News:

Da oggi il forum di Meteo Trentino Alto Adige rinnova la sua veste grafica e diventa responsive!

Menu principale

L'altalena della pioggia corre sempre più veloce

Aperto da Flavioski, Sab 19 Ottobre, 2024, 19:13:40

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Flavioski

In questi ultimi anni stiamo assistendo a manifestazioni sempre più evidenti dell'estremizzazione climatica in corso, favorita dal rapido riscaldamento in atto; questo fatto si riflette non solo sulle temperature, ma anche e soprattutto sulle precipitazioni, che tendono a diventare sempre più irregolari e con alti e bassi sempre più pronunciati, anche se non sempre tutto questo si riesce a leggere riferendosi soltanto alle medie pluviometriche, che in alcuni casi non variano di molto, almeno inizialmente.

Ma variano eccome i picchi estremi (con tutte le conseguenze del caso), come si può vedere in questo piccolo schema relativo ai dati di Trento Sud dal 1982 ad oggi: dunque, ho considerato dei piccoli segmenti di 10 anni nei quali semplicemente ho considerato la "forbice" fra l'anno più piovoso e quello più secco, e il risultato è stato un po' scioccante anche per me, che pure mi aspettavo qualcosa di simile (ma non in questi termini onestamente):

1982-1991:  381.0 mm (1102.2 del 1987 meno 721.2 del 1991)

1992-2001:  593.0 mm (1469.8 del 2000 meno 876.8 del 1995) --> 212 mm più del periodo precedente


2002-2011:  799.0 mm (1570.0 del 2002 meno 771.0 del 2005) --> 206 mm più del periodo precedente


2012-2021: 1096.2 mm (1772.2 del 2014 meno 676.0 del 2015) --> 297 mm più del periodo precedente


Aggiungo che nel nuovo decennio 2022-2031, appena iniziato, in soli 3 anni siamo già oltre i 900 mm di "forbice" (grazie anche al secchissimo 2022), ma data la tendenza in atto si potrebbero superare i 1000 già alla fine del 2024, che ha tutte le intenzioni di diventare l'anno più piovoso della serie. E se consideriamo che la media annuale è di poco superiore ai 1000 mm, una differenza simile da un anno all'altro significa perdere/guadagnare potenzialmente un anno intero di apporti idrici con tutte le conseguenze su flora, fauna, agricoltura, stabilità del territorio, energia e soprattutto sulla nostra sicurezza.

Personalmente non sono molto tranquillo in prospettiva futura, non so voi...  :-\


Alessandro de Costa

Citazione di: Flavioski il Sab 19 Ottobre, 2024, 19:13:40In questi ultimi anni stiamo assistendo a manifestazioni sempre più evidenti dell'estremizzazione climatica in corso, favorita dal rapido riscaldamento in atto; questo fatto si riflette non solo sulle temperature, ma anche e soprattutto sulle precipitazioni, che tendono a diventare sempre più irregolari e con alti e bassi sempre più pronunciati, anche se non sempre tutto questo si riesce a leggere riferendosi soltanto alle medie pluviometriche, che in alcuni casi non variano di molto, almeno inizialmente.

Ma variano eccome i picchi estremi (con tutte le conseguenze del caso), come si può vedere in questo piccolo schema relativo ai dati di Trento Sud dal 1982 ad oggi: dunque, ho considerato dei piccoli segmenti di 10 anni nei quali semplicemente ho considerato la "forbice" fra l'anno più piovoso e quello più secco, e il risultato è stato un po' scioccante anche per me, che pure mi aspettavo qualcosa di simile (ma non in questi termini onestamente):

1982-1991:  381.0 mm (1102.2 del 1987 meno 721.2 del 1991)

1992-2001:  593.0 mm (1469.8 del 2000 meno 876.8 del 1995) --> 212 mm più del periodo precedente


2002-2011:  799.0 mm (1570.0 del 2002 meno 771.0 del 2005) --> 206 mm più del periodo precedente


2012-2021: 1096.2 mm (1772.2 del 2014 meno 676.0 del 2015) --> 297 mm più del periodo precedente


Aggiungo che nel nuovo decennio 2022-2031, appena iniziato, in soli 3 anni siamo già oltre i 900 mm di "forbice" (grazie anche al secchissimo 2022), ma data la tendenza in atto si potrebbero superare i 1000 già alla fine del 2024, che ha tutte le intenzioni di diventare l'anno più piovoso della serie. E se consideriamo che la media annuale è di poco superiore ai 1000 mm, una differenza simile da un anno all'altro significa perdere/guadagnare potenzialmente un anno intero di apporti idrici con tutte le conseguenze su flora, fauna, agricoltura, stabilità del territorio, energia e soprattutto sulla nostra sicurezza.

Personalmente non sono molto tranquillo in prospettiva futura, non so voi...  :-\


bellissima analisi

Giacomo da Centa

Lavoro come sempre interessantissimo, straordinario Flavio, hai condensato in numeri ciò che noi appassionati percepiamo chiaramente. Siamo di fronte sempre di più a circolazioni persistenti, stazionarie, drogate dal surplus di calore e di vapore acqueo per quanto riguarda le fasi di precipitazione. 

Giacomo da Centa

Super Flavio!
Ho ordinato i tuoi dati in un grafico cazzaro:


El Bonve

Mi ero perso questo td, che dire con questa analisi Flavio ha descritto chiaramente ciò che appunto percepiamo osservando i dati!
Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

El Bonve

Aggiungo inoltre che è proprio per l'andamento sempre più irregolare dei regimi pluviometrici, che si evidenziano in analisi come queste, che personamente insisto sull'importanza strategica di avere più bacini artificiali di accumulo: quando c'è sovrabbondanza di acqua almeno un quella che è possibile sarebbe meglio trattenerla in quota! 
Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

teuz

servirebbero 2 cose, una pratica per far fronte a questa tendenza, non solo da noi, ma sopratttutto al sud. 
e poi una di divulgazione per far capire alla gente cosa realmente vuol dire cambiamento climatico. 
perchè tra chi grida ogni settimana all'evento dal'anticiclone caronte da 60 gradi all' ennesima nevicata del secolo ( quanti danni fatti in generale...)  e i negazionisti che nolenti o volenti non capiscono una sega.. la sana informazione è l'elemento base a cui aggrapparci..quindi voi se/quando la fate, tanto di cappello
Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco

Andrea Pradelli

Citazione di: teuz il Lun 21 Ottobre, 2024, 15:00:26servirebbero 2 cose, una pratica per far fronte a questa tendenza, non solo da noi, ma sopratttutto al sud.
e poi una di divulgazione per far capire alla gente cosa realmente vuol dire cambiamento climatico.
perchè tra chi grida ogni settimana all'evento dal'anticiclone caronte da 60 gradi all' ennesima nevicata del secolo ( quanti danni fatti in generale...)  e i negazionisti che nolenti o volenti non capiscono una sega.. la sana informazione è l'elemento base a cui aggrapparci..quindi voi se/quando la fate, tanto di cappello
Basti pensare che il sito meteo più seguito in Italia è ilmeteo.it... Oppure Giuliacci con la velina

yakopuz

Come sempre Flavioski ha l´intuzione, Giacomo sa come comunicarla.
E i dati mostrano bene quello che fanno vedere i modelli climatici. Aumentano sia i mesi molto secchi che quelli umidi. Nel grafico un indice SPI standard precipitation index che dice questo.

Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

Giacomo da Centa

Citazione di: yakopuz il Lun 21 Ottobre, 2024, 17:14:34Come sempre Flavioski ha l´intuzione, Giacomo sa come comunicarla.
E i dati mostrano bene quello che fanno vedere i modelli climatici. Aumentano sia i mesi molto secchi che quelli umidi. Nel grafico un indice SPI standard precipitation index che dice questo.


Ricordavo bene questa immagine, la ho nelle mie slide da mostrare quando vado a parlare del cambiamento climatico  :love: