Ottobre: primi sbuffi freschi in attesa delle vere piogge

[MrPippoTN]

Soprattutto, Teo 1 e Teo 2, vi invito a leggere il terzo paragrafo di questo documento: http://www.protezionecivile.tn.it/binary/pat_protezione_civile/alluvionipiene/memoriaalluvione_11_1966.1304677119.pdf

Mi meraviglio soprattutto di te, Teo di Riva: penso che tutti gli appassionati di meteorologia sappiano che gran parte delle alluvioni autunnali dell'ultimo secolo, stando alle cronache, furono dovute proprio alle correnti meridionali che oltre a provocare forti precipitazioni da stau hanno causato una rapida fusione della neve precipitata abbondante sino a quote relativamente basse nei giorni precedenti alla scaldata.

[MrPippoTN]

Dal calendario delle nevicate di meteotrentino: http://www.meteotrentino.it/neve-ghiacci/neve/calendario.aspx?id=216

Purtroppo si parte dal 2011... Spulciamo un po':

19/10/2011
durata dell'evento: 23 ore
quota neve: 1300-1500 m   
spessore manto: 2 - 30 cm   
precipitazione dovuta al transito di un sistema perturbato; qualche debolissimo ed isolato piovasco già al mattino; inizio delle precipitazioni a partire da ovest-sudovest in modo più diffuso e consistente a partire dalle ore 16,00, con intensificazione nel corso della serata e nella notte. Attenuazione dei fenomeni a partire da ovest verso le ore 8,00 di giovedì, poi debole sparsa fino alle 12.00, fino verso le 15,00 a sudest. Limite delle nevicate molto variabile: inizialmente intorno ai 1800-2000 m, in calo durante la mattinata fino a mediamente a 1500 m, ma localmente anche intorno a 1200-1300 m con deboli quantità.Oltre i 2500 m stimabili circa 20-30 cm; sotto circa 5-15 cm ad ovest 1-5 ad est

24/10/2011
durata dell'evento: 43 ore   
quota neve: 1800-2200 m
spessore manto: 10 - 60   cm
inizio delle precipitazioni, sparse e di debole intensità, nella serata di lunedì 24 a partire da ovest, con quota neve intorno ai 1600-1800 m; continuano deboli ma diffuse, fino al mattino di martedì 25; dal pomeriggio di martedì 25 aumentano di intensità fino a divenire forti; proseguono da moderate a forti fino al mattino di mercoledì 26, quando poi gradualmente si attenuano e cessano a partire da ovest; sui settori orientali terminano nel corso del pomeriggio. Quota neve inizialmente a 1800 m per poi portarsi mediamente oltre i 1800-2200 m, con temporanei episodi di pioggia mista a neve anche fino a 2200-2400 m. Quantità complessive di neve fresca rilevate a fine evento di circa 5-15 cm fra i 1800 e 2200 m; 50 cm e più oltre i 2600 m di quota. (max. rilevato Presena 70 cm).

14/10/2012
durata dell'evento: 43 ore   
quota neve: 2200 m in calo a 1200 m
spessore manto: 20 - 60   cm
i fenomeni iniziano nel pomeriggio di domenica 14 a partire da ovest con quota neve intorno ai 2200 m; durante la notte si intensificano ed estendono a tutto il territorio provinciale con limite che scende a 1800 m; le precipitazioni si estendono a tutto il territorio, sono forti diffuse e persistenti per tutto il giorno 15 ed in serata il limite delle nevicate scende a 1500-1600 m; i fenomeni sono in attenuazione nella mattinata del 16 e cessano a partire da ovest. Totale neve cumulata al suolo a fine evento: a 2000 m 15-25 cm; a 2500 m 30-60 cm; a 3000 m circa 100 cm (zone occidentali)

26/10/2012   
durata dell'evento: 67 ore
quota neve: 2300 m in calo a 600 m   
spessore manto: 20 - 80  cm
inizio con deboli precipitazioni a partire da W nel pomeriggio di venerdì 26, in graduale estensione ed intensificazione con limite nevicate mediamente intorno ai 2300 m. Nella notte in calo ed intensificazione con limite neve intorno ai 1000- 1600 m; in calo fino a 600-800 nella mattinata di lunedì a fine evento con debolissime quantità.

31/10/2012
durata dell'evento: 18 ore
quota neve: 1500 m
spessore manto: 10 - 30   cm
diffuse nevicate con limite neve mediamente intorno a 1500 m ma localmente a tratti anche a quote più elevate. Quantità di circa 15-25 cm intorno ai 2000 m di quota

10/10/2013
durata dell'evento: 11 ore   
quota neve: 1300 m
spessore manto: 10 - 40   cm
deboli nevicate diffuse, limite innevamento molto variabile, inizialmente 2300 m poi in abbassamento fino ai 1000-1300 m di quota nella notte tra giovedì e venerdì, con 20-40 cm di spessore di neve fresca alle quote più elevate

12/10/2013
durata dell'evento: 8    ore
quota neve: 700-800 m
spessore manto: 30 - 60 cm
nevicate moderate in quota nella notte tra venerdì e sabato con un repentino, imprevisto, abbassamento delle temperature e del limite delle nevicate localmente fino a 600-800 m di quota. Zone con spessori variabili tra i 40-60 cm, con punte fino ad 80 cm alle quote più elevate dei quadranti nord-occidentali della nostra provincia

21/10/2014
durata dell'evento: 15 ore
quota neve: 1400 m
spessore manto: 0 - 40 cm
fenomeno molto paricolare con nevicate accompagnate da un forte flusso settentrionale e foehn nelle valli più a sud. Le nevicate hanno interessato i settori settentrionli: alcuni centimetri a NW (spolverata sulle montagne della val di Sole e Non), molto di più a NE con neve anche sul fondovalle in val di Fassa (10-15 cm con) e valori fino a 30-40 cm in quota; in queste zone la neve è arrivata fino alla quota di 1000 m ca. (spolverata a Predazzo; neve anche a S Martino di Castrozza). I fenomeni sono stati accompagnati da forte foehn

15/10/2015
24 ore
1500 m   
20 - 50 cm
forti nevicate diffuse; limite neve significativo fra 2300 e 2500 m, a tratti sui settori occidentali neve mista a pioggia con spessori di qualche cm al suolo, anche a quote intorno a 1800-1900 m (Tonale, Val Daone). Quantità cumulate per l'intero episodio fra 20 e 40 cm con punte in quota sui settori occidentali fino a 60-70 cm (Presena e Mandrone)

Ricapitolando, Bantu... Com'era la storia? A ottobre solo sbarbonate? La neve sopra i 1200 m capita ogni due-tre anni ma tendenzialmente poca roba, basta vedere le medie del Brennero? Sarà, ma io attorno a Rovereto e Trento le prime imbiancate le ho sempre iniziate a vedere in ottobre. Certo, magari il grosso lo faceva un po' più in alto, dai 1400/1500 m... Magari i versanti esposti alla radiazione solare tornavano verdi nel giro di qualche ora, o magari ci pioveva sopra dopo una settimana, ma nei giorni scorsi io lamentavo il fatto che qui urge una svolta perché adesso la bella stagione deve ingranare a tutti i costi e al più presto, ci siamo già bruciati uno dei mesi più belli dell'anno: finora non si è vista la prima vera neve in montagna a quote consone al periodo, ed anche sotto il semplice profilo delle precipitazioni il mese è stato sottotono.

[AltoGardameteo]

Soprattutto, Teo 1 e Teo 2, vi invito a leggere il terzo paragrafo di questo documento: http://www.protezionecivile.tn.it/binary/pat_protezione_civile/alluvionipiene/memoriaalluvione_11_1966.1304677119.pdf

Mi meraviglio soprattutto di te, Teo di Riva: penso che tutti gli appassionati di meteorologia sappiano che gran parte delle alluvioni autunnali dell'ultimo secolo, stando alle cronache, furono dovute proprio alle correnti meridionali che oltre a provocare forti precipitazioni da stau hanno causato una rapida fusione della neve precipitata abbondante sino a quote relativamente basse nei giorni precedenti alla scaldata.

No Pippo, quelle sono principalmente primaverili.

Nel passato l'80% delle piene in ottobre e novembre da noi sono avvenute perchè le precipitazioni erano liquide fino a 2300-2500 mt, non perchè ci fosse chissà quanta neve precedete; poi il caso singolo ci può stare, ma sei sempre tu che, giustamente, dice che bisogna prendere una casistica numerosa e lunga e non certo pochi episodi, per fare valutazioni climatiche.

Dai, quanta neve vuoi che ci sia normalmente a 1800-2000 mt in ottobre ? raramente ne fà così tanta che sciogliendosi poi provoca piene ... di solito al massimo fà spolverate che durano poco ...

Discorso diverso, ovviamente, se parliamo di situazioni in aprile, allora li si che c'è parecchia neve da sogliere in situazioni sciroccali.

[MrPippoTN]

Soprattutto, Teo 1 e Teo 2, vi invito a leggere il terzo paragrafo di questo documento: http://www.protezionecivile.tn.it/binary/pat_protezione_civile/alluvionipiene/memoriaalluvione_11_1966.1304677119.pdf

Mi meraviglio soprattutto di te, Teo di Riva: penso che tutti gli appassionati di meteorologia sappiano che gran parte delle alluvioni autunnali dell'ultimo secolo, stando alle cronache, furono dovute proprio alle correnti meridionali che oltre a provocare forti precipitazioni da stau hanno causato una rapida fusione della neve precipitata abbondante sino a quote relativamente basse nei giorni precedenti alla scaldata.

No Pippo, quelle sono principalmente primaverili.

Nel passato l'80% delle piene in ottobre e novembre da noi sono avvenute perchè le precipitazioni erano liquide fino a 2300-2500 mt, non perchè ci fosse chissà quanta neve precedete; poi il caso singolo ci può stare, ma sei sempre tu che, giustamente, dice che bisogna prendere una casistica numerosa e lunga e non certo pochi episodi, per fare valutazioni climatiche.

Dai, quanta neve vuoi che ci sia normalmente a 1800-2000 mt in ottobre ? raramente ne fà così tanta che sciogliendosi poi provoca piene ... di solito al massimo fà spolverate che durano poco ...

Discorso diverso, ovviamente, se parliamo di situazioni in aprile, allora li si che c'è parecchia neve da sogliere in situazioni sciroccali.

Le famose alluvioni di aprile, Teo... 
Non me ne veniva in mente una e ho fatto una veloce ricerca:

https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_alluvioni_e_inondazioni_in_Italia

Praticamente dall'unità d'Italia (1861) ad oggi l'unico "evento alluvionale" annoverato dalle cronache nazionali in aprile, in mezzo a decine di episodi (principalmente autunnali), è una frana a Ischia (NA), avvenuta il 30 aprile 2006: http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/cronaca/frana-ischia/frana-ischia/frana-ischia.html

Notevole 

Scherzi a parte... Qui da noi, o comunque a valle dei rilievi alpini, non sono mai avvenute alluvioni in aprile. Piuttosto se iniziamo a spulciare le cronache relative alle esondazioni autunnali più o meno recenti, guarda un po' cosa salta fuori: https://it.wikipedia.org/wiki/Alluvione_del_Veneto_del_2010

31 ottobre - 2 novembre 2010

Cito testualmente Wikipedia:

"L'alluvione del Veneto del 2010 si è verificata a seguito di una forte perturbazione di origine atlantica che ha portato sulla regione persistenti piogge a partire dal 31 ottobre 2010. A questo si è aggiunto anche il vento caldo di scirocco che, oltre a sciogliere la neve caduta sulle montagne le settimane prima, ha impedito il normale deflusso dei fiumi in mare Adriatico".

Sul sito dell'Arpa Veneto troviamo che a quota 1200, sulle Dolomiti venete, nei giorni precedenti all'alluvione del 2010, avevamo 43 cm a Sappada (1210 m) e 24 cm a Falcade (1145 m), ma come sappiamo queste scaldate di inizio novembre spesso sciolgono la neve fino a 2000-2500 metri e in quell'occasione a quelle quote c'erano 60-80 cm.

Evento eccezionale? Può darsi. Ma anche le alluvioni lo sono. Le piogge autunnali invece ci dovrebbero essere ogni anno, ma guarda caso quando capitano le alluvioni spesso è proprio perché accanto all'intensità eccezionale delle precipitazioni si annovera il fattore aggiuntivo della fusione della prima neve, spesso caduta proprio in ottobre... E il cerchio si chiude. Saluti.

[Dany79snow]

Buongiorno !buon gfs ottimo gem
E si parte con reading 
Vamos

[Thomyorke]

Io direi che la discussione sulle condizioni di sviluppo delle alluvioni possa proseguire nel thread dedicato all'evento alluvionale del 66' altrimenti facciamo confusione...ok? 

[Dany79snow]

Esatto comincia la Snow season

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[MrPippoTN]

Io direi che la discussione sulle condizioni di sviluppo delle alluvioni possa proseguire nel thread dedicato all'evento alluvionale del 66' altrimenti facciamo confusione...ok? 

In realtà ottobre è praticamente finito, Franz, ormai siete off topic quasi di più voi. Andate qui, per cortesia: http://www.meteotrentinoaltoadige.it/forum/index.php?topic=2187.0

Per me comunque la questione è chiusa.

[Dany79snow]

Grazie pippo😊

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