).
Se, almeno nell'immediato, a livello emisferico i giochi sembrano fatti, ben più difficile è capire l'evoluzione a scala continentale ed ancor più a quella nazionale: infatti, man mano che restringiamo la visuale e cerchiamo di cogliere i particolari sul tempo che farà a casa nostra, le imprecisioni aumentano, specie in casi come questo in cui la dinamica atmosferica generale è improntata ad incursioni di aria fredda dirette dalle alte alle basse latitudini e che avvengono proprio in sintonia con quanto ci si attende quando si verifica la split del Vortice Polare. Le conseguenze di questo scombussolamento della circolazione generale dell'atmosfera, con i flussi antizonali che cercano di prendere il sopravvento sul normale flusso ovest-est, mal si sposa con il tentativo della modellistica di capire i risvolti a scala locale perché questa nuova dinamica porta strutture depressionarie dal cuore gelido a zigzagare, con moto retrogrado, verso le latitudini medio-basse: la difficoltà nel stabilire la traiettoria obbliga ad andare molto cauti nello sciogliere la prognosi ed invita, semmai, a cogliere solo l'aspetto saliente di questo tipo di dinamica.
E qual è? Sebbene, come detto, la tendenza a lungo termine rimane dai contorni poco nitidi, possiamo affermare con un buon margine di sicurezza che davanti ai nostri occhi avremo una fase fredda ancora da mettere a fuoco (fig. 2). Fin tanto gli scenari rimarranno costantemente sotto la media del periodo, significa che l'impronta dello stratwarming sulla dinamica atmosferica è ancora presente e che, di conseguenza, un ricompattamento del Vortice Polare che annullerebbe l'anomalia in atto è poco probabile. Diventa poi anche abbastanza ovvio evidenziare che, trattandosi di uno stravolgimento della circolazione che avviene su scala emisferica, i tempi di sviluppo dello split del Vortice Polare potrebbero essere lunghi e le conseguenze sul tempo di casa nostra potrebbero anche essere non così immediate. Si aprirà quindi davanti a noi un periodo in cui, per capire come finirà questa storia dello Stratwarming, l'anomalia della circolazione innescata dal fenomeno stesso del riscaldamento dovrà essere lentamente assimilata dalla modellistica numerica: una sorta di reset della circolazione generale che, per ovvi motivi di inerzia, richiede i suoi tempi per poter avvenire.

Andrea Corigliano

[ste77]

Ansia pre-Reading... 

mah è presto per l'ansia tanto continuano a cambiare e le uscite di oggi contano se si vuole analizzare in generela ma secondo me contano ancora poco se non nulla per l'orticello, troppo distanti,  l'ansia per l'orticello per me inizierà alle 72h quindi domani ma soprattutto giovedì e ancor più venerdì...

[MrPippoTN]

Eh lo so ma io voglio la conferma dei presupposti dell'impianto di domenica 

[ste77]

Eh lo so ma io voglio la conferma dei presupposti dell'impianto di domenica 

beh per quello non credo ci siano problemi i presupposti ci sono eccome!

[Heinrich]

GEM non le guarda nessuno? Splendide... il minimo è alto a 126h.

Il control pure è ottimo!

[AltoGardameteo]

Beh ....

[ste77]

splendida la 120h di reading sia in quota che al suolo...

[AltoGardameteo]

Splendida ? è da stampare e mettere in una cornicetta ... altrochè ...

[AltoGardameteo]

La madonna dell'incoroneta ...




Occhio che sta per venir giu l'impossibile da NE ...

[trentinodoc]

in quota SW ed al suolo da Est
anche a 144h mi sembra buona