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Luca Mercalli a Trento venerdì 28 settembre ore 18:30

Aperto da maxuz, Mar 18 Settembre, 2012, 16:03:56

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maxuz

Ciao a tutti,
per chi non lo sapesse, venerdì 28 Settembre alle 18:30 all' interno dell' evento "La notte dei ricercatori" presso la Nuova facoltà di Lettere (via Tommaso Garr) ci sarà una conferenza pubblica con Luca Mercalli sul tema "Cambiamenti Climatici". Seguirà un dibattito.

Ecco il programma completo.

http://events.unitn.it/nottericercatori2012/il-programma

Max

Mike

Ma porc... non poteva venire la settimana dopo che sarei stato in ferie >:( >:( >:(

Heinrich

Spettacolo! Grazie dell'invito! Non mancherò, idea anticipata di netto, pensavamo di invitarlo anche quassù a Bz con la Kikero dell'università di Bz.

yakopuz

Segnalo diverse altre iniziative "meteo" per la lunga notte della ricerca questo venerdì 28.

A Bolzano aperto l'Ufficio Idrografico, Laimburg, la SEL.
Io saro' di servizio a Bolzano presso l' Eurac, Istituto per l'ambiente alpino. Presenteremo le nostre misure in Venosta.

A Trento la serata con Luca Mercalli, poi segnalo anche questo evento presso la facoltà di Lettere in Via Tommaso Gar a Trento a partire dalle 17:00: FIOCCANO DATI Quanto ha nevicato, te lo dice una app, tutta da provare. Il monitoraggio pensato per turisti e protezione civile. Una nuova App su sistema Android per la rilevazione delle misure di neve.

Trovate il programma:

A Bolzano http://www.lunganottedellaricerca.it/programma

A Trento http://events.unitn.it/nottericercatori2012
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

den8787

La vera felicità è la pace con se stessi. E, per averla, non bisogna tradire la propria natura.

Heinrich

E' stata l'n-esima tirata etica / non-etica.
Aveva 45min, ha corso come un treno dicendo davvero tutto e sostenendo con dati e grafici e statistiche e proiezioni e metodi scientifici è arrivato a mostrarci 3 conclusioni:

1. le stime più pessimistiche di scioglimento ghiacci Artici + ghiacciai alpini sono sbagliate: ad oggi la curva è ancor 'peggiore' delle più basse stime elaborate a metà anni '00.
2. l'estate 2012 ha confermato quello che è già un nuovo pattern climatico (mentre sin qui si poteva anche stimare le estati post '03 come parentesi anomala affine).
3. mentre 5-6 anni fa parlare di questi dati era catastrofismo, ora che questi dati sono stati registrati e visti con occhio non è più catastrofismo, è cronaca.

Riflessioni antropologiche a seguire: le scoperte archeologiche nelle grotte di Calanques al largo di Marsiglia nel '91 han rivelato che circa 12mila anni fa il mare era 120mt. più ritirato e basso e che nel giro di 100-150 anni circa modificò radicalmente il paesaggio mondiale.

Il mondo 12000 anni fa non aveva più di 5 milioni di homines sapiens sapiens. Nomadi. Tutti.

Oggi siamo 7 miliardi e mezzo, quasi nessuno più nomade, viviamo in enormi città congelate e ferme. Saremmo capaci di riorganizzare un'enorme migrazione in caso di mutamenti del nostro habitat?

Domande retoriche che son servite a stimolare l'uditorio.

Ha finalmente sfatato il mito del piccolo optimum climatico medievale che termicamente oggi è stato già superato.  ::)


E infine un appello, tutto col fiato tirato: ciò di cui si sta parlando non è x il 2200 né x il 2100 o 2050, ma prima.
E fra una generazione, i figli dei ragazzini più giovani qui presenti, potrebbero vivere in un mondo veramente assente di ghiacci alpini e di ghiacci artici d'estate.



Il momento è adesso, non tanto per rientrare nella curva delle riduzioni CO2, abbiam già perso due possibili traguardi di riduzione, quanto per effettuare definitivamente un radicale cambio etico: questa ''crisi economica'' può aiutarci a effettuare il salto.

MrPippoTN


Heinrich

A parte la prima reazione che è quella di Pippo, le altre son state da: ''su su, non stem chi a far i cojoni e rimbocchiamoci le maniche!''.

Le tecnologie ci sono. Tutte.  :)

Mio padre sta considerando di rendersi indipendente dalla rete erogante con un impianto fotovoltaico!! (Dany & co presto avrai un mp)
Inoltre a chi interessa una fiat stilo 1.9 turbo diesel del '04 5 posti station-wagon blu scuro metall. con due graffiate e cerchi in lega e un orsacchiotto didl appeso mi contatti! Basta auto inquinanti! ::) -'na parola-


(P.S.: Pippo x l'articolo di fine mese nessun report, ma solo 'una storia' un po' commovente e trita forse, però leggibile -spero- e importante.)

den8787

Ti ringrazio per il tuo ottimo report Enrico, certo è che le prospettive per il nostro pianeta non sono certo rosee, ma non è la scoperta dell'acqua calda...quello che spaventa è il sapere che non cambierà mai niente, gli uomini sfrutteranno sempre all'infinito le risorse del pianeta, nonostante tutto quello che ne comporterà. Quando arriveremo al punto di non ritorno non so cosa accadrà...ma sono abbastanza catastrofista...a mio parere sono troppo pochi quelli che hanno a cuore la salute del pianeta, per quasi tutti contano i soldi, vedi Usa, Cina, Brasile ecc.. ecc.. ecc...siamo fottuti  :-X
La vera felicità è la pace con se stessi. E, per averla, non bisogna tradire la propria natura.

Heinrich

Io temo che il messaggio di Mercalli fosse proprio questo Den: che sem zà rivadi al punto di non ritorno.

E' una linea sottile che non ci tange a noi, cittadini di città inscatolati che ''in 10-15 anni l'unica cosa che ci è cambiata è al massimo la bolletta dell'energia perché abbiamo comprato un condizionatore per l'estati calde'' come ha detto il climatologo.
Però se vivessimo a 3900mt e a contatto con un ghiacciaio ci accorgeremo che la sottile linea rossa è già stata superata.

Anche a me inquietano e spaventano le neo-potenze. O peggio: mi spaventa come noialtri bastardi siamo stati capaci di far germinare il sistema capitalistico in tutto il mondo ormai e come si sia innescata la catena terribile del consumo in altre nazioni come Cina, India, Brasile o altre dove le risorse sono ancora abbondanti (relativamente!!) e dove si crede ancora nell'equazione ''soldo : libertà''.
Nulla di più sbagliato.

E' inutile tirar fuori Th.Adorno, H.Marcuse e i filosofi sociologi di 40-50 anni fa che all'inizio del disastro denunciavano già l'incatenamento sociale e il 'citizen-enslaved'.
E' il sistema economico il dramma, sistema radicato nella costruzione sociale: da ricondurre probabilmente a 2500 anni fa l'origine del problema con la distinzione fra pubblico e privato in Grecia. Ora è molto rischioso fare di queste affermazioni ma c'è chi si cimenta.

Il punto è: basta! Le forme di protesta 'contro il sistema' sono ataviche e non più efficaci. Oggi si boicotta, si boicotta tutto.
E uno degli atti più sovversivi che noi privati cittadini possiamo fare è: farci un orto.

(Negli USA è reato! ;D ) L'orto è il primo passo per staccarsi dalla catena alimentare, dalla multinazionale e dal danaro.
Poi dall'orto all'energia auto-prodotta e siamo già all'80% distaccati.


Se sempre più persone lo facessero, sarebbe già l'inizio.
Ma per la ''gente'' quel che conta alla fine è che la domenica ci siano il calcio e i motori.

Il memorandum è sempre valido: non riguarderà i figli dei figli dei miei figli ma riguarderà ME dopo la pensione (quale?).

sarth

Si dimentica una cosa: che siamo miliardi, e saremo sempre di più di più di più. Mentre le risorse sono sempre le stesse, anzi calano e caleranno sempre più perchè per vivere si consuma. E si consumano forzatamente energie non rinnovabili, che finiranno.

Si può vivere di orto, e di solare, ma poi si usano e sfruttano cose che arrivano da fonti non rinnovabili. Gli molti elementi per fare l'impianto solare/fotovoltaico, sono fatti usando fonti non rinnovabili, e non sono degradabili per decenni e decenni una volta dismessi... per dire.

Alzi la mano chi di noi è disposto a fare senza di PC, internet, cellulare ecc., prodotti riconducibili in gran parte al petrolio.

Alzi la mano chi è disposto a spendere per un oggetto il doppio perché ecologico rispetto all'altro cinese non ecologico.

In 9 edifici su 10 si utilizza come termoisolante il polistirene (=petrolio, tra l'altro pessimo termoisolante estivo) anziché fibre naturali perché.... la disponibilità economica è quella, o così o niente casa. E stessa cosa per tante altre componenti edilizie.

Gli stessi meteofili, paladini del clima, dell'ecologia, non perdono occasione per fare km in auto solo per il gusto di vedere dove sta lo zero termico e la neve a dicembre quando piove, o correre avanti e indietro per la pianura padana a caccia dei temporali e trombe d'aria in estate. E si fa a gara per la migliore gomma invernale, sempre quasi nuova ovviamente perché altrimenti il grip non è al massimo. In questi casi non si pensa minimamente che così si va a mettere un "tassello petrolifero" nella distruzione delle risorse terrestri.

Per dire che quando si tratta della propria passione, dei propri interessi, siamo tutti uomini, non c'è sostenibilità ambientale che tenga.

Per carità, condivido i discorsi di Mercalli, li condivido in buona parte, ma poi nella pratica mi trovo con situazioni dove i buoni propositi diventano delle mere utopie.

MrPippoTN

Citazione di: sarth il Lun 01 Ottobre, 2012, 09:20:18
Si dimentica una cosa: che siamo miliardi, e saremo sempre di più di più di più. Mentre le risorse sono sempre le stesse, anzi calano e caleranno sempre più perchè per vivere si consuma. E si consumano forzatamente energie non rinnovabili, che finiranno.

Si può vivere di orto, e di solare, ma poi si usano e sfruttano cose che arrivano da fonti non rinnovabili. Gli molti elementi per fare l'impianto solare/fotovoltaico, sono fatti usando fonti non rinnovabili, e non sono degradabili per decenni e decenni una volta dismessi... per dire.

Alzi la mano chi di noi è disposto a fare senza di PC, internet, cellulare ecc., prodotti riconducibili in gran parte al petrolio.

Alzi la mano chi è disposto a spendere per un oggetto il doppio perché ecologico rispetto all'altro cinese non ecologico.

In 9 edifici su 10 si utilizza come termoisolante il polistirene (=petrolio, tra l'altro pessimo termoisolante estivo) anziché fibre naturali perché.... la disponibilità economica è quella, o così o niente casa. E stessa cosa per tante altre componenti edilizie.

Gli stessi meteofili, paladini del clima, dell'ecologia, non perdono occasione per fare km in auto solo per il gusto di vedere dove sta lo zero termico e la neve a dicembre quando piove, o correre avanti e indietro per la pianura padana a caccia dei temporali e trombe d'aria in estate. E si fa a gara per la migliore gomma invernale, sempre quasi nuova ovviamente perché altrimenti il grip non è al massimo. In questi casi non si pensa minimamente che così si va a mettere un "tassello petrolifero" nella distruzione delle risorse terrestri.

Per dire che quando si tratta della propria passione, dei propri interessi, siamo tutti uomini, non c'è sostenibilità ambientale che tenga.

Per carità, condivido i discorsi di Mercalli, li condivido in buona parte, ma poi nella pratica mi trovo con situazioni dove i buoni propositi diventano delle mere utopie.

Infatti. Ripeto: siamo fottuti.
PS: questi problemi si risolveranno solo in un modo, purtroppo, attraverso le guerre. Spero solo di essere già abbondantemente morto e sepolto quando scoppierà il caos.

Heinrich

Citazione di: sarth il Lun 01 Ottobre, 2012, 09:20:18
Si dimentica una cosa: che siamo miliardi, e saremo sempre di più di più di più. Mentre le risorse sono sempre le stesse, anzi calano e caleranno sempre più perchè per vivere si consuma. E si consumano forzatamente energie non rinnovabili, che finiranno.

Si può vivere di orto, e di solare, ma poi si usano e sfruttano cose che arrivano da fonti non rinnovabili. Gli molti elementi per fare l'impianto solare/fotovoltaico, sono fatti usando fonti non rinnovabili, e non sono degradabili per decenni e decenni una volta dismessi... per dire.

Alzi la mano chi di noi è disposto a fare senza di PC, internet, cellulare ecc., prodotti riconducibili in gran parte al petrolio.

Alzi la mano chi è disposto a spendere per un oggetto il doppio perché ecologico rispetto all'altro cinese non ecologico.

In 9 edifici su 10 si utilizza come termoisolante il polistirene (=petrolio, tra l'altro pessimo termoisolante estivo) anziché fibre naturali perché.... la disponibilità economica è quella, o così o niente casa. E stessa cosa per tante altre componenti edilizie.

Gli stessi meteofili, paladini del clima, dell'ecologia, non perdono occasione per fare km in auto solo per il gusto di vedere dove sta lo zero termico e la neve a dicembre quando piove, o correre avanti e indietro per la pianura padana a caccia dei temporali e trombe d'aria in estate. E si fa a gara per la migliore gomma invernale, sempre quasi nuova ovviamente perché altrimenti il grip non è al massimo. In questi casi non si pensa minimamente che così si va a mettere un "tassello petrolifero" nella distruzione delle risorse terrestri.

Per dire che quando si tratta della propria passione, dei propri interessi, siamo tutti uomini, non c'è sostenibilità ambientale che tenga.

Per carità, condivido i discorsi di Mercalli, li condivido in buona parte, ma poi nella pratica mi trovo con situazioni dove i buoni propositi diventano delle mere utopie.

Io ho dimenticato di dirlo, che siamo miliardi ecc ecc.., Mercalli no.

Mercalli abilmente e retoricamente fece notare che 12mila anni fa i nostri antenati (Homo Sapiens Sapiens) scamparono già a una repentina modificazione del pianeta causata dal disgelo post-glaciazione.
-tracce di ciò son fornite dalle pitture rupestri della grotta dei Calanchi al largo di Marsiglia scoperta nel 1991-

Ma 12mila anni fa al mondo eravamo si è stimato il più verosimilmente possibile circa 5 milioni! Sul pianeta.

Oggi sì, siamo 7 mld e mezzo! 7500000000 di esseri umani.

E ancor di più: viviamo inscatolati nelle città: siamo sedentari quindi e non più nomadi com'erano TUTTI gli uomini 12mila anni fa.

''Sem ciavadi''.. sì lo penso anch'io da un po'. Il ché non mi distrae però dall'operare in vita con coscienza: evitare quanto di più evidente e inquinante ci sia diventa una sorta di rispetto per se stessi, perché è la nostra (unica) casa.
L'unica.

korn

È scientificamente provato che alla fine di questo secolo resterà circa un 10% dell'area glaciale presente oggi.

Luca Mercalli, 28 settembre 2012

In quegli stessi giorni l'estensione dei ghiacci antartici ha stabilito il nuovo record assoluto
ftp://sidads.colorado.edu/DATASETS/NOAA/G02135/south/daily/data/

E sta succedendo proprio alle maggiori distanze dal continente (quindi non è l'effetto dello scioglimento della calotta)

http://nsidc.org/data/seaice_index/images/daily_images/S_bm_extent_hires.png

Nuovo record di temperatura minima assoluta al Polo Sud, infrange quello del 1966

http://amrc.ssec.wisc.edu/news/index.php?id=41

Qui un raffronto tra serie di temperature artiche ed antartiche
http://www.climate4you.com/Polar%20temperatures.htm

Anche la massa dei ghiacci che formano la calotta antartica sta aumentando e proprio per le ragioni addotte (riscaldamento globale = evaporazione = maggiori precipitazioni nevose):

http://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/20120013495_2012013235.pdf

Vanno bene gli esperti della NASA?

L'Antartide possiede oltre il 90% dei ghiacci mondiali, perciò il bilancio totale globale è destinato ad essere positivo. Altro che 10% residuo!

Ghiacciai si espandono nel Karakorum e in Alaska
http://www.torontosun.com/2012/04/17/glaciers-growing-in-some-parts-of-the-world-expert-says
http://www.meteoportaleitalia.it/clima/clima-agw-dissenzienti/gli-scenziati-qdissidenti-q-dicono/2585-himalaya-ghiacciai-in-ripresa-i-dati-e-la-spiegazione-nei-dettagli-dello-studio-condotto-da-una-glaciologa.html#.UGbf9K5vHGg

in Nuova Zelanda
http://www.science20.com/news_articles/contrarian_new_zealand_glaciers_grow_age_global_warming

In Scandinavia crescevano negli anni Novanta
http://articles.latimes.com/1990-10-28/news/mn-4597_1_glacier-norway-grows
e hanno continuato a farlo
http://www.dailytech.com/Glaciers+in+Norway+Growing+Again/article13540.htm

Come succede un po' in tutto il mondo
http://news.nationalgeographic.com/news/2009/06/090622-glaciers-growing.html

Le guide "alpine", sul Kilimanjaro, affermano che i ghiacciai si scioglievano fino al 2010. Ma in seguito hanno cominciato a crescere nuovamente:
http://www.wenatcheeworld.com/news/2012/jan/24/glaciers-are-growing-back-on-kilimanjaro-guide/

Questo però Luca Mercalli non ve lo dirà nel corso delle sue attività di divulgazione e sensibilizzazione perché, comprensibilmente, a nessuno piace ammettere di aver puntato sul cavallo perdente.

La verità che sfugge a Mercalli & co. è che il riscaldamento globale causa, ciclicamente, le glaciazioni e le attività umane hanno un impatto minimo su questo fenomeno (lo accentuano e lo accelerano, ma accadrebbe ugualmente)

Post Scriptum: Perché così tanti "esperti" continuano a confondere modelli e realtà? La mappa non è il territorio, lo sanno anche i bambini.

QUI CI SONO TUTTI I DATI, NUDI E CRUDI, CHE VI OCCORRONO PER FORMARVI UN'OPINIONE LIBERA DA DOGMI
http://www.climate4you.com/

MrPippoTN